«Marshmallow almeno fingi di essere felice di stare in mia compagnia, così è proprio un mortorio».
Jimin sbuffò in risposta e spostò lo sguardo sul finestrino accanto a lui; alla fine si era ritrovato nuovamente in balia delle decisioni del maggiore ed era stato sequestrato per la seconda volta nel giro di tre giorni, la cosa lo irritava parecchio, ma nonostante la rabbia che gli procurava quel ragazzo desiderava con tutto se stesso sapere per quale motivo avesse mentito quella sera.
Perché aveva dovuto dirgli che Hobi provava qualcosa per lui quando il suo Hyung non era nemmeno gay!? La testa del giovane stava scoppiando, i pensieri si affollavano e in tutto ciò Yoongi guidava alzando gli occhi al cielo spazientito dal suo atteggiamento scontroso.
Jimin avrebbe voluto tirargli un pugno, ma accantonò l'idea perché ogni qual volta gli fosse venuta voglia di picchiarlo era finito a baciarlo – e questo proprio non riusciva a capirlo.
Con Yoongi era così, un attimo prima gli stava urlando addosso tutta la sua rabbia e il suo risentimento e l'attimo dopo aveva la sua lingua piantata in bocca, la cosa stava degenerando e il rosa non sapeva cosa fare per evitare che ciò accadesse.
Come se ti dispiacesse davvero, Jimin.
La voce della sua coscienza era irritante e aveva i toni bassi di Taehyung – in quel momento avrebbe voluto prendere a capocciate il vetro del finestrino al suo fianco, perché quella voce aveva maledettamente ragione.
Jimin non sapeva come fosse successo, ma aveva creato nel giro di poco una specie di dipendenza dalle labbra del suo Hyung – erano fini, screpolate eppure avevano quel sapore così particolare e non poteva negare che ci sapesse fare, chissà quanti altri c'erano stati prima di lui,
NO. Questo non è un pensiero da fare, Jimin! Così sembra che lui ti piaccia!
«Per quanto sia sempre stato un sostenitore accanito del gioco del silenzio, in questo momento vorrei che mi rispondessi Marshmallow».
Jimin si voltò verso di lui guardandolo male, ma il maggiore era troppo impegnato nella guida per accorgersi del cipiglio innervosito del suo passeggero, anche se poteva immaginarlo senza sforzarsi troppo.
«Perché mi hai detto quelle cose su Hobi Hyung», non era una domanda, ma richiedeva una risposta abbastanza esaustiva e Yoongi in quel momento voleva fare tutto tranne che stare lì a spiegargli perché quel sabato avesse mentito.
All'inizio era stato solo per prenderlo per il culo, doveva essere sincero su questo, ma poi aveva calcato la mano nel vedere il panico, nello scorgere nei suoi occhi il bisogno di distrarsi, ma soprattutto desiderava che si allontanasse un po' da Hoseok.
Yoongi da quando aveva conosciuto Hobi era rimasto colpito dal suo carattere solare ed energetico, in cuor suo si era sempre chiesto chi riuscisse a sopportarlo e poi la risposta gli era arrivata qualche giorno dopo essere tornati in Corea.
Ricordava che stava sistemando la valigia e Hoseok dal nulla si era messo a parlare delle sue amicizie lì a Seoul, di come volesse presentarli anche a lui e a Namjoon e poi si era perso nella descrizione del piccolo Chim.
Il corvino aveva pensato che fosse un soprannome stupido, ma non volendo urtare troppo i sentimenti dell'amico era rimasto lì ad ascoltare tutti gli aneddoti legati a quel ragazzo. Nei giorni seguenti il discorso si era più o meno chiuso e una mattina si era diretto a quel bar alla ricerca di un po' d'ispirazione per la sua nuova canzone e di un caffè decente.
Lì, aveva conosciuto il suo Marshmallow preferito e Yoongi durante i giorni successivi ci aveva pensato molto più di quel che solitamente faceva con una persona conosciuta per caso, ma poi il ricordo era scomparso sostituito dall'ansia di dover conoscere i famosi amici di Hoseok e quel Chim, che sembrava così tanto perfetto, che gli faceva venire il nervoso al solo pensiero.
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Pink Hair ~ ✓
FanfictionJimin ha vent'anni, tanti sogni nel cassetto e i capelli rosa. Yoongi ha ventidue anni, tanti problemi e l'amore per la musica a tenerlo in vita. E soprattutto odia con tutto se stesso il colore rosa. -Yoonmin-