Quella strana sensazione non se n'era più andata e Jimin quando quella mattina entrò nello studio di Yoongi, capì subito che ci fosse qualcosa che non andava.
Era più ordinato del solito, ma soprattutto c'erano degli scatoloni ammassati in un angolo contenti alcune delle sue cose, trovava impossibile che fossero cose da buttare, dato che tra queste intravide anche una cornice con la loro foto all'interno, una pensiero molto dolce che Jimin aveva fatto al maggiore un pomeriggio di luglio.«Jimin che ci fai qui?», chiese Yoongi chiudendosi la porta alle spalle cercando di mascherare il suo nervosismo, ma il rosa ormai aveva visto quello che c'era da vedere e ora voleva spiegazioni.
«Perché ci sono degli scatoloni? Ti cambiano ufficio?».
Il rosa cercava di mantenere la calma, d'altronde poteva semplicemente dover cambiare studio, magari gliene avevano assegnato uno molto più grande o so un altro piano, no?
Non ci credeva nemmeno lui, ma voleva che Yoongi fosse sincero perché non era stupido: ultimamente aveva notato come tutti i loro amici sembrassero a conoscenza di qualcosa che lui ignorava e che Yoongi gli stava tenendo nascosta con tutto se stesso.«No, ecco ... So che avrei dovuto parlartene prima, ma non era nulla di certo e la conferma non è ancora arrivata, ma ecco ...».
Yoongi non sapeva cosa dire e come dirlo, soprattutto perché gli occhi di Jimin si erano improvvisamente fatti malinconici e lui non voleva che stesse male, non voleva vederlo soffrire e non sapeva come affrontare tutta quella situazione.
Non era mai stato molto coraggioso e davanti ai suoi sogni aveva cancellato un sacco di rapporti, la paura di perdere Jimin era tanta, ma allo stesso tempo temeva di deludere se stesso: ecco perché aveva accettato, ecco perché se ne stava andando.«Cosa Hyung? Cosa?», scandì innervosito il ragazzo davanti a lui e il verde prese un profondo respiro.
«Mi hanno chiesto di tornare in America».
Il silenzio che seguì quelle parole fece tremare Yoongi e quando i suoi occhi incontrarono quelli di Jimin si maledisse in mille lingue diverse per ciò che gli stava facendo: il rosa sembrava distrutto, ma non affatto sorpreso e questo forse lo ferì particolarmente, sembrava che Jimin si aspettasse che Yoongi se ne andasse.
«Quindi non ti serve nessuna conferma, stai impacchettando la tua roba Hyung».
La sua voce era calma ed estremamente fredda, avrebbe preferito che gli urlasse addosso invece di usare quel tono, come se ormai fosse già tutto stato scritto e condannato.
Yoongi prese un profondo respiro e si passò le mani fra i capelli: era strano che Jimin lo chiamasse "Hyung" per così tanto tempo, era come se stesse cercando di tracciare un confine.«Jimin, è un'opportunità d'oro! Sono già stato in America e ho avuto l'opportunità di crescere tantissimo, di migliorarmi particolarmente e ci tengo molto alla mia carriera», mormorò velocemente, sperando che il suo ragazzo capisse quanto tutto quello gli stesse a cuore.
«E a me ci tieni, Hyung?».
Yoongi sgranò gli occhi a quella domanda, non aspettandosi di certo quelle parole. Non sapeva cosa dirgli, era ovvio che ci tenesse a lui, ma dall'altra teneva molto anche alla sua carriera, aveva nuovamente l'opportunità di cresce in ambito musicale ed era qualcosa a cui non riusciva a rinunciare.
«Jimin non puoi paragonare le due cose», sussurrò per svincolare l'argomento.
«Non posso perché tieni di più a me o non posso perché è scontato che la tua carriera venga prima di me?».
Jimin si stava innervosendo, non riusciva a credere che stesse discutendo con Yoongi di qualcosa del genere, soprattutto non riusciva a credere che il verde stesse per andarsene e lasciarlo lì, come se non contasse niente per lui: chissà da quanto era a conoscenza di questo suo possibile trasferimento.
Si sentiva usato o peggio ancora, si sentiva come se non contasse nulla per lui: tutti quei ti amo? Tutte quelle belle frasi? Le parole dolci? I momenti romantici?
Era tutta una farsa? Gli serviva il giocattolino per non annoiarsi?
C'era un bel problema però: Jimin si era davvero innamorato di Yoongi.
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Pink Hair ~ ✓
FanfictionJimin ha vent'anni, tanti sogni nel cassetto e i capelli rosa. Yoongi ha ventidue anni, tanti problemi e l'amore per la musica a tenerlo in vita. E soprattutto odia con tutto se stesso il colore rosa. -Yoonmin-