Pink Hair ~ ✓

22. Luna-Park

«Luna-Park? Jin Hyung che stai dicendo?».

Jimin fissava il suo Hyung ancora mezzo assonnato, Tae dietro di lui sbadigliava in continuazione e sembrava poco interessato a ciò che stava accadendo.

Erano stati svegliati bruscamente dal suono insistente del campanello e Jimin si era costretto ad alzarsi per andare ad aprire, mentre Taehyung lo aveva seguito mormorando parole sconnesse, quando si erano trovati davanti Jin con un sorriso smagliante in volto, Jimin aveva desiderato sbattergli in faccia la porta e tornarsene a dormire, ma la sua buona educazione glielo aveva impedito, così lo aveva invitato ad entrare e mentre preparava del caffè, aveva ascoltato l'idea geniale che era venuta in mente al suo Hyung.

Andare tutti quanti insieme al Luna-Park e rilassarsi tra amici.

Quella settimana era stata stressante un po' per tutti: Taehyung aveva iniziato ad affrontare i primi parziali, Seokjin aveva dovuto affrontare l'isteria del suo superiore, Hoseok aveva avuto una serie infinita di allenamenti per uno spettacolo imminente, Namjoon aveva cancellato involontariamente e in modo irrecuperabile delle tracce per un noto gruppo, che avrebbe dovuto affrontare il come-back nel giro di un mese, Jungkook aveva avuto una serie infinita di verifiche e interrogazioni tanto che lui e Tae quando si vedevano non facevano che lamentarsi della scuola/università e per consolarsi finivano a scambiare qualche effusione sul divano di casa del maggiore, Yoongi aveva dovuto sopportare i suoi coinquilini sclerare per qualsiasi cosa e cercare di consegnare il nuovo pezzo entro la scadenza indicata e Jimin si era ritrovato a coprire tutti i turni di Jihoon, che se ne era andato di tutta fretta domenica sera a seguito di alcuni problemi familiari.

Così, quel sabato mattina i due coinquilini - reduci da una settimana a dir poco disastrosa, avevano deciso di dormire fino a tardi e probabilmente di non alzarsi dal letto nemmeno per sbaglio, ma il loro Hyung - che pensavano sarebbe stato a casa a riposarsi tutto il giorno, era sbucato alle otto meno venti sulla loro soglia, con quell'idea geniale.

«Sì, Chim, il Luna-Park! Hanno accettato tutti, non potete non venire».

A quel tutti Taehyung sembrò riprendersi, smise di fare lo zombie per la cucina e si precipitò da Seokjin con un sorriso quadrato e splendente in volto.

«Anche Jungkookie~?», domandò il biondo con voce infantile e Jin scoppiò a ridere, annuendo alle sue parole.

«ChimChim vai a vestirti! Dobbiamo andare!».

Taehyung aveva fatto alzare l'amico dalla sedia e lo stava spingendo verso la sua stanza, Jimin non era poi così tanto sorpreso. Durante quella settimana lui e Jungkook avevano girato spesso per casa sua e aveva visto come si guardavano, era così evidente che fossero cotti l'uno dell'altro eppure il più piccolo aveva confidato a Jimin che Tae non gli aveva ancora chiesto di essere il suo ragazzo, quindi era parecchio insicuro se potesse permettersi certi gesti o meno. Il rosa sperava che Tae si svegliasse a fare quel passo, perché Kookie a quanto pare era una persona bisognosa di sicurezze.

Jimin sospirò a quei pensieri e infilò un paio di jeans chiari strappati e una felpa oversize rosa - come i suoi capelli - e raggiunse i suoi amici all'entrata, trovando Taehyung già pronto e un Jin sorridente come non mai.

In quella settimana avevano scoperto che lui e Namjoon si stavano sentendo spesso, anzi ogni tanto uscivano per sino da soli e questo aveva reso euforico Taehyung, che aveva ricambiato con i racconti riguardanti Jungkook.

Il rosa era felice per i suoi amici, ma in cuor suo si sentiva uno schifo: da quando aveva ammesso a se stesso di avere una cotta per Yoongi, beh la sua vita era diventata un po' un disastro.

Jimin era consapevole che il suo Hyung non provava niente del genere e saperlo faceva abbastanza male, inoltre quella settimana non si erano praticamente né visti né sentiti e quel poco che sapeva di lui era dovuto ad Hoseok, che lo aveva aggiornato senza fare troppe domande.