28. Spring Day

8.3K 619 895
                                    

Jimin aveva atteso quei giorni caldi e piacevoli primaverili con tutto se stesso e mai si sarebbe aspettato che avrebbe passeggiato per i parchi accoglienti di Seoul, sotto i ciliegi in fiore insieme a Min Yoongi, il ragazzo scontroso, stronzo, scorbutico, arrogante, egocentrico e indisponente che esattamente due mesi prima era entrato nel locale dove stava lavorando e lo aveva chiamato Marshmallow in modo canzonatorio.

Era tutto così surreale eppure stava accadendo a lui.

Il rosa pensava che fosse troppo bello per essere vero, eppure ora aveva un lavoro molto più che soddisfacente, delle amicizie forti e solide e forse una pseudo relazione con il ragazzo dai capelli verde menta, con cui ultimamente passava praticamente tutto il tempo, tra giornate lavorative e tempo libero.

L'unico momento di pausa tra i due era stato un venerdì sera, quando Taehyung aveva reclamato tutto per sé il ragazzo dai capelli rosa e se ne erano stati a casa buttati sul divano a mangiare schifezze e parlare, parlare come non facevano da un po'.

Jimin aveva scoperto tante cose quella sera, dai sentimenti repressi che il suo migliore amico aveva continuato a provare per lui per anni, finché non era arrivato Jungkook, il quale gli aveva sconvolto l'esistenza - in positivo, naturalmente e tutto d'un tratto aveva capito che l'amore che aveva creduto di provare per Jimin non era altro che un amore fraterno, un amore che avrebbero continuato a provare entrambi, l'uno per l'altro, ma che non implicava niente di più di quello che erano.

Il rosa si era sentito sollevato, finalmente una grande parte della loro amicizia era stato chiarito ed entrambi si sentirono molto più leggeri; d'altro canto Jimin si aprì su Yoongi, su i suoi sentimenti, sulle sue paure, dato che non capiva esattamente con volesse da lui il suo Hyung: gli aveva promesso che non lo avrebbe lasciato, ma cosa voleva dire veramente?

Jimin ogni secondo che passava si sentiva sempre più coinvolto e iniziava ad amare ogni singola sfumatura di Yoongi.

«Marshmallow, ti sei incantato?».

Jimin non si era nemmeno accorto di essersi fermato nel bel mezzo del sentiero e di aver fissato per qualche secondo il nulla, anche se probabilmente il maggiore aveva pensato che stesse contemplando la serie infinita di alberi di ciliegio di fronte a lui - tutto quel rosa lo nauseava, ma gli ricordava particolarmente il ragazzo accanto a lui, per il quale aveva acconsentito alla pazzia di andare a passeggiare sotto i petali di ciliegio.

Yoongi pensava che pian piano si stesse rincoglionendo per bene, ultimamente bastava un sorriso di Jimin o il suo sguardo da cucciolo smarrito per farlo capitolare; Hoseok lo prendeva in giro per questo e saltellava per casa urlando che l'amore era alle porte, cosa che lui trovava ridicola.

Non era innamorato di Jimin, ma non ne era nemmeno indifferente, così una sera ne aveva parlato con Namjoon - lui aveva molta più esperienza in quel campo e gli era stato abbastanza utile, anche se nella conversazione si era aggiunto Jin Hyung, che casualmente si trovava da loro quella sera.

Lo avevano ascoltato attentamente e gli avevano detto che semplicemente a lui piaceva Jimin, ma diversamente dal solito non desiderava solamente portarselo a letto - cosa che aveva già constatato da solo - ma che era interessato, in tutta onestà da entrambi, ad avere una vera e propria relazione.

Yoongi aveva cercato di trovare qualcosa con cui controbattere, ma era stato al quanto difficile: quei due, che ormai sembravano una vecchia coppia di sposini, pronti a dare consigli d'amore a tutti - avevano fottutamente ragione.

Il ragazzo dai capelli verdi era interessato a Jimin ben oltre il lato fisico, ben oltre quei suoi tremendi capelli rosa, semplicemente quel ragazzo gli era entrato dentro pian piano, tra una presa in giro e l'altra ed ora stava lì, accucciato in un angolino a far battere all'impazzata il suo cuore ogni qual volta ne sentisse il desiderio; ma Yoongi aveva paura.

Pink Hair ~ ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora