76. PARLARE DI PAPAIE E BANANE ★

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Contenuti per un pubblico di adulti. 🔴

Per chi è facilmente impressionabile sconsiglio di leggere il capitolo.Per chi prosegue invece auguro una buona lettura 🎶

"PARLARE DI PAPAIE E BANANE"

Tornammo nel tardo pomeriggio a casa Watson, quella giornata era stata stancante, però mi ero divertita un mondo. Non credevo che la neve potesse essere così fantastica, ancora non riuscivo a credere di averla finalmente vista. Era meglio di quello che avevo sempre immaginato fin da piccola e sicuramente tutti mi avevano presa per un'aliena nel vedermi così entusiasta ed emozionata, ma me ne fregavo, non l'avevo mai vista e toccata prima di quel giorno, ero giustificata.

«Jared, ti dispiace se andiamo a farci un bagno nella vasca?» chiese Samuel togliendosi il giaccone e lo imitai data l'ingombranza. Anche se per il moro questo era nulla in confronto al vero vestiario per la neve, io stavo cominciando a soffocare là dentro oltre per il fatto che a Los Angeles non era freddo come su in montagna. Di conseguenza Majin Bu sarebbe risultato meno voluminoso di me dato che sotto avevo felpe su maglie su canotte, scoprendo così che era davvero scomodo coprirsi così tanto.

Abbozzando un sorriso annuì. «Sì, nessun problema, andate in quello di sopra, io faccio la doccia qua da basso.»

Tolto l'indumento Sammy mi sorrise e prendendomi per mano, mi portò con sé al piano di sopra. Eravamo i soli in casa, anche perché Caleb era rimasto fuori per andare a comprare la spesa per la giornata successiva. Chissà che avremo mangiato.

«Vado a preparare la vasca, tu intanto prendi i cambi» mi disse baciandomi la fronte e avviandosi verso il bagno.

Davvero voleva farlo insieme?
Prova a rifiutare e ti uccido, anche perché glielo avevi promesso, ricordi?
Sì sì, va bene, sarà imbarazzante, ma va bene.

Entrai nella camera dove gentilmente ci avevano ospitati e presi dalle valige i nostri rispettivi intimi e ricambi. Appena raccattai lo stretto necessario, raggiunsi Sam al bagno e lo beccai già del tutto spoglio con solo un asciugamano legato alla vita. Era seduto sul bordo della vasca a sentire la temperatura dell'acqua che era già salita a un buon livello con tutta la schiuma che ricopriva la sua superficie. Si voltò verso di me e mise in evidenza le sue fossette. «Devi ancora cambiarti.»

Annuii appoggiando la nostra roba sulla mensola e dopo aver raccolto i capelli in una crocchia disordinata, cominciai a spogliarmi. Nonostante Sammy mi avesse già vista nuda, era ancora un pochetto imbarazzante togliermi l'intimo con lui che mi osservava, infatti, notando la mia iniziale esitazione, si avvicinò a me accarezzandomi il braccio.

IMPREVEDIBILE - oltre l'oceano ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora