51. OCCASIONE SPRECATA

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"OCCASIONE SPRECATA"

Come sopravvivere una settimana a Darwin era diventata una cosa quasi impossibile. Perché? La risposta era più che ovvia: mia madre.
Dopo una vita passata a shippare me e Samuel, come aveva fatto oltretutto la mia migliore amica Brooke, appena la notizia giunse alle sue orecchie, e dopo aver pensato bene al nostro futuro e probabile matrimonio, aveva sparso la voce ad ogni singolo parente. Questi ovviamente non si fecero mancare l'occasione di passare a casa nostra e farci così le proprie congratulazioni, nemmeno se stessimo veramente per sposarci. Nonna Fanny poi, continuava a non riuscire ad azzeccare i nostri nomi, era impressionante, sembrava come volerlo fare apposta.

«Congratulazioni Sasha, il tuo fidanzato è veramente un bel tipetto» aveva detto appena mi vide sulla soglia della porta, pronta ad accoglierla.

«Ciao nonna» l'avevo salutata con poco entusiasmo, e con dietro Xavier che se la rideva, come sempre in fin dei conti.

«Arthur, cosa c'è da ridere? Non sei felice per tua sorella e Samuel? No aspetta, si chiamava in un altro modo...»

«No nonna, è giusto Samuel» l'avevo corretta con l'entusiasmo alle stelle. Aveva azzeccato per la prima volta il suo nome. O di chiunque altro.

«Davvero? Allora dov'è che si trova Daniel, così lo saluto per bene.»

Eviterei di aggiungere come era andata avanti la serata con nonna, ma nel complesso non era male come in realtà mi ero immaginata, anche perché dopo aver scambiato due chiacchiere mi rifugiai in camera di Xavier con lui e Sam, portandoci dietro i puff che invece erano nella mia. Era stupido pensarlo, ma mi sentivo come nella Bat-caverna nonostante non ci fossero computer, bat-aggeggi e ovviamente l'affidabile Alfred a nostra disposizione.

La tua fantasia sta iniziando a dare i numeri.
Senti chi parla.
Io faccio fantasie più stuzzicanti.
Che casualmente riguardano solo Samuel.
E che fantasie.
Ci manca solo che lo fantastichi senza vestiti.
Ci manca poco eh, lo abbiamo visto abbastanza spesso in mutande, e che vista!
Oddio, basta ti prego.

Per di più in quei giorni festeggiammo il compleanno di Suwa, ma nulla di eclatante come le feste che si organizzavano in villa. Lui, nonostante fosse un pazzo scatenato a cui piaceva fare casino, non era interessato a fare baldoria per quel giorno, preferendo passare la sua giornata in spiaggia con tutti noi, prendendo del cibo d'asporto di ogni ristorante che adorava, quindi indiano, giapponese, messicano e tailandese come d'obbligo, e bere qualcosa sotto al sole caldo del tropico.

Aveva invitato anche Lindsey, e contenta di poterci rivedere ottenne una passeggiata lungo la riva dell'oceano con il mio migliore amico. Speravo vivamente che succedesse qualcosa tra di loro, lei era innamorata da molto tempo, mentre lui... beh, per Suwa lei sarebbe stata perfetta: lo adorava, era particolare, dettaglio che doveva avere per forza la sua ragazza ideale, occhi di colori diversi, solare nonostante fosse timida e carina con tutti. Non riuscivo a vedere nessun'altra al suo fianco, quindi avrei voluto vederli un giorno insieme. Con Brooke volevamo aiutarli in qualche modo, ma piuttosto che finissero le cose in malo modo come sempre, dovevamo studiarcela per bene. Avremo trovato un giorno in cui potevamo parlare tranquillamente col nostro migliore amico riguardo a Lindsey, ma vederli interagire insieme dava quella piccola soddisfazione e speranza che nutrivamo.

Alla partenza mia madre sembrava a pezzi, nemmeno se suo figlio fosse andato via di casa per andare in guerra e mantenere alto l'onore della patria, o cose simili. Era spezzata dal dolore, sì, ma perché Sam partiva, non certamente per i suoi figli. Mia mamma era veramente fuori di testa.

«Oh Samuel, ci mancherai tantissimo» tirò su col naso, con delle lacrime agli occhi che minacciavano di uscire da un momento all'altro. «Ora che ti sei fidanzato con Scarlett non farti nessunissimo problema con noi, saremo a tua completa disposizione. Quando vuoi puoi venire a trovarci nuovamente, qualsiasi tipo di bisogno noi ci saremo come una vera famiglia, e puoi anche chiamarci alle tre di notte se proprio è nec-»

IMPREVEDIBILE - oltre l'oceano ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora