50. SAMPSON vs. WILLOUGHBY

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"SAMPSON vs. WILLOUGHBY"

«Oh mio Dio, guardali quanto sono carini» udirono le mie orecchie durante il sonno.

«Ma che gli è saltato in testa a Sam per scavalcare la cancellata?» percepii come risposta da una voce maschile.

«Ma smettila Xavier, è così romantico.»

«Romantico o meno io mi sentirei scomodo a dormire su un puff.»

«Guarda che è comodo invece» battibeccò la prima voce.

«Finiscila di difenderli Danielle. Invece che facciamo? Gli svegliamo? Sono le undici, Matt mi ha chiamato per chiederci se volevamo passare la giornata in spiaggia.»

A quel punto mi tirai su di scatto. «Spiaggia?»

Sotto di me sentii Samuel muoversi per poi percepire il suo sbadiglio sulla mia pelle. «Che succede Scar?» domandò con voce impastata dal sonno, stropicciandosi gli occhi.

«Scusate, non volevamo disturbarvi, eravate così carini e coccolosi» commentò Danielle quasi saltellando sul posto.

È un'altra Brooke per caso?
No ti prego, ne basta una.

«Invece io sì, passiamo la giornata in spiaggia, fate colazione e andiamo.»

E uscendo dalla porta si sentirono soltanto le sgridate che Danielle lanciava a mio fratello.

Tornando invece a guardare Sammy, lui fece un sorriso smagliante come quelli che faceva ogni mattina. Forse più bello.
Forse perché siete fidanzati.
Ma non credo.
Certo, sembrate due scemi da come vi sorridete, dovrei scattarvi una foto e farvela vedere.

«Giorno splendore, spero di esser stato comodo» sogghignò accarezzandomi il viso.

Continuai a sorridere e mi sentivo come se avessi la plastica alla faccia talmente i muscoli tiravano. «È stato insolito ma bello.»

Mi sollevai da lui e lo osservai alzarsi e stiracchiarsi, avviandosi ad osservare come fosse il tempo quella mattina. «Ah, che splendida giornata.»

Guardai anche io fuori dalla vetrata e non c'era nemmeno una nuvola. «Già» confermai osservando il cielo.

«Ma non splendida quanto me» si pavoneggiò con quel suo sorriso pieno di sé.

Come se non si è capito che si crede uno gnocco.
E dagli torto, almeno è figo e ne è consapovole, pensa a quelli che sono brutti ma si credono Bradley Cooper. Cioè, anche no.
E quelli belli che si sbalordiscono che le ragazze gli vanno dietro?
Non so se non sopporto più loro o quelli che ti ho già nominato.
Aggiornami, cos'è che non sopporti in questo periodo?
A-ha, simpatica la ragazza.

«Dato che non battibecchi significa che lo sono. Mi fa piacere» e con ciò uscì dalla stanza, probabilmente avviandosi in cucina, e io lo seguii.

Finito di fare la colazione, che si propose di cucinare facendo delle crepes alla crema di nocciole, ci avviammo tutti e quattro verso la spiaggia. Per come era Matt sicuramente era già con l'ombrellone piantato nella sabbia assieme a Brooke, Suwa invece sarebbe arrivato senza ombra di dubbio in ritardo. Ma in fin dei conti non c'era un orario preciso, quindi non potevo nemmeno tirargli le orecchie come invece mi sarebbe piaciuto fare.

Mentre camminavamo per strada, Sammy mi prese per mano e una scarica elettrica mi percosse tutto il corpo. Doveva essere normale tenergliela stretta tra le mie dita dato che ci eravamo messi insieme, però era altamente imbarazzante, specialmente perché non eravamo da soli. Era anche difficile starsene tranquilli con Xavier che ci osservava come se fossimo degli alieni, ma grazie a Danielle si distraeva da noi, il suo principale pensiero senza ombra di dubbio. Quando Sam mi chiamò facendomi alzare la testa, mostrandogli così il lieve rossore delle mie guance, mi sorrise dolcemente e ritornò sui suoi passi, e stranamente mi sentivo più tranquilla. Come ci riusciva ancora non capivo.

IMPREVEDIBILE - oltre l'oceano ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora