Chapter 18

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Nancy's Pov

Che giornata stancante.

Tra la preoccupazione per mio fratello e per il Demogorgone che potrebbe distruggere il mondo, quello scienziato pazzo che forse è tornato dal regno dei morti, la scuola e i miei dubbi amorosi non riesco proprio a trovare pace.

Mi sento costantemente sotto pressione, come se stessi perdendo tempo.

Sto camminando a passo svelto sotto la pioggia dopo un po' di meritato relax con le mie amiche, che non é servito a molto visto che la mia ansia è tornata a farsi sentire.

Non vedo l'ora di arrivare a casa e buttarmi sotto le coperte.

Arrivo davanti la porta di casa, infilo la chiave e la giro, faccio scattare la serratura ed entro.

Quello che vedo mi lascia a bocca aperta.

"Micheal?"

Mi metto le mani davanti alla bocca, non avrei dovuto dirlo, ma mi è scappato!

Mike e Alyssa sono sul divano, credo stessero per baciarsi.

Mike:"Nancy?" Lo dice incredulo e un po' infastidito, lo capisco.

Vedo la brunetta prendere le sue cose e correre via imbarazzata.

Guardo Mike colpevole, lui si alza dal divano e mi viene incontro a grandi passi.

Mike:"HAI IDEA DI COSA HAI APPENA FATTO?!"

Mi mordo un labbro colpevole, povero Mike.

N:"Scusa io-"

M:"SCUSA?! Come hai potuto interromperci! Dio solo sa dove avevo trovato il coraggio!!"

N:"Ma quindi...state insieme?"
Chiedo pettegola sperando di distrarlo dal casino che ho fatto.

M:"Cosa?No!"

N:"Beh, sembravate più che amici..sul divano.." dico prendendolo in giro.

Lui sbuffa

N:"Avvinghiati.." continuo

M:"Oh ma smettila!" Dice imbarazzato

M:"Io e te abbiamo un conto in sospeso"

Capisco subito che si riferisce alla mia esperienza nel Sottosopra, uscita fuori quando Lucas e Alyssa sono rimasti intrappolati.

N:"Non so di che parli.." dico con aria indifferente

M:"Lo sai benissimo, quindi ora vieni qui , sediamoci e parliamo. Me lo devi dato che hai rovinato il mio bacio con Alyssa."

Sbuffo infastidita,è proprio testardo.

*la scena descritta è quella che ho messo sopra, se non ve la ricordate*

N:"E va bene. Dopo che Barb scomparve un anno fa, Jonathan riuscì a fare una foto al demogorgone. Così ci mettemmo sulle sue traccie, volevamo catturarlo ed io..."

Inizio a rivivere quei momenti, tremo e le lacrime minacciano di uscire dai miei occhi, ma non permetterò che accada.
Non davanti a Mike.

Sono un esempio per lui, devo sempre mostrarmi forte e sicura.

Ma più questi pensieri si fanno spazio dentro di me, più penso che non sono abbastanza forte da sostenere questa conversazione.

Tiro su col naso.

N:"Io sono entrata nell'albero, proprio come è successo ai tuoi amici"

Solo che loro sono stati spinti.

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