Chapter 24

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*allo stesso tempo del litigio tra El e i ragazzi*

Dustin's Pov

Sono a casa, aspettando che si facciano le 16 per incontrarmi con Sarah e gli altri.

Chissà come starà El.

Immagino che sarà circondata dai suoi amici mentre piange raccontando di Kali.

I suoi amici.

Questa cosa mi fa ridere, dato che fino a pochissimo tempo fa erano i MIEI amici.

Povera El, sembrava davvero distrutta e molto turbata.

È un sacco che non mi collego sui walkie talkie, penso che magari stasera potrei farlo, giusto per farle sapere che può contare su di me, ma subito cambio idea.

Ho paura di quello che potrebbero dirmi, di quello che potrebbero pensare di me.

Che sono un traditore.

Un ingrato.

Un codardo o che ora me la tiro.

Che li ho dimenticati.

E non riuscirei a sopportarlo.

Guardo l'orologio e noto che sono le 3:50, quindi inizio ad avviarmi dopo aver salutato frettolosamente mia madre.

Oggi io, Sarah, Gaspare, Dylan, Josh e Natalia cercheremo i genitori perduti di Sarah.

Mentre prendo la bici ripenso alle parole di Sarah.

Ci ha detto che si è ricordata di una piccola casetta in periferia dove i suoi genitori andavano spesso quando erano tristi o passavano dei periodi bui, così abbiamo pensato di cercare lì.

Scorgo il gruppo in lontananza, anche se mancano Dylan e Natalia.

Mi avvicino e li saluto abbracciando Sarah e battendo il cinque un po' insicuro a Josh e Gaspare.

Dopo un po' arrivano anche gli altri due.

G:"Finalmente!"

D:"Scusate il ritardo"
Dice Dylan divertito alzando le mani.

Natalia si limita a masticare platealmente la gomma che ha in bocca per poi dare un bacio sulla guancia a Gaspare e fare un cenno a Josh, senza degnarmi di uno sguardo.

S:"Bene, ora che ci siamo tutti Gas, tu sei il più grande, dov'è la tua macchina?"

Ancora mi fa strano sentire la voce dolce e smielata di Sarah a confronto con quella rude e roca di quei ragazzi che sembravano quasi adulti.

G:"Cosa? Hai detto che ci si poteva arrivare a piedi!"

S:"No, io non l'ho mai detto" dice lei tranquilla

Sembra pensieroso mentre si passa le dita sul poco di barba incolta e cerca di ricordarsi qualcosa.

G:"Allora sei stato tu!" Dice puntando un dito al petto di Dylan.

Dyl:"Cos-? Amico io non so nemmeno dove dobbiamo andare!"

Josh:"Secondo me è stat-"

Nat:"Che importa chi è stato?!"

Gaspare inizia ad agitarsi e a strofinarsi le mani sul viso nervosamente.

G:"Dio! La mia auto è stata rimorchiata!"

J:"Troppe multe?" Lo stuzzica il biondino dandogli una gomitata leggera e accennando una risatina.

G:"Chiudi il becco Josh!"

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