Chapter 37

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El's Pov

Corro senza fiato inseguendo l'ambulanza che sta trasportando la mia amica.

Corro, corro senza fermarmi.

Arrivo davanti all'ospedale solo qualche minuto dopo il veicolo che ho inseguito per circa 10 minuti.

Giunta nell'edificio cerco Max in ogni dove, senza trovarla.

Entro in una stanza ma ci trovo una vecchia attaccata a dei marchingegni strani, intenta a fare pipì in una strana palla.

"Mi scusi"

Sussurro velocemente chiudendo la porta, ancora sconvolta.

Non ho tempo per i convenevoli.

Mentre mi aggiro per corridoi e stanze interamente bianche, noto un telefono fisso sul muro del medesimo colore.

Lo afferro impanicata e con le lacrime che scendono copiose sulle mie guance.

Compongo un numero che ormai conosco a memoria, con le mani che mi tremano.

"Pronto?"
Sento dall'altro capo del telefono

"Pronto N-nancy, c'è Mike?"
Dico tra le lacrime.

"Chi parla?"

La mia voce è talmente rotta dal pianto che non mi riconosce?

"S-sono Eleven"
Rispondo confusa e spaventata

"Oh, El- Tutto bene?"
Stava per rispondermi ma ha capito che qualcosa non va.

"N-no! Max é stata portata in ospedale e non so cosa le sia successo!"

Dico piangendo ancora più forte se possibile.

"Dio..mi dispiace tanto El, Mike non è in casa, sta ancora da Alyssa, perchè tu no?"

"Me ne sono andata prima"
Dico tirando su col naso.

Sono così preoccupata che la notizia che Mike e Alyssa stanno ancora insieme non mi tocca minimamente.

Okay, forse solo un po'.

Ma quella dannata rossa viene prima di tutti per me.

"Credo che dovresti provare a chiamare a casa di Aly"

"Neanche ce l'ha il telefono quella stronza dell'età della pietra!"

Urlo attaccando il telefono.

Mi attacco al muro e spremo le meningi, cercando di ricordare il numero di Lucas.

"Oh, andiamo"

Sussuro mentre prendo a pugni il muro, non ricordandomi le ultime due cifre.

Dopo qualche minuto di agonia, e dopo dei lunghi respiri tremolanti riesco a ricordarlo e lo compongo velocemente, sbagliando qualche cifra e dovendolo perciò scrivere più volte.

Finchè parte la chiamata.

"Pronto, chi parla?"
Una voce femminile mi giunge alle orecchie.

Ti prego, ti prego, fa che Lucas sia in casa, anche se questo vuol dire che Alyssa e Mike sono soli.

"Ciao Erika, sono El, percas-"

"El?"
Chiede confusa

"Jane! Sono Jane! La figlia dello sceriffo"

Dimenticavo che per il resto del mondo sono Jane Hopper.

"Vuoi dire la figlia adottiva.."

"Sisi, quello che vuoi, Lucas é in casa?"

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