Sono distrutta. Non mi aspettavo una cosa così da lui, non di nuovo. I due lati della stessa medaglia. Sarà passata l'ora di pranzo ma sono ancora a letto. Fisso il soffitto ascoltando canzoni che non fanno altro che peggiorare la situazione. Le ho dovute mettere quando è arrivato Alex e si è attaccato al campanello per parlarmi. Mio padre è uscito presto per permettermi un po' di privacy e di silenzio. Anche se per mezz'ora il campanello non ha smesso di suonare. Mi alzo e, nel bel mezzo di Boulevard of Broken Dreams, spengo le casse. Il vuoto riempie subito la casa, senza interruzioni né parole. Semplicemente vuoto. Mi ristendo e cerco di rilassare ogni molecola del mio corpo. Faccio dei respiri profondi. Devo essere in condizioni pietose. Non ho dormito per niente stanotte. Il silenzio inizia ad opprimermi. Viene interrotto da qualcuno alla porta. La persona sbatte due volte il pugno contro la porta e tamburella le dita tre volte. Ivan. È buffo, da bambini abbiamo inventato questo modo di bussare perchè una volta ero rimasta senza voce e allora io e Ivan ci siamo accordati per non farmi parlare. E da allora la usiamo sempre. Mi alzo dal letto, lentamente scendo le scale e apro la porta d'ingresso. "Emily sei uno schianto" commenta sarcastico lui mentre io alzo gli occhi al cielo. Lo faccio entrare e lui si butta sul divano. "Avevi intenzione di crogiolarti sul tuo letto per tutto il tempo?" chiede lui. "Sì" rispondo semplicemente sedendomi di fianco a lui. "Andiamo nel nostro posto speciale? Oggi c'è un po' di vento fuori, dovrebbe fare a caso nostro" dice lui alzandosi e porgendomi una mano. Mi alzo aiutata da lui e vado a vestirmi decentemente. Lascio poi un biglietto a mio padre e usciamo dalla porta. Ci dirigiamo a piedi verso i box e osservo meglio il mio migliore amico. I suoi occhi neri risultano più chiari alla luce diretta del sole e i suoi capelli sono spettinati. Mi ricordo che una volta abbiamo provato a pettinarglieli, io e sua mamma, ma con poche speranze. Mentre passiamo delle ragazze lo guardano incuriosite, ma lui ovviamente non se ne accorge. Arrivati ai box ci trasformiamo ed iniziamo a correre nel bosco. Iniziamo a fare una specie di gara, facendoci dispetti a vicenda. Arriviamo ad una salita che porta su una montagna. Iniziamo a salire, facendo attenzione, fino ad arrivare ad una spiazzo, dove sono cresciuti 3/4 abeti. Ci sediamo uno di fianco all'altro e iniziamo ad ululare. L'ululato si propaga sotto forma di eco, spinto ancora più lontano dal vento. Quest'ultimo mi scompiglia la pelliccia, dandomi brividi di eccitazione. Mi godo il panorama, familiare ma sempre spettacolare, da mozzare il fiato. Il vento ulula tra i picchi della montagna e io ed Ivan ci uniamo a lui. Questo posto mi fa sentire libera. Tutti i pensieri e le preoccupazioni sono volati via.
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Alex's POV
Ho sentito che delle persone hanno visto Emily ed Ivan dirigersi insieme nel bosco, ma con questo vento nemmeno io riuscirei a trovarli. Che figlio di puttana, mi ha detto di non cercarla perché così poteva andare lui da lei. Sono così arrabbiato che tiro il joystick per terra. "Ehi amico piano" commenta Adam entrando con Casey. Mi passo una mano sul viso nervoso. "Mi sa che ti serve dello svago, vero Adam?" dichiara Casey guardando il suo complice. "Domani sera c'è una festa in paese, ci sarà tanto alcol e tanta figa" mi informa Adam. "Non lo so ragazzi" dico strisciandomi un dito sotto il naso. "Eddai bello, solo per una serata, ti distrai dai tuoi problemi e fai contenta una bella signorina" cerca di persuadermi Casey. "E va bene" alla fine cedo io. "Grande amico, ora giochiamo dai" esclama Adam prendendo uno dei miei tanti joystick in mano. Ma a guardarlo bene non è uno qualunque, è quello che ha usato lei. "No quello no!" esclamo con troppa enfasi. "Okay amico, cambio joystick" mi accontenta Adam guardando di sbieco Casey. Prendo in mano il joystick che lei ha usato e lo metto al suo posto.Hi guys,
Come nel capitolo precedente vi chiedo di supportarmi con una stellina e magari un commentino (anche nei primi capitoli se riuscite), ha un valore importantissimo per me. Thanks
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We are one
WerewolfMi giro indietro. Mi stanno ancora inseguendo, anzi, sono ancora più vicini. Inciampo e so che per me non c'è scampo. Maledetti lupi del Sud, penso. Mi accerchiano e uno si avvicina con un bastone di legno. 'Ti amo' penso attraverso il collegamento...