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Entro in casa di Alex e noto subito il silenzio inquietante che c'è, quindi vuol dire che nessuno è in casa. Arrivo in camera da letto di Alex e trovo un vestito bellissimo con un bigliettino.
"Segui i nastri rossi"
Sorrido prendendo tra le mani questo vestito. È lungo, da sera, con uno spacco dietro. Il colore è di un blu intenso. Me lo metto subito e ovviamente calza a pennello. Mi metto i tacchi che mi sono portata da casa mia e mi trucco leggermente. Con la curiosità a mille esco dalla villa e inizio a seguire i nastri rossi legati ai rametti più bassi degli alberi. Le mie scarpe fanno scricchiolare gli aghi secchi cosparsi nel terreno. Certo che i tacchi sono stati la scelta migliore.
Dovresti farti marchiare.
A quest'uscita così improvvisa del mio lupo interiore barcollo per la sorpresa. Ne abbiamo già parlato. Non so se sono pronta per una cosa così complicata.
Il vostro legame si deve rafforzare, siamo destinati a stare insieme. E lo devi fare prima che lui diventi Alpha. In più per la questione sull'essere pronti sei pronta da quando sei nata.
Sospiro affranta sapendo che non potrò scappare per sempre e che ha ragione.
Finalmente gli alberi si diradano e vedo una casetta sull'albero tutta illuminata da candele. Inizio a salire la scala a chiocciola che collega la casetta al terreno. Arrivo all'ultimo gradino e, sospirando agitata ed emozionata, spingo la porticina di legno. Alex in questo momento mi sta dando le spalle, ma sentendo la porta scricchiolare si gira. I suoi occhi si illuminano notevolmente mentre un ampio sorriso si apre sul suo volto. I capelli neri sono tirati indietro mentre il suo smoking lo rende irresistibile. Al centro della casetta c'è un tavolino apparecchiato per due. Su di esso ci sono anche delle candele e dei petali di rosa. "Ciao splendore" sussurra lui con voce roca. Mi si avvicina e mi lascia un dolce bacio sulle labbra. "Ciao anche a te" rispondo appoggiando le mani sulle sue spalle. "Mi sei mancata. Ma vedo che ne è valsa la pena di aspettare" ammette lui conducendomi, con una mano nella schiena, verso la mia sedia. Mi guardo intorno ancora più estasiata. Non ci posso credere che abbia fatto tutto questo solo per me. Da non so dove prende fuori dei piatti coperti da una cloche. So che stasera sarà indimenticabile.
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Siamo appoggiati sul mini balcone della casetta e ascoltiamo i rumori della notte. La luna è piena e non fa che rendere il tutto più romantico possibile. Mi giro verso di lui, il quale mi stava già fissando. Mi avvicina a lui mettendomi le sue mani nei fianchi, mentre le mie si mettono dietro il suo collo. "Alex" sussurro indecisa se dirlo veramente o no. Mi invita con lo sguardo a continuare. "Io sono pronta" dico cercando di essere meno spaventata. "In che senso?" chiede lui corrucciandosi. "Sono pronta per essere marchiata" dico chiudendo gli occhi. Non ricevendo risposta li apro e vedo il suo sguardo addolcirsi di attimo in attimo. Mi bacia prendendomi alla sprovvista. Le sue mani si appoggiano sul mio sedere e alzandomi per appoggiarmi al cordolo del balcone. Il bacio si fa più intenso facendomi rilasciare un verso di piacere contro le sue labbra. Lui in risposta sorride contro le mie e mi attira più vicino. Gli mordicchio il labbro per poi iniziare a fare il contorno della sua mascella con piccoli baci. Viaggio anche sul suo collo e decido il punto che mi aggrada di più per iniziare a fare un succhiotto. Lui geme e la prendo come una piccola vendetta. Le sue mani fanno su e giù per la mia schiena e rilasciano brividi al loro passaggio. Mi stacco da Alex e faccio scontrare i nostri occhi. "Sei sicura Em?" chiede gentilmente. E' visibilmente preoccupato. Annuisco. Gentilmente mi fa scendere dal cordolo e mi conduce sul piccolo divano situato sotto la finestra dall'altra parte del balcone. Mi fa stendere e, piano piano, mi fa scivolare il vestito in modo che la mia clavicola sia scoperta. "Non so se farà male, e mi dispiace se lo farà." dice piano. Mi guarda un'ultima volta prima di andare nel piccolo bagno per trasformarsi. Chiudo gli occhi e inspiro. Lo sento muoversi sopra di me. Perfino la mia lupa è agitata. Lo sento leccare il punto in cui mi marchierà e divento sempre più impaziente. Poi lo sento, due cose affilate che mi perforano giusto sopra la clavicola. Fanno un male cane e mi trattengo dall'urlare. Gli occhi mi si inondano di lacrime ma non le faccio uscire. Lo sento leccarmi la ferita e allora apro gli occhi. I miei si scontrano con i suoi da lupo. 'Ti ho fatto male, mi dispiace' dice attraverso il collegamento. Sobbalzo leggermente spaventata e giurerei di sentirlo ridacchiare mentalmente. "Come fai?" chiedo ad alta voce non sapendo come farlo attraverso il collegamento. 'A noi Alpha risulta più facile, in più ci istruiscono già da piccoli' risponde accucciandosi di fianco a me. Mi sento strana. Mi sento come se una parte finalmente si fosse riattaccata a me e mi sento come libera. Dove lui è appoggiato sento i brividi più intensi di quelli che provavo prima. Lui torna nella sua forma normale ed esclamo:"Alex sei nudo!!" chiudendo gli occhi. Lo sento ridacchiare e si alza. 'Non ci posso credere, ora sei mia, tutta mia!' esclama gioioso.

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