21.

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"Devi proprio andare?" chiedo mettendogli a posto la giacca. "Sì, mi dispiace. Devo partire è un mio dovere" mi risponde lui facendo scontrare le nostre fronti. Alzo lo sguardo per far incrociare i nostri occhi. I suoi verde foresta sono coperti dal suo ciuffo di capelli. Glieli sposto indietro. "Cerca di non morire" gli dico di rimando. "Mai" mi risponde lui facendo scontrare i nostri nasi. "Come mai questo gesto?" gli chiedo curiosa. "Ti ho visto farlo con Ivan ed ero geloso." "Calma con quella gelosia, io ed Ivan siamo insieme da sempre." dico sorridendo malinconica. Lui ridacchia per poi staccarsi da me. "Ciao Emily" sussurra lui. "Ciao Alex" lo saluto io prima di voltarmi e tornare in casa. E' passata una settimana da quando sono stata quasi stuprata e sono migliorata tantissimo nella difesa personale. Vado in palestra dopo le lezioni e gli 'allenamenti'. Il mio rapporto con Alex sta migliorando. Evidentemente la boxe lo aiuta a sfogarsi sul sacco e non sulle persone. Sta diventando anche più gentile, ma ho notato che quando non parla con me diventa un'altra persona. Ho notato anche che il mio tocco lo aiuta a rilassarsi. Ieri ci hanno comunicato che devono partire, i soldati e i maschi adulti in generale, perché l'esercito nemico sta varcando il confine e non posso fare a meno di pensare che non dovevo staccarmi da lui.
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Alex's POV
"Alex" mi chiama Casey. "Alex è da una settimana che ci eviti. Ci devi dire qualcosa?" interviene Adam. I due mi raggiungono nella camminata verso il campo. "Non vi stavo evitando" rispondo alzando gli occhi al cielo e facendo spallucce. "Certo certo. E io invece sono una donna" risponde Adam alla mia provocazione. "Niente è certo" ribatto. Il silenzio cala per un po'. "Ci puoi spiegare che cosa sta succedendo tra te e l'orfana?" chiede Casey poi. "Non la chiamate così" dico ringhiandogli contro. "Allora la cosa seria è bello. Mi dispiace per te" dice Adam dandomi una pacca sulla spalla.  Dopo la sua pacca mi sposto in modo da mantenere le distanze. "Mi dispiace per le poverine che dovranno sopportarvi" rispondo acido. "Calmo bello, almeno dicci da quanto sai questa cosa" mi chiede Adam. "Più o meno da quando è venuta a mangiare a casa mia" rispondo cercando di chiudere il discorso il prima possibile, ma evidentemente fallisco. "Okay che è problematica, selvaggia e tutto il resto, ma non capisco il perché tu non l'abbia ancora marchiata" dice Casey. "Non voglio fare niente contro la sua volontà. L'ho ha già trattata di merda per troppo tempo e poi dovrete iniziare a portarle più rispetto perché sarà la mia compagna e tra un po' sarà anche la vostra prossima Luna. Ah e ha un nome" dico ancora più incazzato. "Però non ti dava così tanto fastidio quando non ce lo avevi detto o quando la prendevamo in giro, o quando le facevamo i dispetti. Ti sta fottendo il cervello" mi fa notare Adam. "Le persone cambiano Adam, che ti vada bene o no. Lei è la miglior cosa che mi sarebbe potuta capitare. E sì, mi sta fottendo il cervello. " ribatto velocizzando il passo per chiudere il discorso. Finalmente non mi seguono e mi lasciano andare in pace per la mia strada.  So che sarà un periodo duro ma solo il pensiero di lei che mi aspetta a casa mi fa bramare ancora di più la voglia di tornare.

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