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Io e Alex siamo qui al ristorante da un'ora,  abbiamo ordinato quasi subito, ma i piatti non sono ancora arrivati. Stiamo parlando del più e del meno e Alex è seriamente un'altra persona. "So che Adam e Casey ti hanno chiesto perdono" dice lui giocando con la forchetta. "Magari sembrerà strano" dico "ma non li perdonerò così facilmente. Hanno fatto, o meglio, avete fatto delle cose bruttissime, non solo a me ma anche agli altri. Visto che sarai il prossimo Alpha dovresti avere anche un occhio di riguardo per questo". Lui si limita ad annuire. "Lo so, me ne sono accorto troppo tardi. Ormai la gente non si fida e non si fiderà più di me. Ma sono stato un ragazzino che pensava solo a se stesso e non al suo futuro". A sentire queste parole quasi mi commuovo. La conversazione viene interrotta dal mio stomaco che brontola e a sentirlo Alex si fa improvvisamente serio. Chiama un cameriere e noto che il suo tono si è fatto duro e serio, come quando abbiamo parlato la prima volta. "Scusi noi abbiamo ordinato un'ora fa" dice guardando il cameriere con un'occhiata di fuoco. "Mi scusi signore, ma abbiamo avuto un problema." "Problema? Non so se ti rendi conto che non è una bella situazione questa" ribatte mandando un'occhiata di fuoco al povero ragazzo. Decido di intervenire. "Dai Alex lascia stare. Va bene così. Posso aspettare" dico allungandomi e prendendo la mano di Alex. Lui subito si rilassa e lancia un'occhiata nella mia direzione. "Se non ci fosse lei saresti in un mare di problemi" commenta prima di girarsi verso di me. "Sei stato troppo duro con quel ragazzo" dico mentre quel poveretto se ne va. "No. Questa sera doveva essere speciale, doveva essere perfetta. Perché io devo chiederti una chance e non si chiede una chance in una serata brutta" dice tirandosi i capelli. "Non è niente, va bene così. E' una serata perfetta" dico cercando di alleggerire il suo stress. "Lo pensi seriamente?" chiede lui guardandomi intensamente negli occhi. Mi limito ad annuire e vedo i suoi occhi schiarirsi, o almeno è una mia impressione. Si apre un sorriso sulle sue labbra e sembra che lui si sia tolto un enorme peso. "Davvero pensavi che  sarebbe stata una cena brutta solo perché la cena tarda ad arrivare?" chiedo. Lui ribatte sarcastico: "Evidentemente". Un sorriso nasce sul mio volto e non faccio altro che pensare a quanto è stato carino.
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Siamo appena usciti dal ristorante e in questo momento siamo seduti nella sua macchina. "Dove ti porto?" chiede lui. In tutta risposta faccio spallucce. "Non ne ho la più pallida idea" commento. "Verresti a casa mia?" chiede lui. Non so se andare a casa sua, ma alla fine ci dovrò andare prima o poi, quindi annuisco diventando poi rossa come un pomodoro. Un sorriso si apre sul suo volto di nuovo e quando sorride è veramente bello. Inizia a guidare canticchiando allegramente le canzoni che passano alla radio. "Non avevo mai avuto l'opportunità di vedere un Alex canterino..." commento sarcastica ridendo. In tutta risposta lui prende una mia mano per far finta che essa sia un microfono. Finita la canzone lascia un bacio delicato sul dorso della mia preziosa mano. Arrivati a casa sua entriamo e facciamo meno rumore possibile. Arriviamo in camera sua e lui inizia ad armeggiare in giro. Io invece osservo meglio questa camera imbarazzata. Ha i muri blu scuro con un letto a due piazze. Davanti al letto c'è una mega TV appesa alla parete e varie console sotto. Guardo Alex ancora più imbarazzata non sapendo come muovermi. Alex si gira improvvisamente verso di me e realizza probabilmente il mio imbarazzo. Cerca nell'armadio qualcosa e mi porge poi una felpa e dei pantaloni corti da basket. "Il bagno è la seconda porta a destra" dice. Vado in bagno, mi cambio e torno. La felpa mi fa quasi da vestito ed è impregnata dal suo odore. Arrivo in camera e lo trovo steso sul letto con il telefono,ma appena mi vede lo appoggia sul comodino. Mi avvicino timidamente e mi stendo nel letto. Lui subito mi avvicina a lui facendo aderire la mia schiena con il suo petto. "Penso sia la prima volta che ospito una ragazza nel mio letto senza aver fatto niente prima" dice facendo dei cerchietti con il pollice nella mia pancia. "Ho fatto il carino con troppe ragazze, ho bisogno di una signora ora. Spero che tu possa essere lei. So quanto vali e nella mia testa ti ho già comprato una borsa e molto altro." sussurra dolcemente poi. Non riesco a rispondere che cado addormentata.

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