Sento Emily rigirarsi nel letto un'altra volta sbuffando. Solo ora noto che c'è uno strano odore in camera oltre a quello di lei. Apro un occhio e vedo che lei, in questo momento, mi sta dando la schiena. Faccio scorrere lo sguardo lungo il suo corpo e poi la vedo: una macchia rossa nel cavallo dei suoi pantaloni. Mi acciglio lievemente riflettendo su cosa fare. Mi alzo piano dal letto sperando di non svegliarla e vado in bagno. Accendo l'acqua corrente nella doccia per farla diventare calda, poi torno in camera e mi accovaccio al lato del letto in modo da avere il mio viso alla stessa altezza del suo. "Ehi Emily svegliati" dico con la stessa voce con cui si parla con i bambini piccoli. Lei apre subito i suoi occhi blu e mi guarda intensamente. "Ti ho preparato una doccia, dai alzati." dico porgendole la mano. Lei, con evidente confusione negli occhi, la prende e si alza. La accompagno in bagno ed entra in bagno, evidentemente ancora assonnata, senza ribattere. Appena chiude la porta cerco la domestica più vicina e, appena la trovo, le ordino gentilmente: "Potresti andare a cambiare le mie lenzuola? Sono sporche di sangue". Quella annuisce e si dirige verso la mia camera. La seguo per prendere dei vestiti per Emily. Le prendo una mia vecchia felpa e dei suoi leggings, con un paio di biancheria intima, e appoggio il tutto fuori dalla porta del bagno. Subito dopo vado in cucina riempio un pentolino di acqua calda per farle una tazza di tè. La sento chiamarmi dal bagno e accorro subito verso di lei. Ha preso i vestiti che erano fuori dalla porta, ma le chiedo comunque cosa le serve. Lei risponde, tutta agitata ed imbarazzata: "Mi sono dimenticata gli assorbenti a casa mia, potresti andarmene a prendere qualcuno al supermercato?" "Certamente" rispondo "dimmi che cosa vuoi e vado". Mi sembra di sentire un sospiro di sollievo venire da dentro il bagno. "Vorrei un pacchetto viola scuro, con le ali, giorno. Prendi per favore anche quello blu scuro, extra lungo, notte" dice lei cercando di descrivermi questi fatidici pacchetti. "Ok" rispondo per poi dirigermi verso la porta
//
Questo è uno dei momenti più imbarazzanti di tutta la mia vita. Avevo mal di pancia da un po' e continuavo a rigirarmi nel letto. Poi ho sentito Alex alzarsi e pensavo che dovesse andare solo in bagno, ma poi alla fine ho scoperto che aveva aperto il soffione della doccia per farmi fare una doccia. Quando sono arrivata in bagno ho visto il sangue e mi sono imbarazzata tantissimo solo per il fatto che lui se ne sia accorto e che abbia organizzato tutto questo. Ora sono seduta in questo water aspettando che lui torni dal supermercato, pregando la Dea della Luna che abbia preso i giusti assorbenti. Sto finendo di canticchiare 'The Lazy Song' quando bussano alla porta. Il mio povero cuore inizia a battere a mille, mentre inizio a pensare che probabilmente possono essere Cassie o l'Alpha John. "Chi è?" chiedo con voce tremolante. "Sono io principessa" risponde Alex. Tiro nuovamente un sospiro di sollievo mentre lui apre la porta e infila una mano passandomi il pacchetto viola. "E' quello che volevi?" chiede poi. "Assolutamente sì" rispondo con la voce piena di gioia. Finalmente qualcuno che riesce a capire il pacchetto giusto! Quando lo chiedevo ad Ivan sbagliava sempre e alla fine mi dovevo beccare quelli strani. Me ne infilo subito uno e finalmente esco da quel bagno. Alex è subito fuori dalla porta. Mi guarda con occhi dolci. Mi prende la mano e mi porta verso la cucina, dove c'è del tè in una tazza con dei biscotti vicino. "Al supermercato ho preso anche tanta cioccolata, sentendo Ivan, naturalmente solo cioccolato al latte, non fondente. E poi mi ha detto anche di prendere questi cosi, che dovrebbero essere i tuoi preferiti, ma non ne sono sicuro, perché l'ha detto ridendo." dice lui tirando fuori il materiale elencato. Alla vista dei torroncini duri scoppio a ridere, ma per poco, infatti mi allungo e gli rubo l'intero pacchetto per poi iniziare a correre. Lo sento lanciare uno sbuffo divertito prima di partire per prendermi. Mi raggiunge subito dopo e mi fa scontrare contro la parete. Le sue mani sono messe di fianco alla mia testa in modo da non lasciarmi via di uscita. Lascio cadere il pacchetto, alzando poi le mani in segno di resa. Un sorriso divertito incornicia il suo volto e, visto che è troppo carino, mi metto a tirargli le guance. Poi improvvisamente si fa serio e io faccio cadere le mani. Il suo sguardo si sposta sulle mie labbra e inizia ad avvicinarsi. All'ultimo secondo cambia direzione e mi sussurra all'orecchio: "Con le mie cose addosso sei dannatamente sexy". Avvampo ed inizio ad urlare: "Ho fame andiamo a fare colazione?
![](https://img.wattpad.com/cover/119518523-288-k748361.jpg)
STAI LEGGENDO
We are one
WerewolfMi giro indietro. Mi stanno ancora inseguendo, anzi, sono ancora più vicini. Inciampo e so che per me non c'è scampo. Maledetti lupi del Sud, penso. Mi accerchiano e uno si avvicina con un bastone di legno. 'Ti amo' penso attraverso il collegamento...