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Riprendo a correre. Il terreno scorre veloce sotto i miei piedi. Poi lo vedo. Un grandissimo cervo. Grande da sfamarci una cucciolata. Mi acquatto e mi avvicino furtiva. Non faccio rumore, e arrivo a qualche metro da lui. Lui alza la testa cercando di captare qualche segnale di pericolo. Ma si gira dalla parte sbagliata. Senza che lui possa veramente capire che cosa è successo, gli salto alla gola, e gli do una morte veloce e indolore. Mi lecco dal muso il sangue e inizio ad ululare.
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Ivan's POV
Sento un ululato provenire dalla foresta. Sta annunciando una preda. Meglio per i nuovi lupetti, la carne fresca gli farà bene. Come altri giovani, mi trasformo e vado verso l'ululato. Arrivo tra i primi e trovo Emily stesa vicino ad un grande cervo. Appena mi vede si alza e mi viene incontro. Facciamo strisciare i nostri musi come in un abbraccio fraterno, ma veniamo poi interrotti da un ringhio. Ci giriamo e vediamo un lupo con il manto color cenere con le punte albine, gli occhi verde foresta.  Mi inchino, per quanto possibile per un lupo, al nostro prossimo Alpha Alex. Emily invece lo guarda in un modo strano, uno che non le ho mai visto usare. Emily gli tiene testa, non abbassa lo sguardo. Poi si gira e si inoltra nella foresta. Indeciso su cosa fare guardo Alex, il quale si gira e va verso il cervo. Mi rimetto a cercare Emily. La trovo umana, vicino a dei box, seduta ai piedi di un albero. Mi avvicino e mi stendo sulle sue gambe. Lei inizia ad accarezzarmi il pelo. "Ti starai chiedendo che cosa ci facevo nel bosco invece di essere a casa dell'Alpha" dice dopo qualche minuto di silenzio. La invito con gli occhi a continuare. "Eravamo in camera di Alex e... non so. Le nostre dita si sono sfiorate e ho sentito un brivido qui" continua passandomi un dito lungo la spina dorsale. "Ma abbiamo fatto finta di niente. La stessa cosa è successa a tavola, e gli adulti l'hanno notato. Io, in panico, sono scappata a casa e da lì mi sono trasformata." finisce di raccontare appoggiando la testa all'albero con gli occhi chiusi. "Lo so che cos'era. Me ne sono accorta. Ma non lui. Non quello con quella fama." dice sospirando. Mi ricordo che da piccola voleva che fossi io il compagno della sua vita. Siamo sempre stati legatissimi, ma col tempo abbiamo capito che saremmo solo stati migliori amici. Quello che lei ha appena ricevuto è il bond, un legame scritto dalla nascita che non si può rompere, e sei destinato ad averlo con una persona sola nella vita e diciamo che gli appartieni. Ma non è sempre facile. La guardo, con il viso pieno di stress. Mi dispiace per lei. 
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Emily's POV
Dopo il mio sfogo con Iv mi sento molto meglio. Arrivo a casa e apro la porta d'ingresso. Ma non avevo considerato un ostacolo, mio padre. Infatti dopo aver chiuso la porta mi si para davanti con le braccia incrociate. "Scappare? Davvero?" dice sarcastico. "Non sapevo che fare, ero in panico, e quando è successo in camera di Alex lui ha fatto finta di niente" cerco di difendermi io. "E  allora scappi?" chiede di rimando mio padre. "E' che ho paura, non so che fare, non mi ha nemmeno rivolto la parola se non per chiedermi se volevo giocare alla Play e di prendere il joystick!" quasi urlo. "Lo so che può fare paura, ma scappare non è la risposta" spiega lui in modo meno arrabbiato. "Posso almeno sapere che cosa hanno detto gli altri?" chiedo poi. "Alex ha raccontato cosa è successo in camera e poi l'Alpha l'ha preso da parte. Quando sono tornati non hanno riaperto il discorso, e abbiamo mangiato. Poi abbiamo sentito il tuo ululato e Alex è venuto a vedere, mentre io sono tornato a casa." spiega lui. Mi sento sollevata. Almeno non hanno parlato di quella cosa così imbarazzante. Salgo le scale e apro la mia finestra, facendo entrare un venticello fresco. Mi stendo nel letto e chiudo gli occhi. Sarò stata 15 minuti in quella posizione quando sento dei passi frusciare fra l'erba. Le mie orecchie scattano in allerta. "Emily!" mi chiama sottovoce qualcuno. Non riconoscendo la voce mi affaccio e vedo Alex. Il mio cuore perde un battito. "Vieni giù, devo parlarti" dice.

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