Capitolo 31 -Serata tranquilla -

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Venerdi 19.40

Anche oggi è stata una giornata intensa: abbiamo fatto la maggior parte delle riprese per il video di Limits. In realtà poi dovremo girare anche gli interni, in uno studio qui a Milano, ma per ora abbiamo la serata libera. Siamo tornati in hotel, il van ci ha scaricati e stasera ci facciamo portare da mangiare in camera perché non abbiamo voglia di uscire. Domenica avremo un'ospitata da Fazio, presenteremo Limits, parleremo del video e cominceremo a lanciarlo, anche se ci vorrà una settimana circa perché sia pronto. Comunque il regista ci ha fatto girare anche qualche scena, tipo intervista, che verrà portata in trasmissione per far capire più o meno lo stile del video. Anche se poi ci saranno alcune parti su cui manterremo il segreto per non rovinare la sorpresa ai fans. Ovviamente quando il regista mi ha parlato di body nero, stivali con tacchi vertiginosi e trucco da paura non mi sono certo tirato indietro: fondamentalmente mi diverte interpretare ruoli diversi e pompa molto anche il mio ego, lo ammetto. Giocare con me stesso, col mio corpo e con la mia immagine mi consente di recitare un po' e al tempo stesso di svelare delle parti che comunque ho dentro, che sento mie. Non ho paura di mostrarmi, almeno quando lo faccio per entrare in scena. Calarmi nel ruolo mi viene più naturale di quanto si possa pensare, così come uscirne e tornare il coatto di sempre. Mi piace stupire, anzi adoro stupire. Forse è la parte che preferisco di questo gioco, in cui indosso mille panni diversi, in cui sperimento, in cui porto al limite, e anche oltre, la mia immagine. Oggi mi sento un po' stanco, quindi ho deciso che andrò a letto presto e cercherò di recuperare un po' di energie. Domani in teoria possiamo giostrarci la giornata con più libertà, non dovremmo avere impegni se non salta fuori qualcosa all'ultimo minuto. Tra l'altro domani sera è il compleanno di mio cugino e ci tengo a fare un salto a salutarlo: chiederò ai ragazzi se vogliono venire anche se credo che Ethan e Thomas abbiano altri programmi. Vic mi sembra non abbia detto nulla quindi, se ha voglia, la porto con me. Salgo in camera e i ragazzi mi seguono perché ceniamo insieme: diamo un'occhiata al menu e chiamo la reception per farci mandare la cena. Vic vuole la solita pasta al sugo, per cui viene presa per il culo quotidianamente, specie da me, per i suoi gusti da ragazzina e la predilezione per questo piatto, buono sì, ma anche banale. Vic si siede sul letto mentre Ethan e Thomas si siedono al tavolo del piccolo soggiorno. Io faccio un salto veloce in bagno e quando torno a in camera vedo che Vic tiene il barattolo di Bea tra le mani. Lo sta osservando e poi alza gli occhi verso di me, facendo un sorrisino complice. Mi ero dimenticato di averlo lasciato sul comodino. Mi siedo a fianco a lei e spero che non voglia aprire il barattolo per leggere i bigliettini: ammetto di essere geloso di quello che c'è li dentro. Ma Vic lo rimette sul comodino e prendendomi la mano, comincia a far finta di leggermela, come una chiromante. -Allora, Damiana, adesso ti leggo che futuro avrai...- e comincia a concentrarsi sulle linee, facendo finta di capirle e di sapere cosa sta facendo. - Sì, zingara- rispondo cercando di fare il serio- dimmi pure che futuro avrò!- rispondo. Vic mi accarezza il palmo e intanto col dito segue una linea a caso. -Questa è la linea della vita... Avrà una vita mooolto lungaaaa- Io annuisco con la testa, cercando di trattenere una risata. -Questa è la linea del lavoro: è anche qua, stamo messi bene eh. Avrà successo e farà un mucchio de soldi!- -Bene, bene!- le rispondo sempre annuendo. E lei continua: -e questa... è la linea dell'ammmore, Damiana. E qui vedo che lei va scopando un po' di qua e un po' di la, però poi qua, proprio qua, vedo che incontrerà una bella rossa, coi capelli ricci, gli occhioni verdi e alta come una pertica... e allora basta, comincerà a tenersi l'uccello nei pantaloni- e Vic scoppia a ridere. Io la seguo e ci buttiamo sul letto come due scemi. Bussano alla porta: torno serio e vado ad aprire al cameriere che porta il carrello della cena. Ci sistema i piatti sul tavolo e ci sediamo a mangiare.

Venerdi 20.34

Ho chiesto un calice di vino e mentre mangio la bistecca che ho ordinato penso che forse dovrei provarci, a scopare di qua e di la. Forse dovrei chiedere a Big Jimmy di far salire un paio di ragazze di quelle che sono appostate all'ingresso dell'hotel e divertirmi. Forse dovrei farmele portare anche in camerino, dopo il concerto quando sono così pieno di adrenalina che mi sembra di scoppiare. Magari mi rilasserebbero, magari smetterei di pensare che esiste Bea e che, anche se non voglio , ci penso comunque. Non fanno così le rockstar? Finita la cena, mentre parliamo del video, chiedo ai ragazzi se domani sera vengono alla festa ma sembra che siano tutti già impegnati. Anche Vic, stranamente, resta vaga e non capisco se è perché ha davvero altro da fare o ha qualcosa in mente. Decido di non insistere. Accendiamo la tv e stiamo a farci quattro risate guardando il programma di Borghese: è più coatto di noi quattro messi insieme, lo chef. A noi sta simpatico e a me viene troppo bene la sua imitazione: abbiamo già messo diverse storie su ig con questo tema. Quando finisce i ragazzi mi salutano e vanno nelle loro camere. Anche Vic rifiuta di fermarsi a fare due chiacchere e dice che si sente stanca, che si fa una doccia e va a dormire. Così resto da solo sul letto, cambio canale, cercando qualcosa da vedere, ma non trovo niente di interessante. Cerco l'iphone e mi accorgo che si è spento: probabilmente è scarico. Così apro il cassetto del comodino e, cercando il caricabatteria, tocco con la mano e sento una cosa morbida: tirandola fuori mi trovo l'unicorno di peluche di Bea. Mi sfugge un sorriso. E' già il secondo che mi strappa senza bisogno di aprire il barattolo, penso. Metto in carica l'iphone e tengo l'unicorno tra le mani, giocandoci. Appena il telefono si riaccende mi scatto un selfie mentre bacio il peluche e la posto su ig. E, mentre ce l'ho ancora aperto, mi scappa l'occhio sull'icona di Bea, che è proprio in evidenza tra le storie. La apro. C'è un video dove Bea è davanti ad uno specchio con una mano tiene il cellulare e con l'altra si tocca i ricci rossi. Ha gli occhiali. Sta bene! E ha addosso un abitino nero, attillatissimo. Corto. Si vedono le gambe e la sua pelle chiara. Ho un sobbalzo. Non l'ho mai vista così. Dove cazzo stai andando Bea, vestita così??

Rockstar (This is not music /This is life/This is what i live for)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora