‘’ Le cose non dette fanno più male di quelle dette ;’’
La testa mi fa male , la casa gira con me e io non capisco cosa diavolo sia successo con me. C’è troppo silenzio dentro questa casa. Dove diavolo sono tutti.
A parte Harry che è in camera mia , che dorme come un maiale. Porco cazzo non capisco il motivo perché la casa è così diversa.
Mi guardo intorno è non sono a casa mia. Dove diavolo sono.
Delle fottute foto di Waliyha sul comodino vicino alla tv mi attira l’attenzione. Che cazzo ci faccio a casa sua o meglio che ci faccio io e Harry qui?
‘’ Sono al lavoro , le cose le trovate negli armadi . Buona giornata e fate i bravi. Waliyha’’ Ecco , adesso mi tocca stare anche qui.
Se venisse il padre non saprei se ammazzarlo prima che dicesse una parola o ascoltarlo e poi farlo veramente. Tanto in questo quartiere non se ne renderebbe conto nessuno. E’ così fottutamente silenzioso , tranquillo e triste.
Ci sono quelle poche casa , di un fottuto colore panna o qualcosa di simile . Con dei giardini tristi , senza un cazzo di fiore o qualcosa del genere.
Essendo autunno capirei anche ma secondo me neanche d’estate non c’è anima viva di qua. Neanche un fottuto cane , anche se ci scommetto che ieri sera avevo sentito un cane o un gatto o qualsiasi animale vivente fosse. Mi ha anche creato un fottuto mal di testa pensare. Quindi , vado in cucina e cerco di prepararmi del caffè. Ne ho fottutamente bisogno.
La sua casa o appartamento o quello che è , ha qualcosa di diverso dalle altre casa. Forse non è così grande e spaziosa come me l’ha immaginavo.
Non ci sono così tanta roba intorno che ti viene il mal ti testa. O troppi colori. E’ qualcosa di semplice il suo stile e mi piace. Ha dei bei gusti anche nella roba per la cucina. Non cose molto vecchie ne nuove. Normali.
Ammiro con attenzione ogni minima cosa che c’è qui dentro. Non so come , non so da dove ma mi piacerebbe che Waliyha mi aiutasse in un futuro molto lontano o presto di arredare la mia casa , appartamento , stanza , buco o quello che sarà . Mi piacciono i suoi gusti.
Sono le undici e trentaquattro minuti. Harry e Zayn dormono ancora e io non vorrei svegliarli. Mi sento stanca , ma il caffè sta facendo effetto e io sto a fare avanti e indietro con il telecomando per cercare un fottuto programma che mi va bene. Ma di domenica non trovi mai un fottuto cazzo di niente .
Sono accoccolata sul divano marrone del piccolo salotto , la giacca di Zayn , Harry e mia sono buttate sulla poltrona. Quindi , un fottuto stereo grigio vecchio mi attira l’attenzione. Premo play e la voce di Michael Bublè riempisce il silenzio nel salotto.
Sorrido canticchiando qualche nota e ricordarmi il momento in cui io ho cantato al concorso per la prima volta davanti ad un pubblico. Davanti ad occhi sconosciuti e conosciuti . Davanti a persone che mi odiavano e che piacevo.
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La sorellastra del mio migliore amico.
Fanfictionil passato può aiutare a cambiare il presente;