POV’S Zayn;
‘’Ho sempre adorato quelle canzoni che fanno rumore e che ti permettono di non pensare anche solo per quei pochi minuti, ma che ti lasciano qualcosa dentro come una strana energia permettendoti ancora di sognare anche quando ti sembra impossibile.
Amore mio , sono passati anni e anni dal ultima lettera che ti ho inviato. Sono venuta a sapere che sei cresciuta , ho una tua foto sai? Me l’ha mandata una mia cara amica che ti conosce di vista ma non ha mai avuto il coraggio di parlare con te e dirti che sono viva .
Che sono rinchiusa in una stanza e ho bisogno di libertà. Vederti era il mio grande sogno.
Tuo padre non ha mai accettato il fatto che io fumassi e mi facevo in vena , ma sai queste cose mi hanno fatto sentire in paradiso.
Quella sensazione di stare bene anche se non era vero , il sorriso stampato in faccia e i brividi e le sudate che facevo per l’astinenza era un cosa che mi piaceva.
Faceva male eccome , ma anche bene.
Perché alla fine me lo merito questo male , e tutt’altro.
Non auguro a nessuno di vivere con la paura di non vedere il giorno dopo la luce quando appoggi la testa sul cuscino , di avere paura di chiudere gli occhi per sempre. Di vivere nel buio totale.
Era questo il mio incubo.
Ho fatto tanti sbagli nella mia vita , non sono mai stata una figlia che da l’esempio agli altri , l’amica perfetta , la buona madre e nemmeno la moglie.
Un errore.
Ecco cos’ero. Essere dipendenti da qualcosa ti fa arrivare a fare delle cose che te ne pentirai in futuro e io adesso me ne pento amaramente.
Mi dispiace Alex.
So di essere una delusione per te come per tutti.
Ma sappi che ti voglio bene , perché nonostante tutto non ho mai smesso di volerti bene. Ti ho sempre voluto ma non ho mai saputo come gestire la situazione. Tra il lavoro , la droga e le liti con tuo padre è stato per me una situazione che mi ha fatto uscire di testa.
Completamente.
Non so perché ti spiego come mi sento , cosa ho provato e tutto quello che è successo . Ma hai il diritto di sapere il perché di tutto questo male.
Il perché ti avevo ‘ abbandonata ‘ in quel fottuto ospedale.
Non mi perdonerai mai , lo so eccome. Nemmeno io non mi perdono.
Ma non ti posso vedere , ne parlare ne avvicinarmi. Me l’hanno proibito. So di essere stata una madre di merda , tutti lo pensano e lo penso pure io. Ma tesoro mio , da una parte ho fatto anche bene.
Si.
Forse ti starai chiedendo se sono matta a dire cosi , matta lo sono. Anzi lo sono diventata.
Ecco perché mi ritrovo in un ospedale psichiatrico. Si , sono qui da tre anni .
Forse non leggerai mai neanche questa lettera ma , sono entrata qui perché alcune persone pensano che sono matta.
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La sorellastra del mio migliore amico.
Fanficil passato può aiutare a cambiare il presente;