'Essere forti significa imparare a vivere nonostante il dolore'
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Non importava quanto fossi stata ferita, quanto era evidente che i nostri sentimenti non erano proporzionati.
Avevo la consapevolezza di riuscire ad amare per due se solo me lo avesse chiesto.
Forse era questo che mi distruggeva: essere consapevole che nonostante lui mi facesse a pezzi, io c’ero per lui che non mi amava o mi amava.
Ci sarei sempre ritornata.
E so di essere una stupida , so di dargliela vinta. Lo so è basta.
Ma è più forte di me. Lui è veramente quella persona che può farmi incazzare quanto cazzo gli pare , mi basta un suo fottuto sorriso e mi sciolgo come minimo. Una sua carezza , un piccolo gesto e ritorno quella ragazza fottutamente innamorata.
Le cose senza senso servono per darne uno a noi. Abbiamo paura di loro, eppure le cerchiamo disperatamente, buttandoci a capofitto nella vita, senza poter sapere cosa succederà un battito di cuore dopo l'altro. Ci lanciamo nel vuoto ogni secondo che passa, e i nostri respiri non servono ad altro che a ricordarcelo.
Un esempio, è l'amore.
O l'odio.
O la felicità, o la tristezza.
Che senso hanno? A cosa portano?
Che poi finiscono comunque, sempre, prima o poi. Persino tutto questo parlare di vita, a cosa mi serve? Che tanto nel frattempo anche lei passa, ed io non ho di certo vissuto. Mi illudo che il mio senso, sia quello di cercarlo.
Sono a malapena le otto e venti e la sua mano sopra la mia pancia mi fa aprire gli occhi , sorrido solo al pensiero di ieri sera. Tutta quella incazzatura per niente.
Alla fine va sempre a finire cosi.
Litighiamo ma facciamo l’amore solo con lo sguardo. Vorrei che non avesse tutto questo potere su di me , vorrei per una volta che fosse lui quello che fa il romantico , che mi fa una sorpresa o cazzate del genere anche se non e da se.
Per niente.
Ma alla fine ci amiamo e non ci possiamo fare niente.
Il discorso di ieri sera , quella sincerità che aveva nella voce , nello sguardo e in tutto mi ha fatto dimenticare tutto. Solo al pensiero di perderlo mi fa male. Anche se non so cosa siamo , non l’abbiamo ancora capito.
Forse e meglio per adesso andare avanti cosi.
Quando abbiamo visto che non è ritornato dietro di me in quel istante non mi importava , Niall mi aveva raccontato nei minimi dettagli. Lui voleva solo fargli capire che io ci tengo a questa specie di rapporto e che non vuole vedermi soffrire.
Niall è quel tipo di amico che ti fa capire le cose subito. Non ci pensa due volte a dirti le cose come stanno , se sbagli te lo fa capire anche con lo sguardo o con la battuta più squallida che ci sia nel mondo , ma te lo fa capire e ti fa sentire una merda.
Sorrido solo al pensiero di lui e Harry nel ristorante a rimproverarlo . Guardo Harry un secondo e vorrei tanto toccargli i ricci e starci ad ascoltare il suo respiro tutto la mattinata ma oggi devo andare da Steph e sono anche in ritardo per la metropolitana cazzo.
Cerco di togliere la mano di Harry da sopra la mia pancia , cerca di dire qualcosa lamentandosi e mi mordo il labbro per il gesto intanto che mi stringeva di più a se.
‘’ Dove vai , è troppo presto.’’ si lamenta con la sua voce roca che mi mette i brividi.
E’ così fottutamente adorabile di prima mattina.
‘’ Devo andare da Steph , ti avevo parlato ieri sera.’’ dico alzandomi e rendermi conto che ero in intimo .
Arrossisco di colpo e prendo i vestiti scappando in bagno. Sento l’altro ridere .
‘’ Ti porto io da Steph , poi dobbiamo andare da qualche parte.’’ mi avvisa alzando per poco la voce.
‘’ Non avevi da fare oggi? ‘’ chiedo sbucando con la testa fuori dalla porta e guardarlo. Ha i capelli messi alla cazzo di cane , e solo in boxer e tutto assonnato.
Ah.
‘’ No , oggi passiamo la giornata insieme. ‘’ m’informa sorridendomi.
‘’ Dove andiamo?’’ chiedo intanto che mi truccai e cercai di sistemarmi i capelli nel modo migliore possibile.
‘’ Poi vedrai , avvisa tutti che per questo weekend sei solo per me.’’ sorride , entrando nel bagno e sistemarsi i capelli dopo che si e dato una lavata.
Lo guardo confusa prima che incontro i suoi occhi. Che cazzo sta dicendo?
‘’ Harry.’’ lo chiamo , lui con il suo solito sorriso da stronzo mi guarda. ‘’ Se non ho un motivo valido per i miei scordatelo. ‘’ sorrido.
Si avvicina a me abbracciandomi e lasciandomi dei piccoli baci sul colo.
‘’ Vorrei passare del tempo con te , ieri sera è stato fantastico . ‘’ sorride sul mio collo e i fottuti brividi si fanno sentire.
Stronzo. Mi mordo il labro ricordarmi di ieri sera e vorrei non arrossire ma è più forte di me. M’imbarazza questi argomenti .
‘’ Se mi dicessi dove cazzo vuoi andare , potrei inventarmi qualcosa con i miei . ‘’ mi giro verso di lui sistemandoli qualche ciuffo e lui non smette di tenermi stretta a lui.
Il colore dei suoi occhi sono di un verde che mi fanno impazzire. Sono qualcosa che potrei guardargli e non capire un cazzo. E non succede mica con tutti.
‘’ Lascia fare tutto a me ok? ‘’ mi sfiora le labbra. Ehm no. Non capisce allora.
‘’ Harry , sai come sono fatti i miei . ‘’ dico avvolgendo le braccia intorno al suo collo. Mi sorride mostrandomi le fossette.
‘’ Non eri in ritardo? ‘’ mi guarda divertito . Cazzo.
‘’ Oh merda , muoviti e tutta colpa tua. ‘’ dico in prenda al panico guardando l’ora che mi fa capire che sono in ritardo di molto.
Strano che Steph non mi abbia chiamato per stripparmi in faccia.
Sento Harry ridere intanto che prende le chiavi della macchina e usciamo da quel cazzo di appartamento suo.
Dopo poco arrivo davanti al ufficio di Steph , sorrido ad Harry intanto che gli lasciai un leggero bacio e scappare. Ma a lui non basta.
‘’ Merito solo questo , può aspettare. ‘’ dice tirandomi più vicina a lui.
‘’ Sono già in grande ritardo , scusa. ‘’ lo ribacio sorridendoli e esco dalla macchina . Corro verso l’entrata , prendo l’ascensore per il terzo piano e con il cuore che mi va a mille cerco di calmarmi.
Non è la solita seduta con Steph , mi ha solo detto al telefono che ha bisogno di parlare con me e se devo essere sincera mi preoccupa quando lui mi vuole parlare.
Spero che non gli sia successo niente. Anche se è il mio psicologo lo considero un grande amico sia mio che di famiglia. Per me lui è importante.
Ho bisogno di lui nella mia vita.
Saluto la segretaria che mi avvolge con il suo solito sorriso da stronza bionda finta che non e altro, m’informa che Steph mi sta aspettando intanto che mi fulmina. Mi ha sempre odiato , ha una fottuta cotta per Steph e pensa che io sia l’ostacolo tra di loro.
Vorrei dirgli che Steph merita di meglio e che il problema secondo me è lei , troppo trucco per i gusti di Steph. Troppo tirata e tirandosela credendosi il capo di tutta l’agenzia non risolva niente.
Busso con le mani tremanti e il fiatone , la voce sottile di Steph mi fa aprire la porta . E’ seduto sulla sua poltrona marrone , ha la sua solita mattina nera tra le dita .
Sorrido prima di sedermi sulla sedia davanti a lui e guardarlo. Lo vedo strano.
‘’ Scusa il ritardo , la sveglia non ha suonato..’’ cerco di spiegare sperando che mi creda.
‘’ Alex , tranquilla. ‘’ dice senza guardarmi. Lo guardo storta , come mai così freddo?
‘’ Che succede? ‘’ mi azzardo di chiedere , cerco i suoi occhi .
Con lui sono sempre stata aperta , su ogni cosa. Sa più cose lui che i miei. Mi fido di lui e so che posso contare sempre sul suo aiuto , ogni volta che ne ho bisogno , ad ogni ora , minuto lui c’è.
‘’ Ti chiederai perché ti ho chiamato qua . ‘’ dice finalmente e incontro i suoi occhi. Lucidi.
‘’ Steph , sputa tutto che succede mi metti ansia.‘’
‘’ Noi ci conosciamo da un bel può di tempo , mi ricordo il nostro primo incontro , la nostra prima seduta e tutto. Forse dopo questo mi odierai non so. ‘’ smette di parlare , ma dove diavolo vuole arrivare.
‘’ Steph non dirmi che te ne vai , per favore..’’ chiedo e il cuore mi sale in gola , quel nodo mi blocca il respiro e gli occhi mi pizzicano.
Solo al pensiero che lui se ne vada da qui , mi sento male.Ho solo bisogno di qualcuno che mi stia accanto. Che riesci a sopportare il disastro che sono. Che ascolti tutte le mie paranoie, che mi capisca. Ho solo bisogno di qualcuno che riesca a tenermi in piedi e a darmi la forza per andare avanti.
E lui è una di quelle persone cazzo. Lui mi ha fatto uscire da quella fottuta ombra che avevo addosso da anni. E stato lui la prima persona ad ascoltarmi come nessuno ha mai fatto .
Non può finire tutto adesso.
Lo vedo sorridere. Cazzo non c’è niente da sorridere .
‘’ Puoi ascoltarmi , questa volta tu a me? ‘’ cerco di mandare quel nodo giù ma non riesco. Annuisco intanto che mi sto massacrando le mani.
‘’ Vorrei che tu mi ascoltassi fino alla fine , senza interrompermi o cose del genere. Spero solo che tu capisco questo e che lo fatto con tutte le buone intenzioni del mondo.
So quanto sia difficile per te questo periodo. So che Zayn e sua madre sono andati a cercare tua madre , so che hanno trovato solo delle lettere che ovviamente per te hanno avuto significato ma qualcosa non andava.
Zayn mi ha parlato e anche Trisha , ti hanno vista molto abbattuta su questa cosa e si sono veramente preoccupati.
In realtà non hai letto tutte le lettere , una lo tenuta per me.
E se devo essere sincero è di un anno e mezzo fa. Mandata dal America , a tua nonna che ovviamente non conoscendoti non ha potuto mandartele.
So quanto cazzo è difficile per te tutto questo e lo sto notando adesso , vedendoti quanto soffri mi fa male a me perché so cosa vuol’dire non crescere con la propria madre e non conoscerla proprio. Io questa lettera l’ho letta Alex.
E di tua madre , non voglio dirti niente di quello che c’è scritto. Lo scoprirai da sola. Spero solo che tu capisca il contenuto di questa lettera , spero solo che tu sia abbastanza forte da superare anche questa , ti chiedo solo questo.
Io non ci sarò qui , devo partire per un mese in Canada.
Ma Alex qualsiasi cosa tu abbia deciso , se aprirla o no . Se avrai bisogno di parlare , urlarmi contro basta che lo fai con me e non con Zayn e Trisha o tuo padre.
Loro non sanno che ti ho convocato oggi qua , non sanno che ti sto parlando di questa lettera e non sanno nemmeno che io c’è l’abbia , visto che l’avevano lasciata qui .
Ti chiedo solo che se hai bisogno , basta un messaggio una telefonata e io ritorno subito da te a darti delle spiegazioni , rispondere ai tuoi perché o solo ascoltarti.
Mi devi solo promettere che non farai qualcosa di stupido. ‘’ finalmente finisce di parlare e io sono una fottuta fontana.
Troppe cose in una sola volta , cazzo.
Perché adesso?
‘’ Perché te ne vai in Canada? ‘’ chiedo alzando gli occhi su di lui. Sinceramente non me ne fotte più di tanto di quella fottuta lettera , m’importa di lui adesso.
Lei non c’era quando io avevo bisogno di lei , lui si quindi è più importante lui ora come ora. Non può andarsene cazzo.
Anche se e solo per un mese sento che una parte di me , se ne va con lui.
‘’ Alex smettila di piangere , ho degli affari ma spero d ritornare . ‘’ dice alzandosi dalla sua sedia e avvicinarsi a me.
‘’ Come speri Steph? Ti rendi conto che ho bisogno di te vero? Non sono guarita del tutto , sai che il tuo giudizio , consiglio per me vale più di una stupida lettera di merda o delle parole dei miei. Lo sai eccome. ‘’ cerco di trattenere le lacrime ma mi è difficile .
‘’ Non vado via per sempre , devi andare avanti anche senza il mio aiuto. Ora come ora hai Zayn , Harry e gli altri. Sei innamorata , finalmente quel coglione ha capito che sei tu la sua ragione di vita , finalmente ha aperto gli occhi anche Zayn. Devi andare avanti , cercando di superare quei problemi stupidi , di sorridere ai problemi. So che c’è la potresti fare Alex con me o senza c’è la potresti fare.’’ mi sorride intanto che mi guardava.
Come cazzo farei senza di lui?
‘’ Se ho bisogno di te o tu di me anche se ne dubito posso venire a trovarti? ‘’ chiedo asciugandomi le lacrime e guardarlo.
Steph è un esempio per me.
‘’ In realtà grazie a te ho capito certe cose. Grazie alla tua storia con Harry mi ha fatto riflettere sulla mia vita. Mi sei sempre stata d’aiuto Evans anche se non sembra. E fidati che ho bisogno di te anche adesso..’’ mi sorride prima di alzarsi e ritornando al suo posto , cercando qualcosa nella giacca.
Ritorna con un sorriso da ebete con una scatolina in mano , nera con i brillantini di un materiale sintetico .
Sorride e io sono più che confusa .
‘’ Secondo te con una cosa del genere faccio bella figura per una proposta di matrimonio? ‘’ chiede mordendosi il labro e guardarmi imbarazzato intanto che io fisso il diamante davanti a me. Cioè l’anello .
Cosa cazzo sta succedendo qua?
‘’ Steph tu?..’’ lo guardo prima di spalancare la bocca e coprirmela subito con le mani. ‘’ cavolo tu sei fidanzato , stai per chiedere a ormai cosi detta futura moglie di sposarti e non mi hai detto niente? ‘’ chiedo in un tono scherzoso dandoli un leggero pugno sul braccio.
Prendo quella scatola in mano e sto tremando per lui , cioè non ci credo ancora.
‘’ Scusa e che non voglio annoiarti con le mie cose. ‘’ dice e io lo fulmino con lo sguardo.
‘’ Stupido , comunque è bellissimo, lei non sospetta niente? Com’è ? Come cazzo hai fatto a conoscerla? Poi dov’è lei? ‘’ troppe domande escono dalla mia bocca.
Ho un sorriso da un orecchio al’altro.
Ho dimenticato il discorso che mi ha appena fatto talmente serio che ero diventata un fiume e adesso scopro anche questo è fin troppo per me.
‘’ Avremo tempo di parlare anche di questo , Styles è arrivato comunque. ‘’ m’informa guardando verso la porta.
Giro la testa e lo ritrovo con una fottuta camicia nera e una giacca sopra , i suoi soliti pantaloni nero e i capelli fottutamente perfetti.
Ci guarda strano ma il mio sorriso non me l’ho può togliere nessuno e niente ora come ora.
‘’ Congratulazioni Steph.’’ sorrido alzandomi e abbracciandolo.Mi stringe a se e la tosse di Harry ci fecce separare.
Sorrido un’altra volta a Steph , lo ringrazio e lo informo che dopo voglio sapere tutto e esco con Harry che anche lui con uno sguardo minaccioso lasciamo l’ufficio insieme , mano nella mano.
Sorrido a Harry e senza chiedermi niente entriamo in macchina , si avvicina a me e mi stringe il mio viso tra le sue grandi mani avvicinandomi a se per poi lasciarmi un bacio di quelli che senti proprio il bisogno.
Chi sa se un giorno io e Harry avremmo un futuro insieme . Una storia di quelle come nelle favole anche se le odio , ma solo al pensiero mi provoca le farfalle nello stomaco.
‘’ Ti amo. ‘’ mi sussurra prima di mettere in moto e partire a tutto gas intanto che mi sorrideva e mi tiene la mano incrociata nella mia sulla mia coscia.
Posso dire che sono felice?
Dirlo no , urlarlo ora come ora si.
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# Ok , cazzo scusate il ritardo.grazie mille a tutti i lettori; fatemi sapere che ve ne pare;
a presto.
Madi;
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La sorellastra del mio migliore amico.
Fanfictionil passato può aiutare a cambiare il presente;