***
Avrei affrontato pure loro alla fine no? Dovevo farlo , perché si sa che loro ne hanno bisogno di sapere questa cosa. Non posso andarmene senza sapere cosa ne pensano anche loro.
Sono gli unici amici che ho , gli unici che nonostante il mio modo di fare di merda non mi hanno ancora mandato a fanculo e lasciarmi arrangiare da sola.
La presenza di Zayn ieri da una parte mi ha fatto piacere ma dal’altra non sapevo nemmeno come dannazione comportarmi. Abbiamo parlato tanto , cioè io. E lui ascoltava , gli avevo chiesto scusa milioni di volte e il suo sorriso , conferma che andava tutto bene e che era tutto passato , mi tranquillizzava in un certo senso. Siamo rimasti fuori a girare per la città fino a notte fonda. Non volevo andare a casa e nonostante io non dissi niente a lui , aveva capito da solo.
Ieri sera avevo capito il bene che Zayn provi per me , quanto è stato male la mia ignoranza in questi giorni e il fatto di non averlo minimamente cagato.
Le strade di Londra ieri sera erano deserte , mai visto una cosa del genere. Di solito , era piena di gente , con buste e bustine , girare tra i negozi come se chiudessero per sempre.
Perché in questo periodo del anno si sa , tutti a far compiere , preoccuparsi dei regali e tutte queste merdate. Questo natale per me è stato abbastanza silenzioso e invisibile. Non lo sentito come l’avevo sentito gli anni scorsi.
Quella voglia di aprire i regali , di andare dagli altri e far visita. Ridere , scherzare. Pranzare e cenare tutti insieme , per poi ricordarci quei bellissimi momenti durante l’anno.
No.
Quest’anno per me sarà diverso. Come sempre.
Stringo la maniglia della mia valigia e guardo fuori dal finestrino di quel treno che si muoveva stranamente per i miei gusti. Forse avrei dovuto accettare l’offerta di Niall o di Harry che mi dovevano accompagnare , ma no. Io non avevo bisogno di loro in questo momento.
Arrivare fino al aeroporto con il treno e poi prendere la metropolitana mi stavo sentendo male.Il mio volo sarebbe tra quattro dannate ore e sono su questo treno quasi arrivata a destinazione da ben altre due.
Odio aspettare.
Ma faccio sempre aspettare gli altri , ma aspetto pure io perché si sa se non aspetti non arrivi da nessuna parte . Anche se cominci da sola ad andare dove il cuore , la testa ti ci vuole portare si sa che alla fine non arriveresti come pensavi.
Guardo attentamente il mio orologio sul polso e sembra che le ore passano talmente in fretta che mi sembra poco fa che sono uscita dalla macchina di Zayn che mi abbracciava , per poi sporgermi una dannata busta e il biglietto per il treno.
Mi ricordo che mi aveva detto di leggere il contenuto della busta , che io stessa avevo guardato cercando di capire cosa diavolo significa tutto questo.‘’ E’ solo un dannato viaggio solo per te , ti farà bene fidati.’’ mi aveva detto Zayn , davanti a mio padre e Trisha. Non scorderò mai il loro viso preoccupato per me e per quello che secondo me ha deciso Zayn.
Non sarei mai andata da nessuna parte senza sapere il luogo , il posto , il motivo e tutto quanto ma questa volta semplicemente non m’importava . Mi sono fidata e mi sono lasciata nelle mani di Zayn , sono sicura che abbia scelto un posto tranquillo , senza disturbi e queste merdate.
Il cellulare vibra tra le mi mani e noto la foto di Harry. Sospiro e faccio un bel respiro profondo , in fin dei conti almeno posso concederli questa telefonata visto che non l’avevo degnato di una dannata parola , ero troppo concentrata sul panorama intanto che Zayn mi portava verso la stazione.La sua voce mi riempie il corpo , calma e dolce . Mi fa male dentro di averlo lasciato cosi senza nessuna spiegazione . ‘’ Eii.’’ lo sento dire dal altra parte.
STAI LEGGENDO
La sorellastra del mio migliore amico.
Fanfictionil passato può aiutare a cambiare il presente;