# capitolo 40;

469 20 1
                                    

Nella mia vita ho sempre preso il meglio da tutti, ho cercato sempre di estrapolare dall' anima delle persone un qualcosa di positivo anche se non c'era.
Poteva essere tutto alcolico e veramente impossibile da trovare , ma da esso io facevo crescere girasoli che portavano in secondo piano il peggio per far risalire a galla il meglio.Tutti hanno pregi e difetti,bisogna capire se ne vale la pena accettarli entrambi. Non guarderai più le persone che ti hanno ferito allo stesso modo in cui le guardavi prima. Ma non puoi neanche fare di tutta l' erba un fascio, bisogna che inizi a distinguere chi può darti qualcosa di buono e chi invece è pronto a farti perder tempo. E' solo questione di testare una persona , prima di ricevere l' ennesima fregatura.
Mi sono ricreduto su tutto ciò che ho dato alle persone. Ho regalato a me stessa , e tutto quello che di bello potevo dimostrare, ma adesso mi ritrovo ad ingollare cumuli di rose ricoperte da spine . Che fanno male , ma ti fanno cambiare l' ottica di comportamento che potrai avere per il tuo futuro.
Ti rigiri dalla mattina alla sera nel letto, non prendi sonno perché sai benissimo che certe emozioni non torneranno più. Silenzio, Lacrime e tanti pensieri che ti avvolgono la testa. Niente tornerà , e ne rimane il nulla.E spesso girando per le strade della mia città vedo il tempo assomigliare sempre di più al mio stato d' animo , si fondono è come se andassero di pari passo. Spesso è talmente tanto forte la mia sensazione che le mie lacrime si fondono con le gocce di pioggia sbattute giù dalle nuvole.
E sto riflettendo se andare o restare, questo non è il mio posto in cui poter attraccare . Sto soffrendo , morendo e annullando il bene , facendo venir fuori solo il male. 
Rimango o me ne vado ? il dubbio resta vicino al cuore , la mente invece è persa in un vuoto di dolore.

“Nulla è difficile o impossibile. Sei tu che lo fai diventare tale. Per una volta prova a dire: ‘ce la posso fare, renderò le cose possibili, nulla per me sarà impossibile.” Sono con Steph da quasi due ore sulla grande altalena proprio dietro casa , davanti alla porta che va verso la cucina. 
Dopo aver mangiato , un pasto veramente buonissimo dalla sua futura moglie mi ero riscaldata fin troppo per restare dentro quella casa. Avevo dato una mano con i piatti , anche se la donna mi aveva sorriso e con tale dolcezza aveva detto che avrebbe fatto tutto lei e che io potevo benissimo riposarmi.
Steph era già buttato sul divano da un pezzo , segno che a quanto pare solo sua moglie fa le faccende in casa. Sorrido solo al pensiero di lei che lo guarda male che non fa niente o che si mette a giocare ai video games.

‘’ Come faccio a dire cosi Steph , lei è arrivata come se niente fosse , anche se non m’importa o forse lo dico e basta , non riesco a pensare di incontrarla un giorno per strada e far finta di niente.’’ dico stringendo le mie mani al petto intanto che la coperta mi ricopriva fino sopra il naso ormai.

‘’ Dovevi parlare con qualcuno , non dovevi di sicuro scappare . Io non ti ho lasciato in questo stato Alex. Dov’è quella ragazza innamorata , piena di sé , anche con poca fiducia in se ma c’èra. Dov’è Alex che lasciai un mese fa? ‘’ chiede e sorrido per poco. 
E dannazione , ha ragione. Io non ero cosi quando lui se ne andato.
Ero forte.
Mi avevo promesso che non me ne fregherebbe niente.

‘’ Non volevo allontanare loro , non m’importa sinceramente tanto della sua famiglia. Ma è stato un brutto shock per me. Cioè scoprire che lei è mia madre , a casa della madre del mio ragazzo ad una cena.’’ dico e quasi ricordandomi la scena rido.

‘’ Sono sicuro che tu c’è la farai , cioè ti devi solo abbituare. Tu sai con chi restare , da chi andare e cosa fare. Ti serve solo del tempo.’’ dice come se fosse la cosa più calma del mondo.

In questo momento mi ricorda tanto Harry e Niall. Mi mancano quei pazzi e solo al pensiero che me ne sono andata senza una spiegazioni mi fa male.
So che per Harry è stato brutto da parte mia , e quando me ne torno a Londra forse lui non ci sarà più , ma mi farò una ragione.
Alla fine sono io quella che l’ha allontanato , non lui.
Anzi , lui ha fatto di tutto pur di starmi accanto , di farmi sentire bene. Di non perdermi.
Invece io , non ho fatto altro di allontanarmi sempre di più ad ogni parola , ogni sguardo ricevuto , ogni attenzione da parte loro.

La sorellastra del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora