# capitolo 39;

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                                                       ***

New York in questo periodo invernale , prima del nuovo anno è qualcosa di magnifico. C’è troppo giallo per i miei gusti , e da questa macchina di Steph che se non mi sbaglio è il triplo di quella di Harry. I grattacieli sono uguali come gli ho lasciati. Questa città per me , è stra piena di ricordi. 
Fottutamente tanti , ma la presenza di Steph vicino a me che non ha fatto altro di dirmi che non ci crede che sono qui e che sono meravigliosamente bella. In realtà non l’ascolto quando mi fa i complimenti , che è sempre il suo solito , cerco di non immaginare il mio aspetto dopo un volo di quattro dannate ore. 
Vorrei fare solo una doccia , anche se mi scoccia stare da Steph. Non capisco perché Zayn mi abbia mandato da lui , cristo ha una vita anche lui.
Maledico il giorno in cui ho detto a Zayn che Steph mi aveva promesso che ci sarebbe stato ad ogni dannato momento per me e la nostra famiglia , nonostante sia distante.

‘’ A cosa pensi? ‘’ la sua voce mi fa alzare lo sguardo verso di lui. Mi ero incantata a guardare questa caotica città. E cosi dannatamente movimentata. 
Più di Londra.

‘’ Sono incazzata . ‘’ dico sbuffando.

‘’ Ha fatto bene , avevi bisogno di staccare da Londra.’’ dice dolcemente guardandomi. Ha già capito tutto. Come sempre.
Cristo. 
Non vorrei essere un dannato libro cosi dannatamente aperto con tutti , che capiscono subito come sto , basta guardarmi e mi dicono ormai la storia della mia vita. 
O forse questo potere c’è l’abbia solo lui. Che dire , mi conosce fin troppo bene .

‘’ Steph , siamo a fine anno. Hai una famiglia ormai. Non posso romperti le scatole con i miei fottuti problemi ..’’ scatto verso di lui , forse con un tono troppo alto. 
Mi fa male che devo disturbarlo. Chi sa cosa pensa la sua futura moglie di me , che sono una bambina viziata e che non ho una dannata vita personale per poi venire a piangere da lui , dopo quattro anni che mi è stato dietro.

‘’ Ti avevo detto prima di andarmene che per qualsiasi cosa io ci sarei stato , mi bastava un messaggio da parte tua e sarei corso a Londra. Zayn ha fatto più che bene , smettila. Anzi dovrei essere io quello incazzato qua che non ti sei fatta sentire , mi hai dimenticato per caso? ‘’ dice con voce divertita. 
Cristo , e dolce e fastidioso allo stesso momento. 
Un piccolo sorriso mi scappa e cerco di nasconderlo prima che lui se ne renda conto.

‘’ No , non volevo disturbarti. .hai altro da fare cristo . ‘’ dico e il traffico si fa sentire. Ho sempre odiato aspettare. 
I clacson delle altre macchine mi arrivano come se fossero una melodia , fastidiosa però. Steph se ne rende conto e alza il volume della radio. 
Lo ringrazio mentalmente , prima che feci un grande sospiro e mi misi più comoda sulla sedia.

‘’ Per voi ci sarei sempre , in qualsiasi momento. . ‘’ dice dopo un breve silenzio.

‘’ Non voglio disturbare , posso prendermi una camera ..’’ ricomincio il discorso che avevamo iniziato dopo il lungo abbraccio al aeroporto. Lui comincia a ridere e entra in una via dove scopro che è il suo quartiere. Pieno di case.
Mi sembra il tipico tipo di case americane. Tutte uguali , allineate alla perfezione. Decorate , piene di luci. La neve c’è ma poco. Quel piccolo strato di sta mattina fresco , che ovviamente io non beccai.

‘’ Ti sei bevuta il cervello? Avrai pure diciannove anni ma adesso sono io quello che comanda , quindi stai zitta e rimani qui senza discutere e ne aprire questo argomento mai più. ‘’ dise serio , prima di fermarsi davanti ad una villa. Con tanto di giardino , e un enorme cancello che si affaccia sul viale che porta davanti casa. 
Rimango quasi incantata dalla bellezza di questa casa. Cristo è enorme.

La sorellastra del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora