# capitolo 29;

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                                                             ***

POV’S Harry;

Homles Chapel non era cambiata più di tanto da quando me ne sono andato , a parte le casa ristrutturate al meglio . Forse il quartiere più tranquillo , senza così tanti bambini in mezzo alla strada che andavano sulla bmx , skt e cose varie. I tempi ormai sono cambiati a quanto pare. Ma non per me. 

Rimango sempre lo stesso ragazzo che ha sempre voglia di divertirsi e ritornare ai vecchi tempi. Mia madre con Alex ha avuto un po’ di difficoltà questa mattina , ma come se non l’avessi avvertita. Intanto che andai a prendere Gemma dalla stazione , mi aspettavo tipo una chiamata da mia madre che è chiusa in una camera , forse anche legata al letto e picchiata ma per fortuna ha saputo gestire la situazione.

Il racconto di mia madre mi fecce veramente ridere di come Alex si è presentata in cucina intanto che dissi a lei di cucinare i cupcake e fare della cioccolata calda visto che di prima mattina gli adora per fare colpo. 

Se fai queste due cose ad Alex di prima mattina o quando è incazzata stanne certo che gli passa tutto diventando un amore dolcioso. 

Sorrido solo al pensiero di lei che cercava di studiare mia madre , che gli faceva il quarto grado e tutto.

‘’ E’ simpatica. ‘’ sento mia madre , ha un sorriso così dolce che fecce spuntare anche a me timidamente uno.

‘’ Spero che si trovi bene qui. ‘’ dico aiutandola a mettere a posto.

Alex intanto è andata a farsi una doccia , Gemma invece credo che sia fuori nel giardino. E’ così strana e molto distaccata. Guardo fuori dal finestrino della cucina che ha la vista proprio sul altalena dove è seduta lei. 

Guardo mamma e non sa darmi una spiegazione. 

Gemma è molto importante per me , non ci vediamo da un bel po’ di tempo ma il nostro rapporto non credo che sia cambiato . Ci sarò sempre per lei nonostante i miei errori , i miei problemi e tutte le cavolate. 

So di averla lasciata con la mamma da sola quando aveva bisogno di una figura maschile in casa , so che non è stato facile per lei ma ormai la mamma ha superato questo e sono passati degli anni.

Prendo un forte respiro e mi dirigo verso di lei. Sta fissando il vuoto con la sua tazza di cioccolata calda tra le mani ormai credo congelata.

‘’ Hei.’’ dico con un filo di voce per poi sedermi accanto alla sua altalena. Alza lo sguardo su di me prima di puntarli su un punto vuoto. 

E’ pallida , i capelli su un viola la rende ancora più bianca di quello che è.

‘’ Tutto bene? ‘’ chiedo .

‘’ Si .’’ dice senza guardarmi e tenere la stessa posizione. Cristo santo. Mi sta dando sui nervi.

‘’ Che succede Gem? ‘’ mi metto le mani nelle tasche dei jeans neri stretti prima di posizionarmi davanti a lei e guardarla , cercando il suo sguardo.

‘’ E’ strano rivederti qua , con lei , la mamma ..senza papà. ‘’ la sento dire , il suo sguardo non si è ancora spostato dal punto fisso. Non ha nemmeno battuto le ciglia. 

La sorellastra del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora