Capitolo 4 ~ Doti nascoste

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"Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi."
(Pablo Picasso)

E' passato qualche giorno da quando Rosie, dopo aver cavalcato la sua Sky, si é sentita la mente improvvisamente piú leggera e il cuore ricolmo di un nuovo e apparentemente incomprensibile sentimento, come probabilmente non le accadeva da molto tempo ed ora sta per iniziare una nuova, emozionante, giornata all'asilo.

Sembrerà strano, ma ogni singolo momento passato in quel colorato edificio, la fa star bene come non è mai stata in vita sua e niente e nessuno l'ha mai resa felice come quei dolci e spensierati bambini.
E ancora più strano e sorprendente è il rapporto di empatia che nel giro di pochi giorni ha sviluppato con la piccola Liv, la figlia dello stesso uomo che, da quando l'ha conosciuto, ha monopolizzato i suoi pensieri.

Non se lo sa spiegare, ma é come se una calamita l'attraesse verso di loro, é come una forza invisibile alla quale non può opporsi, ma non fa in tempo a rifletterci su, che la sua migliore amica e collega compare alle sue spalle, spaventandola

«Oh mio Dio Kate! Sei forse impazzita?»

«Un pochino, ma più che altro felice di iniziare questa nuova giornata, anche se devo ammettere che l'atteggiamento di alcuni dei nuovi genitori mi ha già stancato e non vedo l'ora che l'inserimento finisca.
Te invece che ne pensi?
Oh aspetta, dimenticavo che hai passato la maggior parte del tempo a parlare con quel soldato... come diavolo si chiama...»

«Josh, si chiama Josh e per tua informazione, ha lasciato l'esercito ormai da qualche anno» la interruppe la bionda, ponendosi immediatamente sulla difensiva

«Oh scusami se non ho avuto modo di confrontarmi con lui, come ho fatto con gli altri genitori e conoscerlo meglio, a causa tua» ribatté quindi l'amica, lanciandole un'occhiataccia

Tanto che, facendole il verso, Rosie affermò «Ah ah ah, molto divertente, ma ora basta perdere tempo, andiamo».

Dopodiché la prese a braccetto e sorridendo, la trascinò dentro l'edificio.

☁✨☁

«Bene bambini, ora che ci siete tutti, io vi distribuirò alcuni cartoncini colorati, mentre la maestra Kate darà a voi o, nel caso dei più piccoli, ai vostri genitori, le forbici e la colla, così stamattina, invece di giocare come al solito, ci divertiremo a fare un bel collage, che ne dite?» chiese Rosie alla classe, poco dopo l'inizio delle lezioni e immediatamente i bambi, seduti attorno ai tavoli, sparsi per tutta l'aula, acconsentirono in coro, portandola a sorridere a trentadue denti.

Dopodiché, come preannunciato, lei e Kate distribuirono il materiale e poi iniziarono a girare tra i banchi, per vedere l'avanzamento dei lavori ed eventualmente dare una mano a chi ne avesse bisogno.

Quando passò accanto a Josh e Olivia, però Rosie non poté che rimanere incantata dal loro collage e si soffermò a complimentarsi «Wow, è stupendo Liv, complimenti».

«Glazie maestra, ma non é tutto melito mio, mi ha aiutata il mio papà» rispose perciò la bimba, tutta contenta.

Al che la maestra si rivolse al padre della sua alunna e sorridendo, affermò «Beh, allora complimenti anche a lei signor Anderson».

«Grazie mille» rispose quindi Josh, sorpreso dell'apprezzamento.

«Sinceramente non avevo idea che fosse così bravo in campo artistico».

«Diciamo che ho diverse doti nascoste...
Sa mia madre é una pittrice e quando ero piú piccolo, mi ha trasmesso questa passione, seppur io non l'abbia mai coltivata davvero».

«Peccato... comunque anche a me piace molto l'arte, ma a differenza sua, non credo di esserne particolarmente portata.
Diciamo che certe opere preferisco ammirarle, piuttosto che realizzarle».

«Se ama così tanto l'arte, mi piacerebbe portarla ad una mostra che hanno allestito da poco al museo del centro.
E' temporanea, perciò sarebbe davvero un peccato perdersela... non crede?» domandò, a quel punto, Josh, lasciandosi prendere dal momento.
Un atteggiamento totalmente inaspettato e sicuramente non da lui.

Tanto che, in parte sorpresa, in parte imbarazzata, lei gli rispose «Si, in effetti sarebbe proprio un peccato».

«Bene, allora scrivimi il tuo indirizzo su un foglietto e fatti trovare pronta questa sera verso le 20.00.
La babysitter si occuperà di Liv» affermò quindi Josh, questa volta sussurrando, per evitare che qualche altro genitore li udisse e dandole del tu, ma allo stesso tempo ricomponendosi e riassumendo la maschera d'indifferenza e freddezza che da sempre lo caratterizza.

«V...va bene, ora vi lascio continuare il lavoro, a più tardi».

Angolo Autrice
Ecco il nuovo capitolo ragazzi e ragazze, è breve e di passaggio, me ne rendo conto, anche perché, come vi avevo accennato, ultimamente sono molto impegnata con la scuola, avendo la maturità tra soli 2 mesi, ma spero, settimana prossima, di riuscire a caricare almeno due capitoli, più lunghi e "intensi" di questo.
Intanto fatemi sapere che ne pensate con un commentino, un bacio,
ciao <3 ;)

Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora