"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano."
(Paulo Coelho)Dopo essersi guardati per un tempo indefinito, Josh e Rosie abbassarono lo sguardo, imbarazzati e lei si avvicinò all'ingresso dell'aula, per salutare la sua nuova piccola alunna.
«Ciao io sono Rosie, la tua nuova maestra e tu sei?».
«Olivia, come voleva la mia mamma, ma in realtà papà mi chiama Liv, tranne quando si allabbia, in quel caso non usa soplannomi e ho anche un secondo nome, Grace» rispose la bimba, sfoggiando un ampio sorriso.
La maestra perciò disse «Wow, sono entrambi dei nomi molto belli, sai? Ma te come preferisci essere chiamata?».
«Liv, pelché è palticolare e mi fa sentire... non so, speciale cledo».
«Se ti fa sentire così, è perché lo sei davvero piccola» commentò Rosie, facendole l'occhiolino e dandole una lieve carezza sulla nuca.
«Lei invece deve essere suo padre» disse poi, rivolgendosi stavolta all'uomo dal corpo statuario, i capelli color pece lievemente arricciati sulle punte, due grandi occhi color ghiaccio, in grado di gelarti con un solo sguardo, un leggero accenno di barba e un abbigliamento total black, piuttosto elegante, di fronte a lei.«Già, molto piacere, sono l'ex capitano dei Marines Josh William Anderson» rispose quindi lui, seppur con un atteggiamento piuttosto distaccato, mentre l'altra maestra, di cui non si ricordava già più il nome, prese per mano il suo piccolo angelo e la portò a giocare con gli altri bambini.
Ovviamente, Rosie non poté che rimanere sorpresa da tale approccio, un po' insolito, rispetto a quello degli allegri e disponibili genitori a cui era abituata, ma non si fece frenare «Emh piacere mio... non so se la mia collega le ha già spiegato come funziona l'inserimento, ma...».
Josh però la interruppe «So già tutto».
«Ne è sicuro? Le è stato detto che nelle prossime due settimane dovrà rimanere accanto a sua figlia per qualche ora al giorno, andando a scalare di volta in volta, in modo che il distacco sia più sopportabile e che riesca ad apprezzare questa nuova esperienza, senza sentire la sua mancanza o quella della madre?».
«Si, ma non c'é nessuna madre, ci sono solo io.
Per l'appunto, già che ci siamo, volevo infatti chiederle se per i primi giorni fosse possibile rimanere per l'intera giornata... sa Liv ha sofferto molto durante i primi anni di vita e voglio assicurarmi che andrà tutto bene anche in mia assenza».«Certo, non c'è alcun problema signor Anderson» rispose la bionda, in parte inspiegabilmente contenta nello scoprire la sua probabile situazione sentimentale, in parte parecchio confusa da cotanto mistero, non volendo però indagare oltre, per una questione di rispetto.
Nel frattempo, sporgendosi oltre la maestra, Josh notò sua figlia divertirsi già con altre due bimbe, davanti ad una meravigliosa casa delle bambole e non poté fare a meno di sorridere.
Al che, accorgendosene, Rosie affermò «Sono brava coi bambini, sa? Riconosco subito come sono fatti e qual è il loro carattere e sua figlia mi sembra proprio una bimba speciale, di quelle estremamente intelligenti e sensibili, nonostante la tenere età, le tipiche bambine che amano scoprire più cose possibili e farebbero di tutto per le persone a cui tengono e sono estremamente felice che sia capitata nella mia classe»
«Anche io» rispose lui, guardandola intensamente, profondamente colpito dalle sue parole
«Perfetto.
Adesso però, prego, mi segua, che le mostrò il resto della scuola».«Volentieri» affermò Josh, sentendo una nuova e improvvisa sensazione di leggerezza, invadergli il corpo e riscaldargli il cuore.
Angolo Autrice
Ecco il secondo capitolo ragazzi e ragazze, io spero davvero che vi piaccia e che continuerete a seguire la storia, se vi va lasciatemi un parere, al prossimo, un bacio <3 ;)PS: Questa è la foto dell'aula
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Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1
RomansIN REVISIONE "L' amore è come la forza di gravità, senza che ce ne rendiamo conto, i nostri occhi, le nostre menti e i nostri cuori vengono attratti indissolubilmente verso chi amiamo, proprio come accade alla materia a causa di essa" Rosalie Wrigh...