Capitolo 35 (2° parte) ULTIMO ~ E se lui ti ama, tornerà da te

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"Riesci a sentirmi urlare "ti prego, non lasciarmi"?
Aspetta, ti voglio ancora
Torna indietro, ho ancora bisogno di te
Lascia che ti prenda e ti farò stare bene
Giuro, ti amerò per tutta la vita
Aspetta, ho ancora bisogno di te
Non voglio lasciarti andare
So di non essere così forte
Voglio solo sentirti dire "tesoro, andiamo a casa"
Andiamo a casa
, voglio solo portarti a casa
Aspetta, ti voglio ancora
Torna indietro, ho ancora bisogno di te"
(Hold On- Chord Overstreet)


Era passato appena un giorno da quando aveva preso la decisione di tornare in Afghanistan e l'aveva comunicato alla sua fidanzata, incinta del suo secondogenito, ricevendo il suo appoggio, eppure, quella mattina, Josh era, se possibile, persino piú agitato, tanto da fare avanti e indietro per la stanza, in attesa di trovare il coraggio di uscire, poiché uscire significava affrontare la persona più importante, quella che fino a pochi mesi prima era la sua unica ragione di vita, la sua piccola Liv e lui non sapeva proprio come fare...
Infondo, come si fa a dire ad una bimba di quattro anni, che il padre partirà per la guerra?

Al che, visto che, essendo un giorno di festa nazionale, non ci sarebbe stata scuola, Rosie pensò di portare Liv al parco e disse al suo fidanzato di raggiungerle, quando si fosse sentito pronto.
E anche se gli ci volle un po piú del previsto, finalmente lui le raggiunse, portando con sé anche tutto l'occorrente per un bel picnic.

«Papà! Eccoti finalmente.
Guarda, sto volando!» urlò perciò la figlia - intenta a dondolare con l'altalena - vedendolo arrivare, sorridendo poi a trentadue denti

«Sei bravissima tesoro... e dimmi, ti stai divertendo?» chiese quindi lui, in risposta, andandole incontro, mentre Rosie, afferrato il cestino da picnic, dalla sue mani, si allontanava, per lasciargli un po di privacy

«Si papino, moltissimo»

«Ottimo, sono contento, ora però tesoro, io devo... si insomma ti devo parlare» disse però poi, l'ex capitano dei Marines, facendosi serio

«Di cosa papino?» chiese quindi lei, incuriosita.
Al che lui la prese in braccio e mentre si stavano dirigendo verso una panchina, le disse

«Beh ecco, tu sai che prima della tua nascita io ero un militare, no?»

«Celto»

«E sai anche che, durante la mia ultima missione, ho perso alcuni amici»

«Si papino, è il motivo per cui, fino a poco tempo fa, facevi quei brutti incubi» rispose Liv, rabbuiandosi

«Già, proprio cosí...
Beh ecco, ho da poco scoperto, che non tutti sono morti... Kyle, il mio migliore amico, nonchè papà di Shane, è infatti sopravvissuto, ma purtroppo è in una brutta situazione, della persone cattive gli hanno impedito di tornare a casa e ora che lo so, io devo andare a salvarlo...
Amore so che per te è difficile da capire e credimi, soffro al solo pensiero che per un po, ti dovrò lasciare, ma purtroppo sono costretto e non so proprio quando tornerò» rivelò Josh, trattenendo a stento le lacrime

«C..cosa! Tu... Tu te ne andlai? Mi lascerai sola?» iniziò, perciò, a balbettare la piccola, terrorizzata più che mai all'idea

«No tesoro, no, non potrei mai, io sarò sempre con te, sarò sempre qui amore, qualunque cosa accada» si affrettò, quindi, ad esclamare Josh, toccandole il petto all'altezza del cuore «Ma Kyle ha bisogno di me.
Tu però potrai sempre contare sia su Rosie che su zia Abby e i nonni... ho parlato con loro e mi hanno assicurato che se voi doveste aver bisogno, vi staranno vicino e poi ci sarà semino a farti compagnia, potrai sempre confidarti con lui...
Ma dovrai anche stare vicino a Rosie, bambina mia, lei avrà bisogno di te, vi dovrete sostenere a vicenda, lo dovrete fare per me e io ti prometto che tornerò il prima possibile, saremo di nuovo felici e finalmente diventeremo una famiglia»

Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora