Capitolo 29 ~ La giostra dell'amore

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"Mi perdo sempre nei tuoi occhi
come un bimbo in un luna park."
(Anonimo)

E' passata una settimana da quando Emma ha fatto visita a Josh e soprattutto, da quando lui e Rosie hanno rivelato a Liv la loro relazione, scoprendo che in realtà, lei sapeva tutto già da tempo ed essendo sabato sera, Josh ha organizzato loro una sorpresa.

«Papino dove stiamo andando?» domandò difatti la piccola, seduta sul suo seggiolino, nei sedili posteriori dell'auto, poco dopo essere partiti, essendo, come sempre, molto curiosa

«Tesori, se te lo dicessi, che sorpresa sarebbe?» rispose perciò lui, tornando poi a concentrarsi sulla strada

«Rosie, me lo dici tu allola?» insistette però la bimba

«Amore, se lo sapessi, giuro che te lo direi, ma tuo padre l'ha voluto tenere nascosto anche me» rispose quindi la bionda, quasi dispiaciuta.
Al che, dopo aver sbuffato, la piccola fu costretta ad arrendersi

«Uffa... e va bene»

Ma, man mano che la macchina avanzava, la curiosità dentro di lei montava e quando poi, circa mezz'ora dopo, arrivarono davanti al luna park della città, la curiosità si trasformò in eccitazione.

Non poteva credere che finalmente, dopo mesi di preghiere, suo padre si fosse deciso a portarla lì.

«Non ci credo, ci hai portate al luna park!» esclamò, nel frattempo, Rosie, eccitata tanto quanto la sua figlioccia

«Già, siete contente?» rispose lui, parcheggiando

«Celto papino, che domande? Sono mesi che ti chiedo di poltarmi, finalmente mi hai accontentata»

«Si amore, sono contentissima, grazie».

Dopodiché, una volta entrati, Liv esclamò

«Papà, papà guarda! La giostra dei cavalli! Oh e lì ci sono le montagne russe... e guarda, là ci sono anche il tunnel dell'orrore, gli autoscontri, il tilo a segno e... wow, la ruota panoramica!» indicando, man mano, le varie giostre

«Già e dimmi, quale vorresti fare per prima?»  chiese quindi Josh, sorridendo a trentadue denti

«La giostra dei cavalli!» rispose lei, tutta contenta, per poi correre verso l'attrazione in questione, trascinando Rosie con sé.
Mentre suo padre, dopo essere scoppiato a ridere per via della loro esaltazione, le seguì a ruota «Rosie, saliresti tu con me?» chiese poi Liv

«Se tuo papà è d'accordo, mi piacerebbe moltissimo» rispose quindi la bionda

«E me lo chiedi pure? Vai tranquilla amore, mi risparmi un supplizio...
Odio la giostra dei cavalli... da piccolo, mentre scendevo, sono scivolato e ho picchiato la testa» borbottò lui.
Al che lei non poté che scoppiare a ridere

«Ahah, non ci credo, ora si spiegano molte cose»

«Papà, ma sei selio?» commentò poi anche Liv, altrettanto divertita

«Si, ma smettetela di prendervi gioco di me, avevo solo tre anni e in mia discolpa posso dire che ero convinto che mio papá mi avrebbe preso al volo e ora muovetevi a salire, se non volete che parta senza di voi» rispose perciò lui, fingendo di essersi offeso, mentre sua figlia montava su uno dei tanti colorati cavallini e Rosie la affiancava.

Successivamente, Liv volle poi andare sugli autoscontri, sempre con a suo fianco la maestra e tentando in tutti i modi di scontrarsi con il suo papà, seduto in un'altra macchinina e nel tunnel dell'orrore, dove, mentre lei rideva a crepapelle, Josh e la sua fidanzata non facevano che urlare, spaventati dalle lugubri animazioni. Dopodiché Rosie pregò invece Josh di portarla nel tunnel dell'amore, dove la piccola fu quindi costretta a sedersi in mezzo e a vederli sbaciucchiarsi, per tutta la durata del percorso, circondata da cuori e piccoli cupido e infine Josh, essendo pur sempre un ex militare, si tolse uno sfizio e le portò in uno dei tanti stand dove, con una pistola a pallini, puoi sparare a delle lattine e in base al punteggio, vincere un premio.

Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora