Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1

Capitolo 26 ~ Verità dal passato

"Famiglia. Dove la vita comincia e l'amore non finisce mai."
(Anonimo)

Era trascorso ormai circa un mese da quando Abby e Kate avevano rivelato, a Josh e Rosie, di essere una coppia e ormai passavano sempre più tempo assieme, facendo spesso uscite a quattro o trascorrendo del tempo nel ranch di quest'ultima.
Ciò nonostante, un pensiero fisso tormentava però la maestra d'asilo.

Diverse settimane prima, infatti, aveva effettuato alcune ricerche riguardanti il passato del suo fidanzato e aveva cosí scoperto che la chiesa davanti alla quale Josh era stato abbandonato, si trovava ad Austin, perciò era molto probabile che anche i suoi genitori vivessero lì...
Così, una sera, mentre erano sdraiati sul divano di casa sua, a coccolarsi, decise di rivelargli tutto.

«Amore, ti devo dire una cosa».

«Dimmi tutto, tesoro» rispose lui, sorridendole teneramente.
E Rosie pensò che se solo avesse saputo la portata della rivelazione, non sarebbe apparso così tranquillo.

Lei difatti era, al contrario, già parecchio agitata, tanto che inizio a straparlare «Ecco, non è affatto facile per me rivelartelo e non ho idea di come tu possa reagire, perciò prima ci tengo a chiarire che l'ho fatto solo per ringraziarti dell'aiuto che mi stai dando a mandare avanti il ranch e a superare la perdita di mia madre e che... si insomma, che spero tu possa apprezzarlo».

Questo atteggiamento però preoccupo - e non poco - Josh «Amore così mi preoccupi, che sta succedendo?».

«Beh ecco, ti ricordi che durante una delle nostre prime uscite, quando ti ho portato a fare la passeggiata a cavallo nella radura, mi hai rivelato di essere stato adottato e di non conoscere l'identità dei tuoi veri genitori?».

«Si, certo e quindi?» chiese lui, in risposta, sempre più confuso e in ansia.

«Emh... ecco ho fatto alcune ricerche e grazie anche ad un'amica del liceo, che ora lavora nell'ambito delle adozioni, ho scoperto che la chiesa davanti alla quale sei stato abbandonato, si trova ad Austin, quindi è probabile che anche la tua vera famiglia viva lì, o almeno, che ci vivesse» rivelò perciò, finalmente, la bionda, torturandosi il labbro per il nervoso.

E la preoccupazione non fece che aumentare, quando notò che il suo fidanzato non reagiva.

«Josh... di qualcosa, ti prego».

Al che lui scosse la testa e rispose «É che vedi, io... si insomma, io lo sapevo già.
L'ho scoperto poco tempo prima di trasferirmi qui e forse è stato uno dei motivi principali per cui ho scelto il Texas, ma allo stesso tempo, se devo essere sincero, non mi interessa granché».

Una rivelazione che lasciò Rosie interdetta... tutto si sarebbe aspettata, tranne che lui già lo sapesse.

«Ma come?!
Josh, so di aver sbagliato ad agire di nascosto, ma l'ho fatto per te, per permetterti di realizzare il sogno di cui i tuoi genitori ti hanno privato molti anni fa, ossia di conoscere la tua vera famiglia!».

«Si, ma come hai detto tu stessa, sono passati diversi anni da quando ho scoperto di essere stato adottato, sono cresciuto, ora ho una figlia e non mi sognerei mai di abbandonarla, perciò perchè dovrei voler conoscere le persone che l'hanno fatto con me?» rispose l'ex capitano dei Marines, spiegando meglio le sue ragioni, che nascondevano una profonda amarezza.

La sua fidanzata però non era minimamente d'accordo, tanto che ribatté «Perchè rimangono i tuoi veri genitori e credo che dovresti, per lo meno, cercare di scoprire il reale motivo per cui ti hanno deciso di abbandonarti... chissà, potrebbero sorprenderti...
Con questo non ti sto dicendo di instaurarci un rapporto, intendiamoci, né tantomeno sei obbligato a perdonarli, ma non negare a te stesso l'opportunità di scoprire la verità, solo per l'astio che provi nei loro confronti, per favore».