Capitolo 32 ~ Semino

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"Non c'è niente che ti rende più folle del vivere in una famiglia. O più felice. O più esasperato. O più... sicuro."
(Jim Butcher)

Sono passate quasi tre settimane da quando Josh ha scoperto che diventerà padre, sono ormai dieci giorni che lui e la piccola Liv si sono trasferiti definitivamente nel ranch di Rosie e le cose tra loro vanno a gonfie vele.
Tanto che hanno approfittato dei pochi momenti liberi, per apportare delle migliorie alla casa e renderla il più confortevole possibile, sia per Liv che per il nascituro, nonostante manchino diversi mesi alla data del parto e quindi non ci sia alcuna fretta.

In particolare la stanza dei genitori della futura mamma, dopo aver subito qualche lieve cambiamento/ ammodernamento, è diventata quella della coppia e i dolci momenti passati a coccolarsi sul nuovo letto a baldacchino sono tra i migliori della loro giornata, mentre quella che apparteneva a Rosie ed era stata il suo porto sicuro per tanti anni, tanto da racchiudere ancora molti ricordi della sua infanzia, dopo aver trasferito i mobili di Liv da casa Anderson, è diventata la stanza della bimba, infine quello che per molto tempo era stato lo studio del padre della bionda, è stato trasformato nella cameretta del bebè.

Per questo motivo, essendo domenica mattina, mentre Rosie era in città a fare shopping, per sé stessa e per il nascituro, in compagnia di Abby e Kate, Josh e Liv decisero di farle una sorpresa, arredando la cameretta, ancora quasi completamente spoglia, del nuovo componente della famiglia.

In particolare, non sapendo ancora il sesso, dipinsero le pareti della stanza di un giallo tenue e sul muro di fronte alla culla, ovvero quello affianco all'entrata, Josh realizzò un grande arcobaleno, mentre la piccola, pucciando le manine nella pittura e adagiandole poi sulla parete, realizzò delle farfalle.

E in quel momento, vedendola così allegra e spensierata, Josh non poté fare a meno di ricordare quando, solo una settimana prima, lui e Rosie le avevano rivelato che presto avrebbe avuto un fratellino o una sorellina.

«Papino, Rosie come mai siete così misteliosi?» chiese, qualche giorno dopo il trasferimento, durante la colazione, la piccola Liv, notando suo papà e la sua "nuova mamma" particolarmente agitati

«Emh perché dovremmo dirti una cosa, che poi è anche il motivo principale per cui ci siamo trasferiti qui, ma abbiamo paura di come tu la possa prendere» rispose quindi e con voce tremolante, Josh, essendo piuttosto in ansia

«Hai detto così anche quando mi hai rivelato che tu e Rosie vi elavate fidanzati e ne sono stata contenta, pelciò non aver paura» lo incoraggiò perciò Liv.
Al che lui iniziò a raccontare

«E va bene, vedi Liv, noi... cioé Rosie, si insomma, lei sta...»

«Amore, respira» lo interruppe però Rosie, prendendogli la mano, nel tentativo di tranquillizzarlo, vedendolo in evidente difficoltà.
Lui perciò prese un resoconto profondo e ricominciò

«Giusto...
Ecco tesoro, la verità è che quando due persone si amano, spesso Dio decide di donargli qualcosa di voluto o, alle volte, di totalmente inaspettato, ma in entrambi in casi, qualcosa di meraviglioso ed è ciò che è accaduto anche a noi.
Ti giuro amore che non era programmato e che non é in alcun modo, un tentativo di sostituirti, ma Rosie è incinta, perciò avrai presto un fratellino o una sorellina»

«Davvero?» chiese quindi sua figlia, incredula, una volta che lui ebbe terminato la confessione

«Si tesoro, certo... sei contenta?
No perché noi non ce lo perdoneremmo mai, se così non fosse» domandò perciò la sua maestra, ancora un po tesa

«Che domande! Celto che lo sono!
Ho sempre desidelato avere un flatellino o una sorellina, ma credevo salei rimasta per semple figlia unica, visto che la mia mamma era morta, ma ora è tutto divelso»

«Già tesoro, hai proprio ragione, da adesso in poi cambierà tutto e finalmente diventeremo una vera famiglia».affermò perciò Josh, con la voce rotta dall'emozione, per poi abbracciare entrambe le sue donne.

Pochi minuti dopo, però, fu costretto a ridestarsi, poichè sua figlia intraprese una sorta di guerra pittoresca, sporcandolo praticamente ovunque con la vernice.

Dopodiché, una volta essersi vendicato e aver lavato e cambiato sia Liv, che sé stesso, Josh trasportò in camera un grande armadio in legno bianco, in stile shabby chic e una cassettiera coordinata, esattamente come la culla, con tanto di tendina in chiffon, multicolore e morbida, copertina di lana, realizzata appositamente da una sarta amica di Rosie e ritraente alcuni buffi animaletti.
Dopo aver posizionato quest'ultimi, portò poi un tappeto, di quelli pelosi, una poltrona da affiancare alla culla, nel caso in cui, di notte, il bebè fosse troppo agitato e lui o Rosie ne avessero bisogno, per rimanere al suo fiamco ed il fasciatoio, con i cassetti arcobaleno e delle stelle stampate sul cuscinetto.

Infine posizionò, sulla parete di fronte all'ingresso, proprio accanto alla finestra, una libreria, già completa di CD e libretti e un piccolo tavolino bianco, con attorno quattro seggioline di colori diversi, appese al di sopra della culla, un carillon con le apette e in giro per la stanza, alcuni quadretti e trasportò in camera una moltitudine di giocattoli, tra i quali un girello, un cavallino a dondolo e molti peluche, anche più grandi di Liv, come il panda vinto al luna park.

Finirono di lavorare giusto in tempo, poiché pochi minuti dopo, Rosie rientrò in casa, con diversi sacchetti della spesa tra le mani e non trovandoli, urlò

«Josh, Liv, dove siete?»

«Siamo al piano di sopra, amore!» rispose quindi lui, ma lei gli chiese

«Beh non é che potresti scendere ad aiutarmi? Ho comprato diverse cose per me, Liv ed il bambino e i sacchetti pesano alquanto!»

Al che lui affermò
«Certo, arrivo subito tesoro!» e scese ad aiutarla.

Una volta che furono al piano di sopra, Rosie chiese poi

«Amore dov'è Liv? E perchè la cameretta del bimbo è chiusa? Dovrei riporvi le cose che ho acquistato»

«Entra e scoprilo tu stessa» disse quindi, appoggiando a terra i sacchetti e aprendo la porta della camera.
«Sorpresa!» urlò poi, assieme a sua figlia, che sbucò fuori dall'armadio, indicando l'intera stanza

«Oh mio Dio! Ma é... é.. bellissima... L'avete fatta voi?» balbettò perciò la bionda, incredula ed emozionata come poche volte prima di allora

«E chi sennò?» ribatté quindi, scherzosamente, la piccola.

«Ti piace davvero, amore?» domandò poi Josh, abbracciandola da dietro

«Giuro, è meravigliosa, siete stati dolcissimi e credo che, come la amo io, la adorerà anche lui o lei» rispose la bionda, con la voce rotta dalla commozione, accarezzandosi, nel frattempo, la pancia

«Si, a semino piacerà di sicuro» intervenne però poi liv

«Semino?» esclamarono perciò, in contemporanea, suo padre e Rosie, piuttosto confusi.
Al che, lei annuì e sorridendo, rispose

«Si, visto che non sappiamo ancora se sarà un maschio o una femmina, ho deciso di chiamarlo così... vi piace?»

«É perfetto» affermò quindi Josh, commosso, per poi prenderla in braccio e stringere entrambe le sue donne forte a sé.

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze, ecco un nuovo capitolo.
Come sempre spero che vi piaccia, se vi va stellinate e lasciatemi i vostri pareri, al prossimo, ciao <3 ;)

Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora