Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1

Capitolo 35 (1° parte) ~ Se ami qualcuno, lascialo andare...

"Il vero amore deve sempre fare male.
Deve essere doloroso amare qualcuno, deve essere doloroso lasciare qualcuno.
Solo allora si ama sinceramente"
(Maria Teresa di Calcutta)

«Bentornato amore, so che sei stato via meno di due giorni, ma mi sei mancato tantissimo» esclamò Rosie, la sera dopo l'improvvisa ed inaspettata partenza del suo fidanzato, accogliendo quest'ultimo in casa

«Ciao tesoro, mi siete mancate tanto anche voi, oh e anche semino» rispose quindi lui, dandole un tenero bacio sulle labbra e accarezzandole delicatamente la pancia «Ma Liv dov'è?» chiese poi, guardandosi attorno alla sua ricerca

«É di sopra, sta facendo il bagnetto» rispose quindi la bionda, sorridendo.
Al che, dopo che si furono seduti sul divano, con voce tremolante, lui affermò

«Oh, beh meglio così, perché devo parlarti di una cosa estremamente importante e preferisco che lei non ci senta, non ancora almeno»

«Si certo, dimmi tutto»

«Amore io non so come dirtelo, ma ti ho mentito, il motivo per cui sono andato a New York non era che avevo delle importanti questioni famigliari da sbrigare, come ti avevo accennato, bensì perché avevo bisogno di schiarirmi le idee e farmi consigliare dai miei genitori su una faccenda piuttosto importante che coinvolge tutti noi»

«Oh e quale sarebbe?» domandò, a quel punto, la bionda, iniziando ad agitarsi

«Ecco é difficile da spiegare, tanto che io stesso stento tuttora a crederci, ma la verità é che, qualche giorno fa, ho ricevuto una lettera da parte del dipartimento della difesa, nella quale mi é stato comunicato che Kyle, il mio migliore amico, che credevo fosse rimasto vittima dell'attentato, come il resto della squadra, è vivo e ostaggio, da ben quattro anni, dello stesso commando autore di quel vile atto» rivelò l'ex capitano dei Marines, con la voce rotta dalla commozione

«Ma amore, è una notizia stupenda! Cioè non è bello che lui sia loro ostaggio, ma almeno è ancora vivo!
Aspetta, ma allora perché tu non sembri contento?»

«Perché la lettera non aveva il solo scopo di comunicarmi che Kyle é ancora vivo, anzi tutt'altro.
Rosie, amore mio, non so come dirtelo, ma loro vogliono che io guidi una squadra di Navy Seal nella missione di recupero degli ostaggi ed eliminazione del commando...
Dovrò tornare in Afghanistan, capisci? E dovrò farlo tra meno di due settimane...
Amore ti prego, di qualcosa» affermò quindi lui, con le lacrime agli occhi, prendendo le sue mani tra le proprie

«Io non... non so cosa dire» balbettò perciò lei, sentendosi come in un brutto incubo

«Ti capisco amore e anche io all'inizio ho reagito cosí, ma vedi, se Kyle si trova in quella situazione, é solo colpa mia, io ero il suo capitano ed era compito mio proteggerlo.
Glielo devo...
Solo, non avrei mai voluto che accadesse proprio ora... ora che aspetto un figlio dalla donna che amo, ora che finalmente era tutto perfetto»

«Josh io...»

«Papà!» li interruppe Liv, urlando e correndo in salotto, tutta nuda, lasciandosi dietro una serie di impronte bagnate e vari schizzi d'acqua

«Liv! Tesoro, ti avevo detto di aspettarmi.
Sei tutta nuda, rischi di prendere un malanno!» la sgridò perciò Rosie.
Al che, con voce dispiaciuta, la piccola rispose

«Scusa Rosie, sono uscita dal bagno per andale in cameletta ad aspettarti, proprio come mi avevi detto, solo che poi ho sentito la voce di papà e non sono riuscita a tlattenermi»

«Capisco tesoro, mi sei mancata anche tu, ma Rosie ha ragione, finirai per prenderti un malanno, se non ti copri.
Su, andiamo, ti vesto io» disse quindi Josh, prendendola in braccio e dirigendosi verso la rampa di scale

«E va bene papino».

☁✨☁

Qualche ora più tardi, dopo aver fatto addormentare Liv, essendo anche loro piuttosto stanchi, Josh e Rosie, decisero di andare a letto.

E mentre lui prese a fare zapping, alla ricerca di un programma TV da guardare, o forse, semplicemente, per sfogare la tensione accumulata negli ultimi giorni, la bionda si mise a leggere un libro e cercò di ignorare, per quanto possibile, il suo fidanzato, essendo ancora piuttosto sconvolta e provata dalla notizia, ricevuta qualche ora prima.
Lui però non si diede per vinto e nel mentre, continuò a pregarla di ascoltarlo.

«Amore, ti prego, dì qualcosa...
Mi sento malissimo e non so proprio che fare.
Credimi Rosie, se potessi, rimarrei qui con voi per sempre, ma devi capire che sono io che anni fa ho deciso di arruolarmi, sono io che ho giurato fedeltà alla patria anche a costo della vita, è stata una mia scelta, non mi ha costretto nessuno e ora che l'esercito mi ha richiamato per un'ultima missione, una missione che per giunta coinvolge il mio migliore amico, che anche per colpa mia è stato preso in ostaggio da quei bastardi, subendo chissà quali torture, io non posso rifiutare.
Rosie io glielo devo e lo devo ad Emma e a Shane, io devo riportaglielo a casa sano e salvo, ma più di tutto, lo devo a me stesso... cerca di capirmi»

«Josh io ti capisco, ti capisco fin troppo bene, è questo il problema.
Dio, mi sento male al sol pensiero di portare avanti la gravidanza senza te al mio fianco o di crescere Liv senza suo padre a sostenermi e mi vien da svenire se penso che da un momento all'altro potrei perderti per sempre, ma al contempo so cos'é giusto fare, quindi accetterò Josh, perchè ti amo, ti amo più della mia stessa vita e quando ami una persona devi lasciarla andare, per quanto questo possa essere doloroso e se ti ama, lei tornerà da te» rispose quindi Rosie, con le guance rigate dalle lacrime

«E io amo te piccola e amo la nostra famiglia, per cui giuro su Dio che tornerò. Tornerò da voi, tornerò sano e salvo e torneremo ad essere felici» disse perciò Josh, regalandole un tenero sorriso, accarezzandole delicatamente una guancia per asciugarle le lacrime e sporgendosi fino a far combaciare le labbra con le proprie «Ora devo solo trovare il modo di dirlo a Liv».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze, ecco il penultimo capitolo, come sempre spero che vi piaccia, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate, al prossimo, ciao <3 ;)