Capitolo 20 ~ Perdere tutto

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"Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici".
(Khalil Gibran)

E' passato un mese esatto da quando Josh e Rosie si sono fidanzati e le cose tra loro vanno a gonfie vele, anche grazie alla piccola Liv, che avendo ormai intuito il rapporto che lega la sua maestra e il suo papà, seppur loro si ostinino a nasconderlo, non perde momento per farli avvicinare e per passare del tempo tutti e tre assieme, come una vera famiglia, quella famiglia che ha sempre, ardentemente, desiderato.

È accaduto anche oggi, poiché, per festeggiare il lavoro come guardia del corpo ottenuto da Josh, Rosie ha invitato lui e sua figlia a pranzare nel suo ranch.
Bimba che non ha perso tempo e una volta arrivata, si é immediatamente diretta nel recinto, desiderando fortemente montare il suo primo cavallo, anzi pony, vista l'età.

«Wow, maestla Rosie, è bellissimo! Grazie di avelmi fatto conoscere Angel» esclamò poi, una volta montato l'equino, mentre, tenendolo, per le briglie, Rosie iniziava a farlo passeggiare.

«Di nulla tesoro, anzi sono davvero contenta che tu ti stia divertendo e al contrario di tuo padre, non sia terrorizzata» rispose quindi la padrona di casa, sorridendo, ricordandosi quando, circa alla stessa età della piccola, suo papà le aveva insegnato ad andare a cavallo.

«Come potlei?! Angel è così dolce e malsueta».

«Si dice mansueta e comunque hai perfettamente ragione, non per niente, dopo Sky, è lei la mia preferita» concordò Rosie, dando al pony uno zuccherino.
«Ora tesoro tieniti alle briglie che giriamo» continuò poi, per poi tirare le briglie nella propria direzione, facendolo così svoltare.

Al che Liv si rivolse verso suo padre, che appoggiato alla staccionata, le osservava con interesse e scherzosamente esclamò «Papà hai visto? Sono blavissima. Scommetto che tu non sei blavo come me e che hai avuto tanta paula quando hai dovuto montare il cavallo del papà di Rosie».

Quella diabolica della sua fidanzata aveva spifferato tutto, Josh non ci poteva credere.

Tanto che, imbarazzo, ribatté «Tesoro ma che dici?».

Sua figlia però rincarò la dose «É inutile che lo neghi papino, tu non sai legare con gli animali, ti hanno sempre spaventato o cledi che mi sia dimenticata di quando la nonna ha ospitato per una settimana il cagnolino di una sua amica e tu hai evitato in tutti i modi di uscire dalla stanza pur di non vederlo».

Se solo avesse voluto, quella bambina avrebbe potuto mandarlo in galera.

«Non ci credo, lo hai fatto sul serio?» esclamò infatti, alla notizia, Rosie, ridacchiando.

Al che, arrampicandosi sugli specchi, lui rispose «Non... non è andata esattamente così, più che altro avevo dei lievi sintomi di allergia e per evitare di sentirmi male, ho preferito stargli alla larga».

«E io che ti vedevo male a vivere qui, solo perchè avevi faticato a montare un cavallo, ora mi rendo conto che sei persino migliorato da quando ti sei trasferito» affermò perciò la sua fidanzata, prendendosi gioco di lui.

«Prendimi pure in giro, ma sappi che le persone cambiano, se hanno un buon motivo per farlo» ribatté quindi l'ex capitano dei Marines, guardandola intensamente negli occhi, facendole così capire di riferirsi a lei.
Dopodiché cambiò discorso e rivolgendosi ad entrambe, disse «Comunque, al di là di questo, ero venuto a dirvi che è quasi pronto da mangiare, perciò vi converrebbe portare Angie nel suo box ed entrare in casa»

«Papà, si chiama Angel!» lo ammonì Liv

«E io che ho detto?» ribatté perciò lui, scatenando la loro ilarità.

☁✨☁

«Josh ti devo fare i miei piú sinceri complimenti, era davvero deliziosa! All'inizio, devo dire che ero piuttosto restia a farti cucinare, ma ora che ho terminato di mangiare, mi devo proprio ricredere, era davvero buonissima» esclamò, con tono sorpreso, Rosie, circa un'ora dopo essere rientrati in casa, gustando l'ultimo boccone della pasta cucinata dal suo fidanzato.

«La maestla ha ragione, sei diventato proprio blavo, papino» concordò Liv, facendo la cosiddetta "scarpetta".

Tanto che Josh, seduto a capotavola, fiero di sé stesso, rispose «Grazie tesoro, ne sono felice, cosí almeno nessuno potrà più rimproverarmi riguardo i cibi che ti cucino» lanciando un leggera frecciatina alla sua ragazza, che da quando si erano fidanzati, lo aveva tartassato affinché imparasse a cucinare.

«Hai fatto bene, solo...
Oh cavolo, sono già le 14.00! Devo assolutamente andare a controllare mia madre...
Scusatemi un secondo» disse però quest'ultima, dopo aver dato un'occhiata all'orologio, per poi alzarsi da tavola e dirigersi rapidamente al piano di sopra.

Curiosa, nel frattempo, Liv perciò domandò «Papino, non ho capito bene, cos'è che ha la mamma di Rosie?».

Al che, seppur con difficoltà, lui tentò di spiegarglielo «Ecco lei é molto malata, ha...».

Ma venne interrotto, prima di poter concludere, da un urlo proveniente dal piano di sopra, che lo fece rabbrividire.

Perciò scattò in piedi e corse subito al piano superiore, nella stanza della madre della sua fidanzata, alla quale chiese, immediatamente «Rosie... Rosie tesoro cos'è successo?».

«Josh mia mamma... lei non... non respira!» rispose per cui la bionda, in piedi al capezzale della donna, scoppiando a piangere e indicando il macchinario da cui era visibile l'assenza di battito, gettandosi poi tra le sue braccia, in cerca di conforto.

Incredibile come, in pochi minuti, una giornata apparentemente serena, si potesse trasformare in un incubo ad occhi aperti.

Josh perciò la strinse a sé e con dolcezza, le disse «Shh, va tutto bene, chiamiamo il 911 su... Rosie ehi, guardami, ci sono io ora e non ti lascio più».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze, spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche perché da qui in poi le cose si fanno interessanti, non so dirvi se in positivo o in negativo.
Come sempre se vi va fatemi sapere che ne pensate, al prossimo, ciao <3 ;)

Come la gravità ~ Come Me e Te Series vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora