Il mio turno quel pomeriggio andò benissimo.
Mike era passato a trovarmi e si era seduto qualche tavolo in là con alcuni suoi amici.Avevano brindato alla sua vittoria di qualche sera prima e mi aveva guardato mentre sollevava il bicchiere strapieno di birra.
L'avevo riportato a casa e mi aveva chiesto di rimanere, così feci.
Rimasi nel suo appartamento ancora una volta.《Buongiorno.》 dissi guardandolo con gli occhi socchiusi.
《Buongiorno.》sussurrò cercando la mia mano per poi baciarmela.
Mi alzai per andare in bagno ma lui mi tirò a se facendomi perdere l'equilibrio.
《Che cazzo fai?》
《Voglio che resti qui.》 si lamentò.
《Ma devo andare in bagno.》risi.《Stacci poco.》mi baciò la guancia e mi lasciò andare.
《Mike..》
《Quando hai questo tono significa che è qualcosa di importante.》
《Sì in effetti lo è.》
《Okay sono pronto.》
《Mia madre verrà qui. Lei non credo sappia di te, perchè quando sono andata da lei stavo con Vernon. E se ora le dicessi che sto con te, stiamo insieme vero?》 iniziai ad agitarmi.
《Sì.》 rise di me.《Dicevo, si farebbe un'idea sbagliata su di me. Quindi devo farglielo capire con il tempo, piano lentamente. Lei capirà, e poi sa chi sei.》
《Le hai parlato di me?》
《Sì.》
《Ah.》《Che fai?》 mi chiese mentre ero china con la testa sul tavolo e tentavo di abbozzare qualcosa.
《Cerco di disegnare un abito, ma non so neanche da dove iniziare. Non disegno da molto.》
《Abiti?》
《Sì, tipo da sposa.》
《Figo. Vuoi fare la stilista?》
《Uno di quei sogni irraggiungibili.》 lo guardai mentre si sedeva.《Che altre cose sai fare?》
《Uhm.. sapevo suonare. Non suono da quando... da quel giorno.》 mi rimisi con la testa china sul foglio.
《Secondo me dovresti riiniziare.》
《Non importa.》
《Perchè non importa?》Non rispondo e aspetto che si alzi per sollevare lo sguardo.
Non importa perchè non importa.
Non c'è una risposta alla sua domanda.Quello stesso pomeriggio mia mamma bussò alla porta del mio appartamento e io aprii lentamente.
《Ehy mamma!》 la strinsi forte.
《Come stai?》
《Bene, non ti aspettavo. Entra pure.》la feci entrare.
Era la prima volta che vedeva il mio appartamento, Maya la salutò con affetto e le preparò un caffè.《Allora come va? Tutto bene il lavoro? So che non ci vediamo da poco.》
《Tutto bene, anche a lavoro.》
《Con quel ragazzo? Com'è che si chiama? Vernon?》
Maya mi guardò e io guardai lei.
《Se qualcosa non va potete dirmelo.》
《Ci siamo lasciati, sai c'erano delle incomprensioni.》《Uhm, vabene.》 sorseggiò il caffè.
《Quanto resti?》
《Pensavo una settimana, se non disturbo.》
《Non disturbi mai, mamma.》《Ti ho portato una cosa.. 》 Diventò seria ed estrasse una busta dalla sua borsa enorme che conteneva di tutto.
Dalle caramelle per la gola alle limette per le unghie.《Questa lettera l'ho trovata qualche giorno fa nelle cartacce da buttare. Stavo mettendo in ordine sai.. le cose di tuo padre e ho trovato questa. Non l'ho letta.》
Presi la busta e sopra vi era scritto 'Per la mia dolce Megan.'《La leggerò dopo.》
《Leggila quando sei pronta tesoro.》
《Grazie per avermela portata.》
Lei sorrise e mi strinse la mano.《Maya scegli un film, stasera ce ne stiamo sul divano.》 dissi.
《Stella che film vuole?》
《Uh sceglilo pur te. E non darmi del lei non sono poi così vecchia.》
《No mamma non sei vecchia.》 l'abbracciai.Era la donna più forte della terra.
E l'amavo anche se non glielo avevo mai dimostrato come si deve.《Sei la più giovane del mondo. Ma cos'è questa? Una ruga?》le toccai la fronte.
《Sei una scema. Sì chiamano segni di vita. Non te l'ha insegnato nessuno?》
《Ah, sì. Segni di vita o rughe di vecchiaia.》
Maya ed io scoppiammo a ridere sotto lo sguardo severo ma divertito di mia madre, che cedette dopo poco al riso.Sentimmo bussare alla porta.
《Vado io ragazze tranquille.》Mike's pov
Mi stavo annoiando da quando Megan era tornata nel suo appartamento, ero andato con Phineas in giro ma pensavo sempre a lei.
Così quando tornai a casa pensai di andare nel suo appartamento per mangiare una pizza con lei e Maya.
Bussai alla porta e aprì una signora sulla quarantina, molto bella e con i capelli rossi.《Buonasera.》
《Buonasera.》
《Sono Mike, c'è Megan?》
《Uh Mike! Entra pure.》
《Non vorrei disturbare.》
《Stiamo per guardare un film, entra entra.》Entrai sotto lo sguardo divertito di Megan, sapeva che sua mamma mi aveva costretto ad entrare e che ero in estremo imbarazzo.
Non mi misi vicino a Megan ma la guardai con fare interrogativo.
Perchè non mi aveva detto che sua madre era lì?《Io sono Stella, la mamma di Megan.》
《Sì credo lo abbia capito.》
《Dai racconti di Megan non eri mica così bello.》
《Oddio mamma smettila subito ti prego.》 Meg si mise una mano sulla faccia e iniziò a scuotere il capo.
Maya guardava la scena e rideva.《E cosa altro diceva su di me?》
《Mamma sta zitta. Se dici anche solo una cosa.》
《No no parla pure Stella io sono interessata.》 intervenne Maya.
《Mi odiate entrambe per caso?》《Ci stiamo solo divertendo.》
《No mi state derindendo.》
《No cara, stiamo ridendo.》
《Di me, mamma.》
Io e Maya osservavamo il loro battibecco e per un momento pensai a mia mamma e a mia sorella.Loro ridevano sempre l'una dell'altra.
Piaceva ad entrambi prendersi in giro a vicenda.
Prendevano in giro tutti e tutto, anche mio padre. O il preside della scuola.Amavano ridere.
Si amavano e basta.Le domeniche in famiglia erano caratterizzate dalle risate e dal divertimento.
Nella nostra casa l'aria non era mai pesante.Mikkel si strofinò contro le caviglie di Stella e lei lo prese in braccio.
《Ma chi è questo bellissimo gattone?》
《È il nostro gatto, Mikkel.》disse Maya.Non vidi più Megan nel salotto così andai a controllare nella sua camera .
La trovai con un foglio in mano con le lacrime agli occhi.《Meg cosa succede?》
《È una lettera di mio padre.》Aveva il respiro affannato e mi abbracciò all'improvviso.
《Non dirlo a mia mamma.》
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Heaven Above
Romance《Sin dal primo momento che mi hai parlato confondevo il suono della tua voce con il rumore dei tuoi occhi. Fanno sempre un gran chiasso.[...] Mi mandi in palla, quando ti sto anche ad un metro di distanza mi agito, inizio a blaterare e faccio discor...