Il Paradiso SottoSopra

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《Ciao mamma!》 la salutai appena la vidi in cucina.
《Ehi ragazzi ciao!》
《Buonasera Stella.》
《Avete fame? 》
《No, ma vorrei chiederti una cosa.》
《Dimmi Megan.》
《Sei andata a trovare papà tu?》
《Certo tesoro.》
《Domani verresti con me?》
I suoi occhi furono in un attimo lucidi e le sue mani tremanti, annuii stringendomi a sè.
《Ti voglio bene.》 mi disse all'orecchio.

《Vi ho preparato la stanza di sopra, se volete..》
《Sì, dormiamo insieme, grazie mammima.》 le diedi un bacio e presi la mia valigia.
《La porto io, tranquilla.》disse Mike.
《Grazie.》

Entrò nella mia camera e appoggiò le valigie per terra per poi stendersi sul letto.
《Stanco?》 gli chiesi mentre mi struccavo davanti allo specchio.
Non ricetti risposta, così mi girai e lo guardai mentre dormiva.
Gli tolsi lentamente le scarpe e gli accarezzai i capelli dandogli un bacio.
Provai a togliergli la camicia che quella mattina era ben stirata ma che col tempo aveva preso la forma del sedile nell'auto.

Gli diedi un altro bacio sulla guancia e poi mi sollevai dal letto per farlo dormire.
Mi miso degli abiti comodi e tornai da mia madre.
《Sta dormendo.》 le dissi.
《Era molto stanco allora.》
《Sì, in effetti ci siamo svegliati presto.》

《Grazie Megan, so che per te è difficile andare alla sua tomba, ma.. per me e per lui è importante. Davvero, grazie.》
《Mamma credo di essere pronta. É passato un anno, sono maturata, ho conosciuto Mike, mi avete aiutato tu e Maya. Sono pronta per andare a trovarlo.》
《Ti voglio bene davvero tanto Megan, tuo padre sarebbe molto orgoglioso di te.》
《Dov'è la mia chitarra?》
《È qui, dove tuo padre teneva gli strumenti.》 la andò a prendere.
《Spero di saperla ancora suonare.》
《Certe cose non si dimenticano tesoro.》 me la diede e mi sedetti.

Iniziai a pizzicare le corde e poi a comporre una melodia, iniziai a cantare e in quell'esatto momento mia madre scoppiò a piangere.

《How would you feel, if I told you I loved you?
It's just something that I want to do
I'll be taking my time, spending my life
Falling deeper in love with you
So tell me that you love me too.》

Cantai per poi interrompermi e guardare mia madre, posai la chitarra e andai ad abbracciarla.
《Mi manca così tanto Megan.》
《Lo so mamma, lo so.》
Non aveva mai pianto così apertamente con me.
Non aveva mai esternato così tanto le sue emoziomi e vederla piangere mi aprii il cuore.
Le accarezzai la schiena finché venne sera.
《È meglio che tu vada a dormire Meg.》 mi diede un bacio sulla fronte.
Annuii e andai nella mia camera per poi stendermi di fianco a Mike.
Lo abbracciai forte fino al mattino.

Mi infilai il mio abito nero, mi misi la collana che avevo trovato nella lettera e mi infilai le scarpe.
Mike si era messo una semplice camicia nera e dei pantaloni del medesimo colore.
Mi diede la mano e scesimo insieme le scale, ad ogni passo guardavo lo scalino, le gambe mi tremavano.

Quando scesi dall'auto, parcheggiata davanti al cimitero quasi caddi.
Entrammo mano nella mano, io e mia madre, lei teneva un mazzo di garofani in mano, i preferiti di papà.
Quando arrivammo davanti alla sua tomba ce li appoggiò sopra e poi accarezzò la sua foto.
Feci un gran respiro e chiusi gli occhi, Mike mi cinse la vita con il braccio e mi diede un bacio dietro all'orecchio.
《Ciao papà.》 ebbi il coraggio di dire solo quello perchè poi scoppiai a piangere.

《Ti ascolta.》 disse la mamma.
Strinsi le labbra in una linea sottile e mi voltai leggermente verso Mike che mi strinse tra le sue braccia.
《So che è difficile piccola mia.》 mi sussurrò per poi baciarmi sulla testa.
《Mi manca troppo.》 dissi tra le lacrime e ancora appoggiata al petto di Mike.
《È qui con te adesso, guarda sta tenendo la mano a tua madre.》
Mi voltai e vidi la mamma sorridere, era davvero felice.
Sorrisi anche io e poi mi inginocchiai per accarezzare la foto.
《Mi manchi molto papà, ti voglio bene.》 mi sollevai e mi sistemai il vestito.

Mentre uscivamo dal cimitero voltai lo sguardo verso la sua tomba e credo che lui, mio padre, abbia ricevuto il mio bacio.

《Sei stata forte ed è questo che mi piace di te Megan. Sei così forte.》 mi abbracciò mentre eravamo sul letto.
《Me l'hai data anche un pò tu la forza.》
《Io?》
《Sì. Sai quando facevi lo stronzo con me? Lì mi facevi forza.》
《Ti amo sai vero?》
《Sì lo so.》
Si sollevò lentamente e mise il busto su di me reggendosi con gli avambracci al materassi.
《Ti amo.》 disse ancora dandomi un bacio sulle labbra.
Gli presi il viso e gli accarezzai la guancia con il pollice.
《Anche io ti amo Mike.》
Gli diedi un bacio così lungo che venne giorno e mi risvegliai accanto a lui, più felice che mai.

Lui era così, era bello, e dannato aggiungerei, era dolce, a volte stronzo, era forte, altre volte debole. A volte era Mike, altre volte Mike Bird, altre ancora Micheal John Bird, o ancora Il piccolo pianista.
Era pieno, era vuoto, era senza, era con. Era triste, era felice, era incazzato, era molto arrabbiato, era tranquillo, era pauroso, era divertente, era nervoso. Era tante cose insieme, era poche cose, era un pò tutto, non era niente.

Era mio, forse, era l'inferno, era il purgatorio a volte, altre volte era il paradiso, un paradiso diverso, un Paradiso SottoSopra.

Gli accarezzai i capelli e gli diedi un bacio, era lui che volevo.
《Mike Bird.》
《Dimmi Megan.》
《Sei bello stamattina.》
《Grazie piccola, anche tu sei bella.》

Richiusi gli occhi e strinsi la sua mano.
Mi accorsi di essermi innamorata di lui quando mi disse:

《Sta attenta a come cammini, bambolina. Rischi di farti male.》

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