Arriviamo al porto.
-"sarebbe meglio dividerci" disse Jace ed Izzy era d'accordo io un po' meno ma comunque accettai, ci dirigemmo tutti e tre in tre direzioni differenti.
Il porto era enorme, stavo camminando dentro un capannone dove probabilmente stavano costruendo qualcosa, quando sentii degli scricchiolii e mi girai puntando l'arco nella direzione da cui sentivo provenire il rumore.
-"ALEC!" Mi sentii chiamare e mi spaventai a morte, cercai di localizzare quello schifoso dato che non faceva altro che parlare.
-"sai il tuo adorato fidanzato.... è molto carino" a quelle parole mi arrabbio a tal punto da urlargli contro.
-"schifoso! Deficiente! Esci allo scoperto ORA!" Vedo un ombra avvicinarsi e... tutto un tratto me lo ritrovo di fronte.
-"ciao tesoro" si avvicina a me a tal punto che sento il suo alito che puzzava di alcolici, spingo la freccia contro il suo petto.
-"stammi lontano schifoso" lui mi sorride e si allontana barcollando, lo guardo e aspetto che parli.
-"niente da dire brutto pazzo?" Mi guarda come se le miei parole non lo scalfissero minimamente, poi lo vedo che giocherella con una lama.
-"allora Alec....vediamo di trovare un accordo"
-"non prendo accordi con un tipo come te" ride e la cosa mi infastidisce molto.
-"oh sì lo farai"
-"NO!"
-"Allora i tuoi fratelli faranno una brutta fine..." Cosa voleva dai miei fratelli.
-"loro lasciali stare"
-"potrei farlo....ad una condizione!"
-"e quale! Sentiamo?" Immaginavo già la risposta e il solo pensiero mi fece venire il voltastomaco.
-"davvero non ci arrivi?" Fa una smorfia compiaciuto dal fatto che gli stessi tenendo quel suo stupido gioco mentale.
-"certo! Ne ho un idea ma mi piacerebbe sentirlo dire dall'alcolizato che ho di fronte?!" Non doveva piacergli quel soprannome perché si avvicinò troppo a me.
-"va bene Alec! Facciamola finita tu verrai con me!" Abbassai la testa per non fargli vedere il disgusto che mi provocava.
-"verrò con te ma lascia stare i miei fratelli" lui annuii e quando mi fu abbastanza vicino lo vidi ignettarmi qualcosa nel braccio e mi addormentai come un sasso cadendo su di lui.
Mi risvegliai credo dopo qualche ora, mi trovavo in un luogo buio ed umido sembrava di stare in una cantina mi guardai intorno perché era l'unica cosa che potevo fare dato che ero incatenato, l'unica cosa che vidi era un letto. Il solo pensiero di un suo tocco su di me mi fece gelare il sangue.
Sento dei passi venire verso di me, apre la porta e la prima cosa che noto è che non aveva la spada in mano bensì il suo stilo.
-" bene bene sei sveglio"
-"cosa vuoi da me?" Sibilo a denti stretti.
-"dovresti mandare un paio di messaggi per farci lasciar stare che ne dici amore" si avvicina a me e mi accarezza il viso, che schifo aveva le mani piene di calli e puzzavano di vomito.
-"eh cosa dovrei scrivere eh? Che un pazzo mi ha rapito ed incatenato?"
-"ma no cosa dici? Inventati qualcosa che li faccia stare lontani da noi" gridò così forte che lo sentii rimbombare nelle mie orecchie come fosse una campana appena suonata dentro la mia testa.
-"va bene! Brutto bastardo" lo stavo provocando e la cosa funzionava perché in quell'istante mi arrivò un cazzotto in pieno viso.
Mi passo lo stilo.
-"vedi di non scappare e prima di inviarlo lo leggerò..." sbuffai ma feci quello che mi disse.
-"...per prima la manderemo al tuo fidanzatino scrivi!...e leggi ad alta voce"
A malincuore cominciai a scrivere il messaggio di fuoco per Magnus.
-"caro Magnus, stasera non tornerò da te e non lo farò Mai più. Perdonami se ti ho illuso ma noi non saremmo mai stati bene.
Ricordi quella volta a quella festa in spiaggia? Non siamo fatti per stare insieme.
Ti prego solo di continuare a voler bene ai miei fratelli"
Sul viso di Tristan compare un sorriso di felicità e mi accarezza di nuovo il viso.
-"bene amore questa si può inviare" disegno la runa del messaggio di fuoco e il messaggio scompare dalla mia vista, avevo le lacrime agli occhi cosa avrei dovuto scrivere ai miei fratelli...ci riflettei un po' e mi venne in mente un idea per aiutarli a ritrovarmi.
-"ciao ragazzi sto bene. Ma non ho voglia di tornare all'istituto e di Tristan non ce ne traccia quindi voglio prendermi del tempo da tutto. Voglio solo ricordarvi di quanto eravamo felici quando da bambini ci allenavamo tre entrano e tre escono vi voglio bene appena mi sarò rilassato abbastanza tornerò a casa" Tristan sorride divertito e mi fa inviare anche quest'ultima messaggio e poi mi toglie lo stilo.
-"ti amo Alec" prova a baciarmi ma gli sputo in faccia, lui si pulisce il viso blocca il mio viso con la sua mano e mi bacia sulle labbra, che schifo mi veniva da piangere ero disperato.Magnus...
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La Vera Felicità...Sei Tu!
Fanfictiondepressione,incomprensioni finalmente ho capito! ho finalmente scoperto il mio vero me interiore so chi sono! ora corro dall'amore della mia vita.. Magnus!