Capitolo 3

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Entro in casa e mi catapulto al piano di sopra,vado in bagno,mi faccio una doccia veloce e pulendo con la mano il vetro appannnato osservo il mio riflesso. Non sono il tipo di ragazza che si trova brutta,anzi,sono consapevole dell'effetto che posso fare alle persone che mi guardano...

Sono alta 1.70,il che mi rende più alta della media delle altre ragazze ma col metro e novanta abbondante dei fratelli Black mi sento comunque bassa,ho i capelli castano scuro che solitamente amo cambiare facendomi fare dal parrucchiere delle sfumature mogano che risaltano il colore azzurro tendente al ghiaccio dei miei occhi che sono contornati dalle mie folte ciglia nere,ho un naso "dalla forma dispettosa" come ama dire mia madre e ho le labbra carnose e rosee ne troppo grandi ne troppo piccole,una via di mezzo che mi permette di porre qualsiasi colore di rossetto senza risultare volgare,ho un seno abbondante ma proporzionato alla mia fisicità e delle belle gambe lunghe che l'essere popolare a scuola mi ha portato a scoprire molte volte rendendomi molto più sicura di me.

Mi asciugo i capelli,me li pettino ed esco dal bagno per andare in camera,ma vengo fermata dai miei che si sono appena svegliati belli e beati. certo loro mica sono stati disturbati dai rumori mattinieri del loro adorato vicino... "Tesoro buongiorno!" mi dice mia madre tutta radiosa, io dal canto mio sbuffo e bofonchio qualcosa "certo proprio buono questo giorno" le dico io di rimando poco entusiasta "Fammi indovinare,Nate ti ha di nuovo dato il buongiorno come si deve" interviene mio padre ridendo delle sue stesse parole "Wow papà tu si che sai capirmi al volo..." gli dico io sempre più nervosa "Eddai Kath,Nat è iperattivo lo sai" mi dice mia madre...già mia madre lo chiama Nat,è l'unica ad avere questo "privilegio" poichè Nate odia questo nomignolo ed io stronza ogni tanto lo chiamo cosi quando siamo in pubblico per farlo irritare un po'.    "si mamma ed è davvero adorabile,cosi adorabile che lo legherei al suo stereo e lo farei cadere dal ventesimo piano del palazzo in cui lavora Elisabeth,almeno morirebbe con la sua merdosa musica nelle orecchie,gli farei un favore" la canzono io ancora più nervosa di prima...e pensare che facendomi la doccia mi ero rilassata.

"Come siamo acide già di prima mattina pancake...e per la cronaca,ti porterei giù con me almeno ascolterei la mia bellissima musica in compagnia di una grande intenditrice musicale che per la cronaca,ascolta musica commerciale come tutte..." mi sento dire alle mie spalle da una voce profonda e gutturale che potrei conoscere a memoria "COSA.DIAVOLO.CI.FAI.IN.CASA.MIA?!" scandisco io voltandomi e trovandolo in piedi poggiato sullo stipite della porta della mia camera "Come prego? tu puoi intrufolarti in camera mia alle sette del mattino senza preavviso e io non posso presentarmi in casa tua?" mi chiede lui con tono strafottente inarcando un sopracciglio con aria di sfida.

"Ciao Nat tesoro! fatti abbracciare! come stai?" interviene mia madre prima che possa saltargli alla giugulare ed ucciderlo una volta per tutte. "Buongiorno Anne,tutto bene tu?" gli risponde lui abbracciandola per poi guardare nella mia direzione e sorridere malefico. Io lo ignoro per evitare di prenderlo ad insulti davanti ai miei genitori che grazie a dio lo conducono al piano di sotto non prima che lui mi avverta che ho solo 10 minuti per prepararmi perchè dobbiamo andare. Entro in camera sbuffando ed indosso l'intimo per poi aprire il mio armadio ed iniziare ad osservare la bomba a mano che mi si presenta di fronte. Opto per un jeans scuro,una canottiera nera e una camicetta bianca,mi metto un filo di fondotinta,mascara e un rossetto nude per incorniciare le mie labbra.

Mi do un ultimo sguardo allo specchio,dopo di che scendo raggiungendo la famiglia di pazzi.

"Figliolo vuoi fare colazione? Anne ti prepara qualcosa" sento dire da mio padre; "no grazie Erick,Kath ha preparato la colazione a casa nostra poco fa non ho bisogno di nulla" gli risponde Nate mentre io entro in cucina e lo vedo sorridere a mio padre. Nate e mio padre hanno un rapporto particolare,sono padre e figlio solo che non di sangue e di nome,ma è quel tipo di figura maschile di cui i Black usufruiscono molto volentieri. Ma il rapporto che accomuna Nate e mio padre è speciale,certo papà adora Leo ma Nate si è attaccato a mio padre e viceversa in un modo che a volte fa paura anche a me...insomma mio padre gli ha insegnato tutto ciò che c'è da imparare quando si è bambini e tutt'ora mio padre è il suo più grande confidente. Quando è avvenuta la disgrazia che ha spezzato la felicità e la spensieratezza di Nate mio padre lo ha accudito e si è sorbito tutti gli sfoghi che quel quattordicenne dagli occhi verdi aveva da tirar fuori. Ne sono gelosa? probabilmente si,ma da entrambe le parti: da una parte sono un po' gelosa del loro rapporto perchè è il mio papà ma sono contenta che Nate sappia su chi contare in caso di necessità, dall'altra parte sono gelosa perchè vorrei che Nate si aprisse di più anche con me, ma c'è come un blocco,qualcosa che lo ferma sempre dall'aprire quel capitolo della sua vita con me.

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