Capitolo 42

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Buonasera lettorii! crescete di giorno in giorno e non posso che esserne contenta. Spero davvero che la mia storia vi stia piacendo e appassionando e che io riesca,attraverso la mia scrittura,a trasmettervi tutte le emozioni dei nostri personaggi. Fatemi sapere cosa ne pensate,sentitevi pure liberi di scrivere commenti e dirmi qualsiasi cosa. Sono a vostra disposizione e soprattutto vorrei avere un confronto con voi per capire come sta davvero andando questa storia essendo la prima che scrivo ed essendo quindi alle prime armi. Detto questo,buona lettura e aspetto vostri riscontri. Un bacio!




"Devo stare con tutta questa roba per collo ancora a lungo o venite a prendervela e ce la svignamo?" Ci urla dietro Alyssa appostata vicino alla macchina di Nate

Vorrei risponderle,voltarmi,muovere un muscolo,qualsiasi cosa... eccetto questo blocco che ho. Sento il corpo rigido ed immobile,la bocca secca e non riesco a fare a meno di tenere gli occhi spalancati. Credo di aver persino dimenticato di sbattere le ciglia perché gli occhi iniziano persino a bruciarmi.

Nate accortosi della spontaneità con la quale ha lanciato la bomba ha fatto un passo indietro e tiene lo sguardo basso mentre continua a mordersi il labbro nervosamente facendomi sentire persino in colpa per questo silenzio che gli sto rifilando.

Faccio un passo verso di lui e apro la bocca per parlare ma non ne esce alcun suono.

"Yuhuuu!" Continua a richiamarci Alyssa

"Accompagnala a casa Al" parla lui finalmente sollevando la testa. Scatto subito sull'attenti
"In che senso?" Domando accigliata riacquisendo la capacità vocale cercando il suo sguardo che però non incontra il mio nemmeno una volta
"Ce l'hai la macchina?" Domanda alla mia migliore amica ignorandomi deliberatamente
"Ce...certo che sì" balbetta spaesata Alyssa facendo passare lo sguardo da me a Nate
"Perfetto" afferma annuendo mi sorpassa,afferra le sue cose dalle mani di Alyssa e fa scattare la serratura della sua Freemont aprendo il portabagagli per posarci il borsone all'interno...

"Nate..." accenno appena andandogli dietro mentre afferra la maniglia della portiera anteriore per salirci.

Si volta sentendo il suo nome rimanendo però mezzo dentro e mezzo fuori.

"Va' a casa Kath" dice imperativo
"Parliamone,non scappare sempre cazzo" affermo esasperata alzando le braccia al cielo e facendolo ricadere lungo i fianchi

Lui in risposta tira fuori la metà del suo corpo che si trovava già dentro la macchina e si avvicina a me sovrastandomi con la sua altezza.

"Dimentica semplicemente ciò che ti ho detto,ci vediamo più tardi" sussurra ad un centimetro dal mio viso e quando penso stia per baciarmi,le sue labbra cambiano rotta depositandosi sulla mia fronte mentre la sua mano stringe in una forte presa la base dei miei capelli. Inspira il mio profumo e poi si stacca con fatica salendo in macchina e uscendo dal parcheggio definitivamente.


"Ne vuoi parlare?" mi chiede Alyssa mentre siamo in macchina verso casa mia

"Quanto sono idiota da 1 a idiota?" domando mettendo la testa contro il finestrino e sbuffando

"Oh beh...insomma,un pezzo di manzo ti ha detto che si è innamorato di te e tu hai fatto scena muta mentre io facevo non solo il terzo incomodo, ma anche l'attacca panni della situazione...quindi direi IDIOTA" dice teatrale lasciandomi un'occhiata divertita.

"non ha detto che è innamorato di me...ha solo" provo a dire ma mi blocca senza lasciarmi finire

"Ti ha lasciato intendere che è sulla buona strada,che ci sono tutti i presupposti,direi che c'è poco su cui stare a sentenziare non trovi?" conclude fermando l'auto davanti a casa mia e voltando il busto per potermi guardare

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