Capitolo 45

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La vita è fatta di alti e bassi,di persone che vanno e vengono,che ti rendono felici o infelici,la vita è bianca,nera,a volte grigia a seconda della prospettiva delle persone che la vivono.

Le persone sono solo delle grandi delusioni invece.

Fossi la solita ragazza dei libri probabilmente sarei stata in stanza a piangere per ore,poi mi sarei alzata ,mi sarei asciugata le lacrime e mi sarei presentata sotto casa del mio migliore amico,gli avrei detto quanto mi dispiace,che ho fatto un errore enorme e che ne sono pentita...lui mi avrebbe guardato e sorridendo avrebbe detto che tutto si può perdonare,ci saremmo abbracciati e tutto sarebbe tornato come prima.

Invece ora sono nel mio letto,con Nate al mio fianco che mi accarezza i capelli con una lentezza disarmante,lasciandomi posare la guancia sul suo petto duro e caldo in religioso silenzio.

Un silenzio quasi inquietante...nessuno dei due si azzarda a proferire parola.

Dopo aver intimato freddamente a Leo di togliersi dai piedi il moro mi ha preso in parola e voltandosi ha preso sotto braccio Alyssa uscendo da quella casa diventata improvvisamente troppo stretta anche per me e per il mio cuore che minacciava di uscire dal petto in una grande e rumorosa esplosione.

"Vuoi piangere?" Sussurra Nate tra i miei capelli

Non rispondo

"Hai fame? Vuoi bere qualcosa?" Continua imperterrito

Non rispondo di nuovo

Mi sento apatica. Ho perso il mio migliore amico,il mio compagno di avventure e tutto perché ci siamo detti bugie a vicenda

Mi pento di non avergli detto la verità subito ma non mi pento di ciò che c'è tra me e Nate perché per me è ossigeno.

Dovrei chiedergli scusa per avergli mentito ma l'orgoglio prevale...insomma,lui è decisamente andato oltre. Darmi della puttana solo perché sto con suo fratello...è caduto davvero in basso

Fossi,appunto,la protagonista di un libro,probabilmente cercherei di vedere il bicchiere mezzo pieno...ma io sono Katherine Donovan e non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno,tanto meno da quello che consideravo un fratello

Sapevo sarebbe stato tutto un disastro una volta scoperta la verità,e probabilmente ho continuato a rimandare proprio per questo. Ma Leo non è stato da meno: mi ha mentito anche lui tenendomi nascosta questa sorta di relazione con Alyssa per poi infangare il mio nome davanti a tutti senza il minimo accenno di pentimento.

Nate in tutto questo è ferito,deluso e amareggiato dal comportamento dal fratello ma la cosa che lo sta logorando dentro è il senso di colpa.

Non lo ammetterà mai ma si sente colpevole. Pensa di essere la causa della rottura con Leo. Ma non sa che invece è grazie a lui se sono un po' meno rotta io.

Nuovamente...se fossi in un libro probabilmente me la sarei dovuta prendere con Nate,avremmo dovuto litigare e urlarci addosso le peggio cose per poi allontanarmi definitivamente da lui e cercare il perdono del mio migliore amico.

Ma questa è la mia vita. E io senza questo ragazzo non so più stare.

"Parlami piccola ti prego,qualsiasi cosa" mi sussurra afferrando il mio mento tra l'indice e il pollice per sollevare il mio viso dal suo petto e far incontrare  i nostri sguardi.

Ha lo sguardo cupo,e il verde smeraldo è scuro,quasi nero. Ma nonostante questa oscurità celata nei suoi occhi riesce ad avere uno sguardo dolce e comprensivo.

Dei ciuffi biondi ribelli ricadono morbidi e scombinati sulla fronte,il naso dritto sfiora la mia pelle e le labbra carnose sono di un rosso ciliegia dovuto probabilmente ai numerosi morsi che ha dedicato loro per tutta la serata.

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