Capitolo 14

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Siamo sdraiati sul mio letto da più o meno mezz'ora. Io ho la testa sul suo petto e con una mano faccio cerchi perfetti su di esso,mentre lui ha un braccio sotto la mia testa e l'altra fa su e giù lungo il mio braccio,le nostre gambe invece sono avvinghiate le une alle altre come se non fossero disposte a lasciarsi mai.
"Perché per loro è così difficile capire quando si devono fermare a pensare un po' di più sulle cose che fanno?" Chiedo io di punto in bianco staccando leggermente la testa dal suo petto per incastrare i miei occhi nei suoi che erano già alla ricerca dei miei "perché loro voglio andare avanti,probabilmente sono già andati avanti,mentre noi non riusciamo a staccarci da ciò che Aaron significava per noi. Ma non rinuncerò a mio fratello così." Mi dice lui baciandomi la punta del naso "non permetterò che ci allontanino da casa nè da lui piccola,te lo prometto" Continua Lui accarezzandomi i capelli. Gli rivolgo un sorriso prima di sporgermi verso il suo viso e far unire le nostre labbra. Sono così morbide e piene che non smetterei mai di baciarle. Concludo il bacio afferrando il suo labbro inferiore tra i denti e tirandolo facendolo così sorridere per poi lasciarlo andare e leccarmi le mie labbra sentendo ancora il suo sapore su di esse. "Mi hai eccitato troppo oggi con quella meravigliosa performance da gattina ribelle sai?" Mi dice lui accarezzandomi le labbra con il pollice "sei un porco pervertito!" Gli dico io staccandomi di poco da lui ma Nate reagisce immediatamente afferrandomi per i fianchi e affiancandomi a lui nuovamente "a cuccia micia." Mi sussurra all'orecchio facendomi ridacchiare sia per il solletico che per il nomignolo afibiatomi. "A cuccia? Ma non si dice ai cani?" Chiedo io scoppiando definitivamente a ridere,lui all'inizio mi fissa serio e confuso poi vedo un sorriso comparire sul suo viso mettendo in mostra quelle meravigliose fossette che mi fanno impazzire. Non resisto e metto un dito nel buchino scavato sulla sua guancia "che fai?" Mi chiede Nate stranito "non si vede?" Domando io retorica "ti sembra il caso di infilarmi il dito nella fossetta??" Risponde lui pizzicandomi il fianco "ahi! Non fare lo stronzo Nate! Ho fatto una cosa carina che cazzo!" Dico io tirandomi su a sedere "scaricatrice di porto!" Commenta lui alzandosi dal letto e infilandosi le mani nei capelli "oh chissene frega di come parlo. Chi mi vuole mi accetta così" rispondo io seccata incrociando le braccia e mettendo il broncio "non ci provare signorina!" Mi ammonisce lui puntandomi un dito contro capendo le mie intenzioni,ma non riceve nessuna risposta da me "Kath...non ti azzardare a tenere il muso! Lo sai che non resisto a quel faccino piantala" Continua lui alzando gli occhi al cielo,io dal canto mio fingo indifferenza ma dentro di me sto gioendo. Lo sento sbuffare poi sento il materasso abbassarsi sotto il peso del suo ginocchio e dopo di che sento solo due braccia afferrarmi e posizionarmi sulle sue spalle come un sacco di patate "NATE! METTIMI SUBITO GIUUU NATEEEE" continuo a gridare io "naaah mi accompagnerai in cucina perché ho fame" mi dice aprendo la porta "fa silenzio o sveglierai tutti" mi dice prima di assestarmi una pacca sul culo che mi fa scappare un verso che soffoco mordendomi il labbro. Scende silenziosamente le scale reggendomi sulle spalle e fa il suo ingresso in cucina "nutella o patatine?" Mi chiede "mettimi giù e ti rispondo" Gli rispondo io "bene vada per le patatine" mi dice "ma..." inizio a dire "ma niente. Ho fame io quindi decido io,te l'ho chiesto solo per fingere un po' di cortesia" bisbiglia lui aprendo la credenza e afferrando un pacchetto di patatine "paprika o semplici?" Domanda ancora "che senso ha risponderti se poi farai come Cazzo vuoi?" Rispondo acida io mollandogli uno schiaffo sul culo che lo fa irrigidire per un secondo "brutta bestiolina! Le prenderò semplici perché so che odi vedere la polverina rossa sulle tue dita di fata" mi prende in giro pizzicandomi il fianco. Sento il suono del pacchetto che viene afferrato da lui prima di tornare a muoverci verso la stanza ma improvvisamente sento il corpo di Nate irrigidirsi,la sua presa rafforzarsi e non lo sento più muoversi...si è fermato davanti allo scalone "che succede Nate?" Chiedo "figliolo,Kath che state combinando? Sono le tre del mattino" sento dire dalla voce di mio padre. "Non ho nulla da dirti,sono a casa mia e posso fare quello che voglio a qualsiasi ora" rispondo io secca ma Nate mi strizza la coscia intimandomi di zittirmi "ahi! Smettila di fare così!" Dico io schiaffeggiandogli la spalla "avevo fame" dice semplicemente il biondo "e perché tieni mia figlia sulla spalla come se fosse un sacco della spazzatura?" Domanda mio padre sempre più confuso "per la precisione assomiglio ad un sacco di patate,sono più buone e profumate della spazzatura" rispondo acida alzando gli occhi al cielo "e tu non azzardarti a pizzicarmi o giuro che mangerai quelle patatine con imbuto o cannuccia per il resto della tua vita e non vuoi sapere davvero come ci arriveresti a quel punto" minaccio Nate prima che possa pizzicarmi o farmi dono di qualsiasi altro tipo di mini tortura temporanea. Lo sento ridere di gusto a bassa voce per poi schiarirsi la gola "possiamo ritirarci ora?" Domando io scazzata con ancora il culo per aria che non mi da la possibilità di vedere la faccia di mio padre "voi due...dormiteinsieme?" Chiede papà. Cala un silenzio imbarazzante poi io e Nate ci schiariamo la gola in contemporanea temporeggiando "cazzo" sussurriamo all'unisono "shh" ci diciamo a vicenda e mi ritrovo a sbuffare per la telepatia imbarazzante che abbiamo. "No Erick,ma voglio accertarmi che Kath stia bene e che le passi la rabbia,poi potrò andare a dormire per fatti miei" risponde prima di iniziare a salire le scale passando a fianco a mio padre "buonanotte allora" sussurra guardandoci perplesso "per la cronaca,dormirà con me così potremo recarci al cimitero insieme perché io di qui non mi muovo caro papà,quindi posticipa pure la tua sveglia oppure spegnila direttamente dato che è chiaro che non ve ne freghi più un..." sculacciata di Nate "un caaavolo di niente di Aaron e dei vostri figli." Concludo io per poi intimare Nate di entrare in camera. Mi mette giù e chiude la porta poggiandomici contro e poggiando la sua fronte contro la mia. Mi lascia un bacio morbido sulle labbra "respira piccola" mi dice e non capisco a cosa si riferisca fino a che non mi accorgo che mi manca l'aria...stavo trattenendo il respiro "così,brava. Respira piano. Inspira ed espira" mi sussurra lui accarezzandomi la guancia. Non appena mi calmo mi prende per mano e mi porta sul letto dove apre il pacchetto di patatine e inizia a mangiare offrendomene poi qualcuna ma mi limito a mangiarne due o tre perché ho lo stomaco chiuso. "Come fai a mantenere la calma?" Chiedo all'improvviso in un sussurro "dici a me?" Chiede lui masticando le patatine "si a te nate" rispondo alzando gli occhi al cielo "sei pazza? Io che mantengo la calma? Dov'eri oggi pomeriggio?" Domanda voltandosi verso di me e fissandomi come se fossi un alieno appena atterrato sul pianeta. "Beh non hai reagito in nessun modo,ho fatto io la stronza come al solito" spiego io "non sono uno di molte parole Kath,lo sai. Quello che avevo da dire l'ho detto oggi in quel salotto e fidati basta e avanza." Chiarisce lui "domani faremo quello che abbiamo organizzato senza se e senza ma. Ora però andiamo a dormire perché è tardi" sussurra per poi alzarsi e posare il pacchetto di patatine sulla scrivania e tornare a letto dove mi circonda i fianchi con le braccia e mi deposita un dolce bacio sotto l'orecchio "buonanotte piccola Kath" mi sussurra "buonanotte Black" rispondo io sorridendo e accoccolandomi meglio contro il suo petto con la schiena.

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