Mi trovo in cucina a studiare per un esame importante di fine semestre su cui non riesco assolutamente a concentrarmi.
Continuo a mordicchiare la matita consumandone la stra grande maggioranza; leggo e rileggo la stessa riga da più o meno mezz'ora senza alcun risultato.
Sono passati due giorni da quando ho trovato la foto ed il post-it nel mio armadietto e ho preso la decisione di non farne parola con nessuno...non posso permettermi di allarmare le persone a cui tengo,soprattutto Nate che deve già fare i conti con se stesso.
La mia testa è un turbinio di pensieri,di teorie a cui però non riesco a dare una risposta...mi sembra di trovarmi all'interno di una stanza completamente avvolta nel buio mentre cerco con tutte le mie forze di trovare la maniglia della porta per riuscire ad uscire e trovare così la luce,ma anzichè trovare la maniglia mi sto semplicemente arrendendo lasciando cosi il mio corpo scivolare lungo il muro con il fiato corto e la mente scombussolata ormai arresa al pensiero di non poter avere più l'occasione di uscire e trovare le mie risposte.
"Kath...tesoro mi senti?" percepisco all'istante la voce di mio padre che mi fa subito voltare nella sua direzione e puntare il mio sguardo gelido su di lui.
Da quando faccio avanti e indietro tra casa mia e la casa provvisoria di Nate a Los Angeles non ho mai avuto modo di parlare e chiarire con lui,e devo ammettere che più il tempo passava più la mia rabbia e la mia delusione nei suoi riguardi aumentavano fino ad arrivare al punto di evitarlo volontariamente.
"Non ti stavo ascoltando perchè ero sovrappensiero ma anche fossi stata presente con la testa stai pur certo che ti avrei ignorato lo stesso,detto questo ho da studiare molte cose perciò andrò in camera dove almeno potrò trovare la pace" dico indifferente raccogliendo le mie cose e avviandomi verso le scale
"ORA BASTA KATHERINE!" tuona lui facendomi fermare ad un passo dal primo scalino...mi ha davvero spaventato cazzo
Mi volto furiosa attendendo mentre il mio piede prende a battere sul pavimento in un chiaro segno di impazienza.
Mio padre mi guarda e sospira
"Ho sbagliato ok,non ti ho detto di Axel e del nostro sospetto su dove potesse essere Nate,ma tu non sei da meno Kath. Hai mentito anche tu! Non mi hai detto della tua relazione con Nate e ho dovuto scoprirlo da solo senza poter dire la mia al riguardo." mi dice calmo passandosi successivamente una mano sul viso
Cerco di raccogliere tutta la calma che non ho per potergli rispondere con la stessa sua calma ma non credo che la cosa mi venga allo stesso modo
"Ho mentito vero...sarà un vizio di famiglia allora. Chissà da chi posso averlo ereditato. Sei il re delle bugie papà quindi non venire a farmi la morale ...per quanto riguarda Nate,beh non c'è nulla da dire,non abbiamo una relazione..." affermo decisa all'inizio e leggermente in imbarazzo sull parte finale...che figuraccia!
In fondo mio padre è convinto che io e Nate stiamo insieme quando in realtà non lo so nemmeno io cosa siamo io e lui. Si è vero,ho condiviso tutta me stessa con lui e provo una forte attrazione nei suoi confronti che non mi permette di tirarmi indietro,ma cosa siamo veramente?
Blocco il flusso dei miei pensieri e guardo di sottecchi l'espressione sconvolta,perplessa e confusa di mio padre che non fa che aprire e chiudere la bocca.
Emette un verso ma lo precedo ricordandomi di dover rispondere ad un'altra cosa espressa da lui
"Ah e comunque non hai alcun diritto di immischiarti nella mia vita privata. Essere mio padre non ti da il permesso di sapere i dettagli salienti delle possibili relazioni che intraprendo" gli faccio presente puntandogli un dito contro
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TRUTH OR DARE?
Romance[COMPLETA] Kath e Leo,due nomi,due corpi,una sola anima...lui è nato solo 24 ore prima di lei. Sono cresciuti insieme,condividono tutto fin dal primo bagnetto,non c'è segreto che non conoscano l'uno dell'altra,ma cosa succederebbe se uno dei due v...