TRUTH OR DARE?

Epilogo

6 mesi dopo

Sono tante le cose che vorrei fare in un giorno cosi importante per la maggior parte dei miei amici eppure nessuna di queste verrà messa in atto.

L'aula, gremita di persone, si trova qui riunita per godere dell'ultimo passo dei diplomandi di quest'anno ed io, ormai futura studentessa del quarto anno e quindi soggetto a cui viene automaticamente passato il testimone, mi trovo a far parte di quella categoria seduta al fondo della sala, in attesa che vengano detti i nomi dei miei amici per vederli così afferrare il tanto agognato foglio che permetterà loro di lasciarsi alla spalle il liceo,dando così il benvenuto al college e quindi, alla vita da universitari.

L'anno, dopo la serie di sfortunati eventi, è semplicemente volato, non lasciandomi neppure il tempo di rendermi conto che proprio oggi, in quest'aula rumorosa e piena di persone agitate ed emozionate, dirò addio ad un pezzo di me o forse qualcosa di più...

"Micheal Evans" il preside chiama a gran voce il suo nome attirando così la mia totale attenzione sul ragazzo in questione che con una camminata soave ed allo stesso tempo sicura e piena di se si avvicina al palco stringendo la mano del preside e afferrando con l'altra il foglio del diploma accompagnato da un grande sorriso a 32 denti che non può che contagiarmi facendomi persino ridacchiare quando lo vedo spostare lo sguardo su di me per schiacciarmi l'occhio

"Lo sai vero che mio fratello è cotto di te?" Leo, seduto a fianco a me per le mie stesse ragioni, mi sussurra questa frase all'orecchio facendomi irrigidire sul posto

In questi sei mesi sono cambiate un po' di cose...una di queste è stato proprio il bacio che io e Mike ci siamo scambiati al ballo di primavera tre mesi fa di cui mi sono pentita il giorno dopo, quando ormai era decisamente troppo tardi.

Ero vulnerabile, e anche ferita perché Nate non mi calcolava minimamente...mi aveva persino tolto il saluto, cosa che a me aveva mandato fuori di testa

Solo due settimane dopo avrei capito il perché del suo comportamento

"Taci" lo ammonisco bloccando il flusso dei miei pensieri che non fanno altro che rendermi debole e triste ed impedendo al mio migliore amico di andare oltre visto l'imminente arrivo del fratello maggiore

Si zittisce subito sollevandosi dalla sedia per andare in contro al fratello per abbracciarlo e congratularsi

Mi sollevo anche io attendendo pazientemente il mio turno perdendo tempo lisciandomi il vestito color prugna che indosso

A Santa Monica, nel mese di maggio, si muore già di caldo infatti la scuola già a metà aprile aveva accesso i condizionatori perché studiare e seguire le lezioni era diventato impossibile dato che ci si scioglieva come ghiaccioli sotto il sole

"Pasticcino" la voce di Mike mi ridesta dai miei pensieri

Dannazione non riesco proprio a stare attenta neppure in un momento così importante

Sollevo lo sguardo catturando quello del mio interlocutore, alzando poi gli occhi al cielo per l'ennesimo nomignolo afibiatomi

Lo afferro per il colletto della camicia che esce dalla tunica nera da diplomando avvicinandolo a me per stampargli un bacio sonoro sulla guancia mentre lui ridacchia per il mio assalto improvviso e mi afferra i fianchi stringendoli fino a farmi sbattere contro il suo petto

Nascondo il viso nell'incavo del suo collo lasciandomi abbracciare

In questi sei mesi le sue braccia hanno rappresentato la mia via di fuga...gli incubi,dopo essermi sentita abbandonata da Nate, non hanno fatto che aumentare facendomi gridare nel pieno della notte senza ritegno