TOCCO D'ANIMA

4 parte

<< cosa significano questi fogli ? non vi leggo nulla che non sappia già , sono il numero e i pesi dei nostri carichi settimanali>> il mio capo mi guardò atterrito battendo la penna sulla scrivania con fare nervoso << è questo il punto signorina Collins , da oggi in poi quei carichi saranno dimezzati e lei deve fare il calcolo di tutto facendolo sembrare come se fosse un carico pieno >> restai basita cercando di capire cosa significasse tutto questo . La voce di quell'uomo misterioso interruppe  i miei pensieri << signorina, cerchi di non pensare molto, faccia solo ciò che le è stato chiesto. >> La sua voce era profonda e severa come i tratti del suo viso << non capisco, quello che mi chiedete è qualcosa che non posso fare, rischio moltissimo, mi state chiedendo di falsificare delle carte!>> L'uomo sbuffò in mia direzione << devo specificare che non è un favore, ma un ordine, lei è l'unica donna che si occupa di questo e ovviamente non può negarsi>> sapevo perché stessero chiedendo a me di fare quel lavoro , lavoravo in quella ditta da cinque anni ,ero molto ingamba con i calcoli, la migliore. Conoscevo tutti gli uomini che si occupavano della sicurezza dei trasporti ,si fidavano di me ,sapevano la mia devozione per il mio lavoro ,quando iniziai con il mio lavoro cinque anni prima ,ad ogni carico non facevano altro che controllare se facessi qualche errore ,ma non riscontrando nulla di errato con il tempo smisero di controllarmi prendendo fiducia in me  e il tempo mi aiutò a creare un buon rapporto amichevole con essi. << altrimenti cosa farà? >> << non credo voglia saperlo davvero>> sorrido falsamente, ignorando la sua stupida minaccia, chi si credeva di essere questo qui! Il mio capo ci interruppe << Aurora ,abbiamo bisogno che quei carichi facciano una strada diversa dal solito ,abbiamo bisogno che quei carichi si fermino prima in uno degli stabili del signor Evans, gli uomini che si occupano dei controlli ,hanno molta fiducia in lei nessuno sospetterebbe nulla ,la prego di essere comprensiva >> la sua voce trapelava tutto tranne una gentile richiesta , me ne accorsi dai tratti del suo viso duro, era incapace di mantenere una certa calma ed entrambi gli uomini non sembrano non volere il mio consenso, era chiaramente un ordine ma non mi sarei fatta intimidire da questi due uomini dominanti << non avete sentito quello che vi ho detto prima? non voglio fare nulla che vada oltre quello che sia il mio lavoro , fatelo fare a qualcun altro , ho impiegato una vita per fare quel che faccio e non intendo rischiare la mia libertà per qualcosa che non mi appartiene!>> non so perchè mi sentivo  così nervosa, l'aria si fece opprimente, il mio sesto senso mi diceva che c’era qualcosa di anomalo che sia meglio non sapere , il mio lavoro era sempre stato quello di visualizzare e calcolare i carichi , fine del lavoro e a casa. Mi alzai dalla sedia voltandomi per tornare alla mia postazione quando il mio capo mi afferrò per il braccio stringendolo con fare minaccioso