15 parte

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Thomas

    Erano  passati diversi giorni dall'accaduto, il ricordo del corpo di aurora sotto il mio non sembrò turbarla  quanto avrebbe dovuto e ciò non turbava neanche me ,sentendo stranamente battere il mio cuore furiosamente, detestai il mio comportamento non mi era mai capitato di avere nessuna clemenza  e detestai la sua tentata fuga, avrei dovuto punirla come meritava , ma non lo feci ,l’avvertimento sulla sua amica le bastò per farla stare buona .Mi allontanai da lei , chiamai Paul e tornammo alla nostra villa . Evitai in tutti i modi di incontrarla, quella donna stava occupando in maniera assidua i miei pensieri. Cercai di non farmi vedere molto in casa, presentandomi io stesso alla consegna dei carichi << allora perchè sei venuto alla consegna?>>mi chiese Paul appoggiandosi allo stirpe della porta del mio ufficio << per vedere se l'affare si concludesse in modo perfetto>>proruppe con una fragorosa risata << amico non crederai davvero che creda alla tua affermazione !sappiamo bene che non ti presenti mai alle transizioni ma qualcosa mi dice che la tua presenza era dovuta a lei e, non ho bisogno di dirti quanto sei stato assente nello stesso tempo , la tua mente vagava altrove!>> lo guardai con occhi glaciali , quello che disse non mi piacque affatto. Mi alzai dalla sedia sulla quale ero seduto, mi avviai verso la credenza dei liquori e mi versai un bicchiere di scotch  << dimenticavo di dirti , Cassie non vede l'ora di occuparsi di lei >> il mio braccio si fermò a mezz'aria , sorpreso del fatto che cassie sapesse già di lei ma ,cercai di non dimostrare la mia riluttanza << sai bene che non siamo pronti a venderla, lei mi serve ancora>>dissi con tono mellifluo <anticipa quei carichi e vendila , quella donna da quando è entrata nella tua vita ti distrae parecchio>> << non dirmi cosa fare! non ti è permesso!>> << fa come ti pare , ma sai che ho ragione , lei rovinerà ciò che tu hai costruito da tutta una vita>> << come puoi dire una cosa tanto stupida?>> << mi è bastato vedere come la guardi>> Paul si voltò e andò via sbattendo la porta alle mie spalle. Presi il telefono << Carolina, portami qui aurora, immediatamente!>>

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