25 parte

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Thomas

    Il suo corpo reagiva al mio , sentii  il suo intimo stringermi ad ogni spinta << aurora.. sei dolcissima quando questi gemiti escono dalle tue labbra .>> le sue labbra continuavano a scontrarsi con le mie in un bacio famelico, incapaci di staccarci anche solo per prendere un po' di ossigeno , questo era l’ossigeno di cui avevamo bisogno. I nostri corpi erano ansanti in preda al desiderio, incrociai il suo sguardo, i miei movimenti erano esperti e veloci , guardai il suo viso che si illuminava sempre di più << ti ho desiderata così tanto da non riuscire a trattenermi ancora per molto >> dico con voce spezzata , << vieni per me dolce Aurora >>  e dopo non molo fummo travolti da un violento orgasmo. Guardai il suo bellissimo volto scosso dal piacere e capii che non avrei voluto mai desiderare nessuna donna se non lei. Aurora respirava a fatica, so cosa stava pensando, non c’era gioia sul suo volto, era pentita di ciò che aveva fatto. Si alzò e andò via, non feci nulla per fermarla. Tornai in camera e lì non c’era, beh non mi aspettavo di trovarla, sapevo che sarebbe tornata nella sua stanza e glielo concessi, come me anche lei forse aveva bisogno di riflettere. Entrai nella doccia e lasciai che il getto dell'acqua invadesse tutto il mio corpo, quella donna mi era entrata fin sotto la pelle, come un potente veleno che non riuscii a far uscire fuori.

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