9 parte

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<< che cosa vuoi da me?>> <<credo che debba dire a addio a questa casa signorina aurora>> mi fece  un ghigno diabolico e cercai qualcosa per difendermi , gli lanciai un vaso , lo colpii ma non sembrava avergli fatto nulla, forse qualche graffio , lo vidi da qualche goccia di sangue che fuoriuscì dai graffi , si riprese  subito, tentai di scappare dirigendomi verso la porta d’uscita e gridando aiuto ,ma sapevo che nessuno mi avrebbe aiutata , abitavo in un condominio dove la gente si faceva gli affari suoi ,non era la prima volta che qualcuno faceva irruzione in uno degli appartamenti , la zona in cui abitavo non era delle migliori la delinquenza era all’ordine del giorno e nessuno voleva problemi .Si avventò  su di me con una presa salda << brutta Troia!>> Non appena cercai di difendermi mi arrivò un ceffone in pieno viso ,barcollai e caddi sul pavimento <<se non avessi ricevuto ordini più specifici avrei abusato di questo corpo, e avresti rimpianto di essere nata! >> sentii la sua mano che mi depose un fazzoletto tra il naso e la bocca, non appena cercai di prendere il respiro, sentii le palpebre pesanti, il mio corpo afflosciarsi cercando  di resistere ma non riuscii a stare in piedi e sveglia, il buio si impadronì di me. Non sapevo da quanto tempo la mia mente e il mio corpo fu in assoluta incoscienza, presumo di essere stata lì già da parecchie ore , mi svegliai con un forte dolore alle tempie , mi guardai intorno e con difficoltà mi misi a sedere sul materasso. ero stata chiusa in una specie di cella, la puzza della muffa e di umidità mi invasero le narici , sentii la testa girare come se mi trovassi in uno stato di mal di mare , avevo molta sete , la mia bocca sembrava priva di saliva ,cercai  di alzarmi dal vecchio materasso da dove ero stata depositata. La cella era semibuia non riuscii a capire dove mi trovassi davvero , sulla soglia apparve quell’uomo malvagio << finalmente la principessina si è svegliata! >> indietreggiai impaurita rifugiandomi in un angolo della cella ,vedendo quell'uomo orribile avvicinarsi a me non potei evitare di tremare << non avere paura di me , non sai cosa ti aspetta non appena sarai nelle mani del mio capo >> mi sento piccola piccola e spaventata, allungò il braccio con in mano un bicchiere << bevi >> il suo ordine non ammetteva  nessuna replica, presi il bicchiere dell'acqua e lo osservai , dubbiosa se bere o meno << non c'è nulla in quel bicchiere che possa ucciderti , non saresti ancora viva se non avessimo bisogno di te >>in effetti il suo ragionamento non sembra del tutto sbagliato << che cosa volete da me? >> dico con voce tremante , il suo viso fece un ghigno malvagio , mi sento arrabbiata per tutto questo , non capisco perchè sia stata portata qui ,non ho nemici , ma a quanto pare da oggi sembra proprio di sì < non essere così irascibile bambolina>> mi fece un cenno col capo << seguimi e non fare storie, ti spiegherà tutto il capo >> restai ferma nel mio piccolo angolo , risoluta a non muovermi di lì .<< se non ti alzi , verrò io a prenderti >> il mio corpo sembrò incapace di muoversi , la tensione era palpabile finchè vidi  lui avventarsi e agguantarmi per la testa , tirando fuori un coltello appoggiando la lama alla mia gola sentendo la punta graffiare la pelle , il mio respiro si fece affannoso in preda alla paura , capii subito che la pazienza non era nella sua indole << cerca di seguire ciò che dico perchè inventerò una scusa al mio capo e sarai morta prima che tu riesca a pronunciare una sola sillaba > > deglutii a vuoto , mi prese per i capelli e mi trascinò fuori dalla cella con una forza tale da sentire qualche ciocca staccarsi dal cuoio capelluto , percorremmo un lungo corridoio ,

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