TOCCO D'ANIMA

36 parte

Thomas

    Erano passati diversi mesi dall'assalto con il nemico , mesi che non riuscivo più a respirare senza Aurora, avevo accettato di lasciarla andare , avevo lasciato che la sua vita continuasse ad andare avanti senza di me, sapere quello che le avevano fatto per causa mia mi faceva sentire un mostro rinchiuso nelle fiamme dell'inferno, sapevo che era questo quello che meritavo davvero , non c'era posto per gli uomini come me , non c'era più redenzione per me<< accidenti amico questa stanza sembra una discarica! >> non avevo voglia di ribattere a quello che Paul mi diceva << hai un aspetto orribile>> lo guardai fulminandolo con gli occhi << puoi sempre andartene >> << mmh vediamo... Che abbiamo qui?>> teneva in mano una bottiglia , rigirandosela tra le mani << vodka>> la posò sul tavolo e  si era seduto accanto a me << senti... >> lo ammonii in un attimo << non parlarmi di lei!>> respirò l'aria dal naso e la fece uscire con uno sbuffo dalla bocca << non ti è mai passato per la testa di lasciare tutto e andare da lei?>> lo guardai sbieco , era impazzito per caso? << che speranze avrei? Accidenti è stata quasi uccisa, è stata picchiata e violentata per colpa mia come potrebbe accettarmi nella sua vita? Sono un mostro senz'anima!>> << non è stata colpa tua!>> << ma che ti prende? Volevi che fosse uccisa o venduta e adesso mi stai dicendo di andare da lei, tu hai bisogno di cure!>> << ma ti sei visto amico? sembri un morto vivente meglio vederti tra le sue braccia che tra fiumi d’alcol, sei patetico e non sei più utile nemmeno nella tua stessa organizzazione, ho condotto il tuo lavoro per mesi. Prendi in mano la tua vita e smetti di piangerti addosso ,dio sembri una femminuccia!>> sgranai gli occhi rendendomi conto delle sue parole , rendendomi conto che non avevo fatto nulla per fermarla.