Redivivi

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-Resurrezione Controllata?- Chiese Michael. Fabb non tardò a rispondere, senza però levare lo sguardo da quell'esercito. -La Resurrezione Controllata permette di evocare spiriti immortali sotto il proprio controllo. Ecco perchè Raycow stava andando in giro ad uccidere più dèi possibili!-

-Beh, direi che ormai la tregua è d'obbligo!- Esclamò Lyon, estraendo la Spada Galatea. Non avrebbero potuto scherzare quella volta. La Regina dei Draghi sorrise, poi guardò lentamente Raycow, ed infine Notch.

Quest'ultimo alzò un braccio lentamente. Con orrore, Hero notò di poterci guardare attraverso. Con un rumore scricchiolante, il braccio cadde lungo il corpo del suo possessore, e tutti gli Zombie avanzarono verso loro, in una lunga ed irrefrenabile marcia di non-morti.

Blackeye rimase immobile dov'era, fissando da oltre la sua maschera quell'esercito. -Danza delle dieci lame.- Davanti all'occhio sinistro l'aria stessa si distorse, creando una specie di imbuto nero dal quale uscirono dieci spade di diverse dimensioni: Due scimitarre, una katana, tre pugnali di cui due con la lama ricurva, ed altre armi simili, avvolte in un aura nera ed inquietante.

Le spade presero a muoversi in una danza ipnotica nell'aria, trafiggendo una moltitudine di mostri.

Shamishu piegò le gambe, e con una luce rossastra che percorreva le sue vene sulla pelle, spiccò un salto di dieci metri almeno. Quella luce attraversò tutto il suo corpo. Ricadde al suolo senza un solo graffio, sbaragliando con il suo impatto una decina di nemici. -Posso farlo anch'io?!- Domandò meravigliata la Valentine del passato.

L'altra rispose con un sorrisetto: -Forse un giorno ci riuscirai, piccola dea!- E riprese a combattere. Vale non si chiese cosa volesse dire quella frase, ma non ci fece troppo caso.

Sunrise mosse le mani e le braccia in modo armonico, elegante, e diversi zombie seguirno quel movimento. Così come un direttore d'orchestra comanda i suoi musicisti ed essi pendono dalle sue dita, Chara stava controllando il sangue dei morti, che si azzannavano a vicenda.

Redgun puntò il braccio in avanti ed una enorme fiammata uscì dalle quattro canne che gli bucavano la pelle.

I WGF cercavano di contrattaccare come meglio potevano con le loro armi, ignorando di essere dei o semidei. Hero utilizzava come fruste lunghe lingue di fuoco che fuoriuscivano dalle sue mani, avvolgendole fino ai polsi e bruciando i nemici, che cadevano a terra agonizzanti. Lyon guardò Hero. Era passato moltissimo tempo da quando non lo vedeva in azione, e questo gli riportava alla mente un monte di ricordi. Quello era il suo Hero.

Entity invece era ancorato a terra, i suoi poteri non erano tornati, l'unica cosa che riusciva a fare era fluttuare a malapena. Hero aveve le gambe che lo privavano dei suoi poteri, ma lui? Lui che scusa aveva? Perchè il Dio del Tempo, così temuto, così odiato non riusciva a fare quello che gli veniva meglio: spargere caos e dustruzione?

Oggi ho l'esame. Una liberazione-
Poi proverò ad aggiornare con più frequenza... Scusate ancora ":D

Il Ritorno di Herobrine//Watty's 2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora