Lettere #3

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La Fran del futuro prese un'altra lettera, totalmente bianca, con la cera bianca totalmente vuota. La grafia era piena di tratti spigolosi, ma tutto sommato si riusciva a leggere. Il tratto era argentato.

"Hoey, Fran, mia adorata, hai qualche notizia di nostro figlio? Spero bene. Come hai deciso di chiamarlo? So che forse non potrai mai dirmi tutto questo, ma spero che le risposte siano quelle che mi aspetto. Scusa se, quel giorno, al Warrior, ti ho lasciata sola. Spero che portrai perdonarmi...
Entity, ho qualcosa da dire anche per te, brutto stronzo. Non osare fare come hai fatto in passato, non osare liberare quel coglione di tuo fratello ancora!

-Light Darkness, Dio della Luce.

Le due Fran si fecero scappare un paio di lacrime. Appena i WGF gli chiesero cosa stesse succedendo, a turno raccontarono la loro vicenda. Quando erano ancora al Warrior, l'orribile arena che le costringeva a combattere ininterrottamente, con loro comparve Light, un Dio privato dai suoi poteri dai fratelli, poichè diventato troppo arrogante. Nel suo viaggio nel mondo terreno, lo avevano catturato e sbattuto lì insieme ad altri prigionieri. Passò il tempo, e a venticinque anni, inavvertitamente, i due dopo essersi innamorati concepirono un bambino.
Quando quelli del Warrior lo scoprirono, vollero farla abortire, ma Null e Shadow, vedendo come lui aveva iniziato a lottare per proteggere qualcosa a lui cara, decisero di far letteralmente uscire per magia il bambino dal ventre della madre, ridare i poteri a Light e permettergli di scappare. -Come vuoi chiamarlo?- Ricordò Light che gli chiedeva. -Eroe...- Aveva risposto. -Eroe nella lingua degli dei.-
Hero impallidì. Ora gli sembrava tutto più chiaro, ma nessuno notò questo suo cambiamento, così nessuno chiese.

Hero guardò dentro la cassa, mancavano ancora cinque lettere. Prese la prima, celeste con un piccone di pietra come simbolo inciso sulla cera.

"Cari WGF, grazie per tutto quello che avete fatto. Vi sono grato, davvero, e voi non sapete nemmeno le mie origini... Sì, comunque. Sono un Dio. Fortunatamente non avete mai scoperto che Red era mio fratello insieme a Green. Sì, Anna, sono tuo zio.
Addio, amici miei.

-Steve Heartgold, Dio di Minecraftia.

Hero sorrise. Ricordò di quando si erano incontrati sul tetto della casa, quando il vecchio Entity l'uccise, e quando poco dopo lo raggiunse lui stesso, poi la resurrezione di entrambi, la sua riconversione a malvagio ed infine... La sua prigionia. Il suo sorriso si spense.
Anna riflettè attentamente su quelle parole. Era per lei che Steve era entrato nelle loro avventure? Era per lei che Steve era morto per mano di colui che ora ama?
Entity afferrò sempre più devastato da quelle rivelazioni di chi era, un'altra lettera. Era di un verde smorto, la cera rosso scuro, come sangue rappreso. La grafia piccola e lunga, con un chè di inquietante.

"Non posso credere che la mia leggenda finirà così. Ucciso da un moccioso, eh Shadow? Beh, gli venderò cara la pelle.
Intrappolato in quest'orribile limbo peggio dell'inferno. Forse è quello che mi merito. Vedere le persone a cui voglio più bene morire più volte ed essere costretto ad ucciderle io. È questa la mia pena. Ma almeno per questa lettera mi hanno dato tregua.
Sai, fratellino, ci sei anche tu.
Questa è la vendetta per averti condannato ad essere un demone in eterno, vero?
Ti maledissi dal momento stesso della tua nascita. Ti odiai. Ti maledissi. Diventasti quello che odiavi di più e non riuscivi a dimostrare chi eri davvero. Spero che il processo di cancellazione di Missing abbia fatto effetto... Perchè in quel caso anche la maledizione scomparirebbe.
Quando mi venisti a riprendere pensavo che mi avesti perdonato, invece mi sbagliai. Mi odiavi ancora di più perchè avevi scoperto ciò che ti feci. Quindi mi ricattasti. Mi avresti liberato in cambio del mio aiuto contro quei ragazzi, i WGF, ma quando vidi che non riuscivo ad ostacolarli (Mi ero addolcito negli anni, non riuscivo a far del male a degli innocenti. Non più.), decisi di rispedirmi qui. È quello che mi merito.

-EntityM458 Darkness, Dio di coloro che compiono atti malevoli

Rimasi in silenzio e finsi di non esistere, così come SC e Fabb. Volevamo lasciare quei momenti a loro, e loro soltanto.
"Entity303 Darkness eh?" Sembrò pensare.
In realtà gli lessi nel pensiero...
"Mi calza a pennello."
Anna prese una lettera interamente color smeraldo con la carta color crema.

"Odio doverlo ammettere... Ma eri davvero carina, sai Anna? Per quanto odiassi Red per aver commesso quell'orrore, ma ti amavo. Eri sempre brava, gentile... L'opposto di mia figlia Reyla.

-Green Heatgold, Dio della natura.

Anna chiuse gli occhi e rivide l'ombra verde acceso dello zio, lei troppo piccola per ricordarlo distintamente. Aveva nella mente un uomo dall'apparenza verde, con una folta barba di fili di smeraldo. Vide la data, e
Hero frugò nel baule e tirò fuori le ultime due lettere, con il cuore in gola.

Indovinate chi sono gli ultimi Ü

Ai lov iu.

Dal prossimo capitolo FINALMENTE le lettere si levano dalle scatoleh.

Scusate l'assenza, le punizioni fanno orrori.

E anche la rima.

E PER IL MIO RITORNO...

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demeziale scenderà dagli astri >:3-
Astrale20.

Il Ritorno di Herobrine//Watty's 2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora