Time Breaker

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Metto qua le note per informarvi che da questa domenica sarò via per una settimana, e lì non prende manco mezza tacca, quindi addio capitoli per una settimana! Però tranquilli, appena ritornerò, ricomincerò a postare e postare > <.
P.S. 40esimo capitolo *-*

Raycow aveva un occhio castano e l'altro totalmente bianco, come quello di Hero, che mi guardò facendo spallucce, intuendo la mia domanda.

-Oh grandioso! Non doveva andare così! Dovevo uccidervi ed evitare che voi mi roviniate la vita almeno in questo universo!- Raycow si accasciò a terra disperato con le mani fra i capelli arancioni.

-Ma che stai dicendo?! Spiegaci qualcosa! Magari se ci dici cosa intendi possiamo evitare di "Rovinarti la vita" senza che tu ci uccida!- Gli urlai di rimando. -Non potete! Solamente essendo i miei padri mi rovinate l'esistenza!-

Hero per poco non svenne: -I-i tuoi p-padri?! M-ma come?! P-perchè?!- -Mi avete adottato e dato il nome di Hiro... all'inizio andava tutto bene, ma l'inferno iniziò quando avevo sei anni: a scuola o mi trattavano con rispetto per essere un mezzo dio, poichè tu mi donasti un po' dei tuoi poteri, oppure come un mostro, figlio del signore del Nether e del suo liberatore da una prigione altrimenti eterna, e per colpa vostra non potei mai avere una vita normale! E voi non vi accorgevate di niente, era questo il bello!

Così anche Valentine, che aveva solo un anno in più di me, pian piano iniziò ad odiarvi, e quando organizzai la rivolta contro i nostri genitori, non si unì solo lei: Ma anche Chara304, Michael e Lee, che in ordine sono i figli di Entity ed Anna e, sepre adottati come me, di Stefano e Mario. Con questo piccolo esercito, vi uccidemmo tutti, e non solo voi, ma tutti gli dei che tentarono di fermarci.-

Sospirai e assimilai per bene il racconto: -Ok.- Dissi, e lo stesso fece Hero: -Ma noi non... ehm... abbiamo adottato ancora nessuno e tanto meno...- Si bloccò. -Vengo dal futuro, sono arrivato qui poichè faccio parte di un organizzazione chiamata "Time Breaker"...- -Ok.- -M-ma COME "OK", HO APPENA AMMESSO DI ESSERE TUO FIGLIO ADOTTATO CHE TI HA UCCISO E VIENE DAL FUTURO!!- -Siamo abituati a molto peggio, ragazzo mio. Letteralmente mio.-

-Ciò non toglie però che io vi odi e continui ad odiarvi.- Disse, estraendo la Katan-... ma era di gomma!
Lui la reinfilò subito nel fodero, imbarazzato. -O-ok, ho preso la Katana da allenamento, va bene...??- Esclamò seccato, rimettendosi a sedere.

Hero gattonò verso di lui a fatica, ed una volta arrivato lì, lo abbracciò. Gli occhi di Raycow... anzi, di Hiro, si riempiono di lacrime. Erano probabilmente più di 13 anni che non ci vedeva e probabilmente da noi non aveva mai ricevuto abbracci.

-Mi dispiace...- Sussurrò, piangente. -Per cosa? Ormai è tutto finito. Dei genitori perdonano i figli sempre, per qualunque cosa facciano. Se un giorno ci reincontrerai, in paradiso, salutaceli, e vedrai che sarà come ti ho detto: ti perdoneranno anche lor-...- Hero fu interrotto da un lacerante dolore alla schiena.

-Non per quello.- La mano che abbracciava Hero aveva emesso un raggio che lo aveva perforato da parte a parte. -C-che hai fatto, Hiro...?- Sussurrai, incapace di muovermi.

-Non chiamarmi così, io sono solo Raycow.- Detto questo bussò contro la gabbia: -Michael, basta fingere, Valentine, o Shamishu, che dir si voglia, elimina quella scocciatrice rosa definitivamente, Lee, Chara, uscite allo scoperto e rilasciate la gabbia!- Poco dopo, il cubo di Tetrapacchite scomparve. -Missione compiuta.-

Il Ritorno di Herobrine//Watty's 2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora