Fine

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Era passato ormai un mese, da quanto tutto era finito... Eppure nessuno riusciva a darsi pace. I loro amici, i loro amanti e fratelli erano morti.

Lyon non smetteva nemmeno un giorno di litigare con Hiro, lo attaccava alle pareti, lo insultava, e nessuno riusciva a dividerli, nessuno ne aveva voglia. Eppure, ogni volta Hiro non si opponeva, perché sapeva di meritarselo.

Avevano detto che se ne sarebbero andati il prima possibile, appena Hiro si sarebbe riposato un po' ed avrebbe potuto utilizzare di nuovo uno dei suoi poteri per tornare avanti nel tempo, in cui, senza dèi, stava succedendo un casino bello e buono.

Andò avanti ad urla per qualcosa come un'ora, ma mai una risposta. -Perché?! Avanti, perché non rispondi?! Tira fuori quella lingua biforcuta che ti ritrovi per opporti, cazzo!- Sembrava che cercasse un motivo per odiarlo ancora e di più.

Lui però serrava le labbra, non diceva nulla. O almeno, di solito. Quel giorno, fu diverso, perchè con voce fiebile aveva mosso appena le labbra rosee: -Stasera ce ne andremo.- Sussurrò. Lyon lo guardò sgranando gli occhi. Tirò il braccio indietro, caricando un pugno, e ci fu un tonfo secco quando le sue nocche si scontrarono con la sua mascella.

Hiro volò per terra, ansimando per il dolore. Si asciugò il sangue con una manica del kimono, alzandosi e barcollando. Lyon gli diede le spalle e camminò velocemente verso l'esterno. Vi rimase per ore, in piedi, gli occhi costantemente lucidi che né si asciugavano né piangevano.

Poi il sole iniziò a sparire all'orizzonte, e lo stesso decise di fare quel maestoso leone. Mise un piede fuori dallo strapiombo, poi si sporse in avanti, gli occhi che guardavano in basso gli fecero improvvisamente venire le vertigini, e la voglia di vomitare.

Chiuse gli occhi, coprì le iridi dorate per l'ultima volta.

Sentì il suo corpo venire circondato dal vuoto, come un uccello in picchiata verso il basso, ma a differenza di esso, lui non aveva la certezza di potersi fermare.

Il suo braccio venne afferrato da qualcuno, le dita erano forti, ma tremanti. Mario. -Sei... Davvero un coglione sai?- Lyon sentì improvvisamente la gola secca. -Lasciami...- L'amico si rifiutò, tirandolo sopra. -Vieni a vedere cosa stanno combinando quegli idioti... Alla fine Hiro ha davvero preso da te.-

Il leone si sorprese di vedere un sorriso fra le lacrime dell'amico. lo seguì velocemente, il cuore in gola. Iniziò a sentire una specie di ronzio dolce, e quando entrò nella stanza da cui proveniva gli venne voglia di vomitare.

Dentro c'erano i cadaveri. Hero, tagliato a metà. Entity, lo scheletro appena riconoscibile. Fran, il cadavere bruciato. Stefano, il metallo fuso che si era solidificato sulla ferita. Notch, il collo segnato da una corda. Si era suicidato.

E davanti a loro, Hiro, Chara, Shamishu, Lee, Michael. Le braccia tese in avanti, il loro corpo che si dissolveva in una fitta polvere dorata. -L'incantesimo della vita del Mago Antico...- Sussurrò Lyon, guardando i cinque ragazzi incredulo.

Hiro girò lo sguardo verso di lui. -Te l'avevo detto che ce ne saremmo andati stasera...- Surrurrò, mentre le particelle dorate si fusero insieme in una piccola sfera che si rifugiò all'interno del corpo di Herobrine.Lle gambe si riunirono al corpo, e gli occhi si riaprirono.

Michael si coprì la bocca con una mano, cercando di non cadere a terra a piangere. -E uno è andato...- Sussurrò, mentre anche lui si trasformava in una sfera di luce. -Addio ragazzi...- Si conficcò nel petto di Notch, ed egli riprese a respirare.

-Sei un'idiota fratello, cazzo...- Lee si lasciò scappare un singhiozzo. -Un melodrammatico del cazzo... Non sei mica solo...!- Ed anche lui si trasformò, il cuore di Stefano che aveva ripreso a battere.

-Aspettatemi... Lo sapete che non mi piace rimanere indietro...- Chara ridiede ad Entity la vita, lasciando Shamishu da sola. -Ehy...!- Ridacchiò lei, facendo un cenno ci saluto a Valentine. Infine, anche Fran riaprì gli occhi.

Entity si mise seduto, guardando in basso. Continuava a non ricordare il suo passato, ma ricordava cosa era successo quando l'aveva ricordato, ed in quel momento più che mai ringraziò Missing per essere in grado di averlo dimenticato.

Stefano si alzò senza tante cerimonie, accarezzando i capelli a Mario.

Lyon si lanciò contro Hero, stringendolo. Gli occhi, lucidi, avevano finalemente iniziato a piangere. -Non fare così cucciolo...- Rise lui, accarezzandogli la schiena.

Tutti loro non avevano bisogno di spiegazioni, perchè avevano sentito, avevano saputo.

Quelli che erano i loro nemici si erano sacrificati per la loro vita.





Dio santo, non posso credere di aver finalmente finito... Sono passati due anni, cavolo!

Ora posso finalmente scrivere altro, e francamente non vedo l'ora... Anche se mi sposterò dal fandom di Minecraft per un bel po' presumo...

Fatemi sapere come vi è sembrato questo finale allora, cosa ne pensate e cosa vi sareste aspettati invece!

Ci vediamo presto~

-Astrale2.0

Il Ritorno di Herobrine//Watty's 2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora